venerdì 1 giugno 2012

'London Hope', canoa: Molmenti la certezza, Benassi e Murabito per stupire




Canoa slalom al completo per la prima volta nella storia, velocità ai minimi termini da un ventennio a questa parte. Un grande possibilità di medaglia, qualche piacevole sorpresa all'orizzonte e...la donna che ha sconfitto il tempo: questa, in sintesi, la spedizione azzurra alle Olimpiadi di Londra 2012 nel settore della pagaia.
Le ambizioni di podio sono riposte in Daniele Molmenti, uno dei fuoriclasse attuali dello sport italiano e da tre anni ai vertici del K1 slalom con un palmares che parla da solo: 3 titoli europei, 1 Mondiale ed 1 Coppa del Mondo. Il 27enne di Pordenone, che qualche settimana ad Olimpiazzurra rivelò di apprezzare molto il bacino londinese, ha raggiunto una continuità di rendimento eccezionale, avendo già dimostrato in passato di preparare nel migliore dei modi i grandi eventi. L'azzurro andrà alle Olimpiadi per vincere ed incontrerà nello storico rivale sloveno Peter Kauzer il più accreditato contendente al trono a Cinque Cerchi.

Nel C2 maschile punteranno ad un ingresso in finale Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari, i quali hanno però dimostrato di poter valere anche un piazzamento tra i primi cinque. Prendendosi tutti i rischi del caso e con la mentalità di chi non ha nulla da perdere, i due azzurri potrebbero anche rappresentare una gradita sorpresa.

Roberto Colazingari e Clara Giai Pron, rispettivamente nel C1 maschile e nel K1 femminile, sono i volti nuovi su cui il Bel Paese punta per costruire un futuro radioso. Entrambi sono dotati di straordinarie doti tecniche che li hanno portati ad ottenere importanti risultati a livello giovanile. Londra costituirà per loro una tappa di passaggio verso Rio de Janeiro 2016.

E' una compagine molto risicata, tuttavia in grado di raggiungere un risultato a sensazione. Stiamo parlando della selezione della canoa velocità, capitanata ancora una volta dalla a dir poco intramontabile Josefa Idem, giunta ormai alla sua ottava Olimpiade. Il podio appare come un obiettivo oggettivamente molto arduo, ma la 47enne italo-tedesca potrebbe diventare la prima azzurra di sempre a vincere una medaglia olimpica in 4 decenni differenti: un record che sarebbe destinato a rimanere imbattuto.

Il totem della pagaia tricolore, tuttavia, non sarà solo. In campo femminile, infatti, ha ottenuto una qualificazione insperata, ma proprio per questo ancora più bella, la siciliana Norma Murabito, che si cimenterà nel K1 200. Una gara breve ed imprevedibile, dove la 25enne isolana, che ha dimostrato di possedere margini di miglioramento ancora importanti, cercherà di entrare in finale per poi giocarsi al meglio tutte le sue carte.

In campo maschile, infine, l'unico nostro alfiere sarà Maximilian Benassi nel K1 1000. Sul fatto che l'azzurro sia uomo da finale non ci sono dubbi, mentre per le medaglie l'impresa appare molto più ardua.

Federico Militello

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