giovedì 29 marzo 2012

Pallavolo: clamoroso, Papi torna in nazionale a 39 anni!




Il ct della nazionale italiana Mauro Berruto ha diramato i 25 convocati per il torneo di qualificazione olimpica in programma in Bulgaria dall'8 al 13 maggio. Spicca il clamoroso ritorno in azzurro dopo sei anni del quasi 39enne Samuele Papi. Ma andiamo a vedere, ruolo per ruolo, quali sono state le scelte del ct.

mercoledì 28 marzo 2012

Vela: bronzo mondiale per Alessandra Sensini




Due giorni fa, grazie a tre vittorie su altrettante regate, Alessandra Sensini era risalita dall'undicesimo al terzo posto dei Mondiali di RS:X di Cadice (Spagna), facendo più di un pensierino al titolo iridato. La corsa all'oro dell'intramontabile toscana, tuttavia, è stata arrestata dal vento: sia ieri che oggi, infatti, raffiche superiori ai 30 nodi consentiti hanno impedito la disputa delle ultime due regate e della medal race, cristallizzando dunque la classifica che era maturata lunedì sera. L'azzurra conquista comunque una medaglia di bronzo preziosissima, che le infonde rinnovata fiducia in vista delle Olimpiadi di Londra 2012, suo vero obiettivo stagionale (e forse l'ultimo della carriera?).

Intervista a Dominik Fischnaller, l'erede naturale del Cannibale




Armin Zoeggeler ha deciso di gareggiare sino alle Olimpiadi di Sochi 2014, ma anche quando il Cannibale porrà fine alla sua inimitabile carriera, lo slittino italiano continuerà a mantenersi su livelli di assoluta eccellenza grazie ad una nidiata di giovani altoatesini che promette scintille. Tra questi il principale candidato a prendere il posto del 38enne di Foiana è Dominik Fischnaller, talento cristallino che ha già raggiunto una significativa continuità di rendimento in Coppa del Mondo, tanto da concludere in ottava piazza in classifica generale nella stagione appena terminata. Il 19enne di Rio di Pusteria ha vinto anche un argento (il secondo consecutivo) ai Mondiali juniores di Koenigssee ed ha ottenuto due sesti posti (a Winterberg e Paraomonovo) come migliori risultati nel circuito maggiore. Soprattutto sul budello russo, in una gara che assegnava anche il titolo europeo, il giovane enfant prodige del Bel Paese è stato persino in lotta per il podio con i mostri sacri di questa disciplina. Fischnaller, dotato di indubbie qualità e sensibilità alla guida, ha compiuto importanti miglioramenti anche in fase di spinta, tanto da diventare sempre più temibile non solo per i tedeschi, ma anche per Zoeggeler stesso. Se il trend di crescita dell'altoatesino crescerà spedito anche nelle prossime due stagioni, allora l'Italia potrà realmente calare due assi da medaglia alle Olimpiadi di Sochi 2014.

lunedì 26 marzo 2012

F1: promossi e bocciati del GP di Malesia



PROMOSSI


Alonso e Ferrari, voto 10: prestazione eccezionale per l'iberico, una delle migliori in carriera. Aggressivo, lucido, freddo, scaltro e calcolatore. Il 30enne di Oviedo ha sfoggiato tutte le caratteristiche del campione di razza, dimostrando che in talune condizioni il pilota conta ancora più del mezzo. Ottima anche la strategia di gara della Ferrari che, a differenza del passato recente, non ha sbagliato nulla a livello tattico, così come impeccabili si sono rivelati i pit-stop. La monoposto di Maranello, tuttavia, dovrà ancora migliorare moltissimo per colmare il gap che la separa sull'asciutto dalla McLaren, in particolar modo nei finali di Gp con poca benzina a bordo.

Perez 9: il giovane messicano ha dei numeri da potenziale campione. Si ritrova nelle prime posizioni grazie all'azzeccata strategia della Sauber di montare in anticipo le gomme full wett, ma a quel punto non si fa trovare impreparato, esaltandosi e macinando un ritmo impressionante sull'asciutto, superiore persino a quello di McLaren e Red Bull. Il fuori pista commesso nel finale lo ha privato di una probabile vittoria, ma resta un podio sontuoso, che stuzzica le fantasie dei tifosi Ferrari, dato che il 22enne di Guadalajara è sotto contratto proprio con la scuderia di Maranello. Sarà lui (finalmente) il dopo-Massa?

Hamilton 6: partire dalla pole ed arrivare terzo non può rappresentare un risultato soddisfacente, soprattutto considerando che l'inglese al momento può contare sulla monoposto più performante del lotto. Gli errori dei meccanici ai box hanno senza dubbio influito sulla prestazione, ma Hamilton, nel complesso, è risultato anonimo sul bagnato, limitandosi ad un prestazione ordinaria e nulla più.

Schumacher 7: il voto è una media tra le qualifiche (9) e la gara (5), dove ha chiuso al decimo posto. Il Kaiser in prova ha dimostrato di essere ancora velocissimo, agguantando una significativa terza piazza sulla griglia, suo miglior risultato dal rientro in F1. La Mercedes attuale, tuttavia, non consente grandi performance in gara, in quanto degrada gli pneumatici troppo rapidamente. L'intramontabile 43enne di Kerpen, tuttavia, ha dimostrato di essere ancora vivo e, con una macchina all'altezza, potrebbe ancora recitare un ruolo da assoluto protagonista.

Raikkonen 7.5: il finlandese non ha perso smalto dopo due anni di lontananza dalla F1, mostrandosi subito protagonista sia in qualifica sia sul passo gara. La classe non è acqua.

BOCCIATI

Massa 3: con la stessa vettura, Alonso ha vinto, mentre il brasiliano ha chiuso mestamente al 15mo posto. Una crisi senza fine. L'impressione è che, confermando Massa, la Ferrari abbia rinunciato quest'anno in partenza al titolo costruttori.

Button 4.5: poco lucido, tampona l'indiano Karthikeyan e compromette una gara in condizioni climatiche che solitamente lo esaltano.

Vettel 5: dura la vita quando la macchina non vola come nelle ultime due stagioni. Il campione del mondo tedesco si ritrova invischiato a centro gruppo e non riesce mai a prendere il giusto ritmo. Nel finale, poi, l'incidente con Karthikeyan lo relega fuori dalla zona punti. Ora è assodato: quest'anno la Red Bull non è più la macchina da battere.

Webber 5: anonimo. Quarto alle spalle di Hamilton, ma non certamente una gara da ricordare.


Federico Militello


venerdì 23 marzo 2012

Raffaella Brutto: "Sono caduta e mi sono rialzata: voglio tornare protagonista"




Lo snowboardcross è una disciplina dove si gareggia sempre al limite, dove l'infortunio è sempre dietro l'angolo e la paura non può esistere se si vuole puntare al vertice. Ne sa qualcosa l'azzurra Raffaella Brutto, infortunata lo scorso anno ai legamenti crociati dopo aver raggiunto un buon ottavo posto ai Mondiali di La Molina e tornata in pista solo la scorsa estate. La stagione del rientro, poi, si è rivelata tutt'altro che agevole, soprattutto se si considera che la 24enne ligure è rimasta vittima di una rovinosa caduta nelle qualificazioni della tappa di Blue Mountain, in Canada, nella quale è stata letteralmente salvata dal casco. Dopo quell'incidente, l'atleta del Bel Paese ha osservato un mese di riposo, prima di chiudere l'annata a Valmalenco con due piazzamenti tra le top20.
La rappresentante del Bel Paese desidera ora voltare pagina e punta a vivere il prossimo biennio da protagonista, di modo da presentarsi alle Olimpiadi di Sochi 2014 con l'ambizione di puntare alle prime 5 posizioni.

Mondiali di curling: le azzurre tra le prime 10 del globo




Dopo la storica vittoria con il Canada, la nazionale femminile di curling cede alla Scozia per 9-8 all'extra-end nell'ultimo incontro del round robin e chiude il Mondiale di Lethbridge in decima posizione con un bilancio di 3 vittorie ed 8 sconfitte.

mercoledì 21 marzo 2012

Pallamano femminile: la 'giovine Italia' si arrende alla Slovacchia




Non basta un Pala Palumbo di Salerno gremito per realizzare l'impresa: la nazionale italiana di pallamano femminile, composta per 9/17 da giocatrici under20, è stata sconfitta per 19-25 dalla Slovacchia nel terzo incontro del girone di qualificazione agli Europei di Olanda 2012. Le azzurre, comunque, escono dalla sfida a testa alta e consapevoli che la strada intrapresa appare finalmente quella giusta per portare in alto la pallamano tricolore nel giro di qualche anno.

Curling, le azzurre cedono a Germania e Stati Uniti: ora si fa dura




Non ci voleva. Le azzurre si arrendono a Germania e Stati Uniti e vedono complicarsi maledettamente la loro rincorsa alle prime otto posizioni ai Mondiali di Lethbridge, in Canada.

martedì 20 marzo 2012

Curling, riscossa azzurra: l'Italia batte Russia e Cina e torna in corsa




Serviva la scossa e puntualmente è arrivata. Dopo le iniziali tre sconfitte con Svezia, Repubblica Ceca e Corea del Sud, la nazionale femminile di curling ha ottenuto due importantissime vittorie ai Campionati del Mondo di Lethbridge, superando la Russia per 10-4 e la Cina per 7-5. Grazie a questo doppio successo la selezione tricolore composta da Diana Gaspari (skip), Giorgia Apollonio, Chiara Olivieri e Claudia Alverà occupa attualmente la sesta posizione in classifica, anche se a pari merito con altre quattro squadre: è una rassegna iridata all'insegna dell'equilibrio.

lunedì 19 marzo 2012

'Italia, come stai?': il pagellone degli sport della neve





La stagione degli sport della neve è conclusa, mentre per le discipline del ghiaccio bisognerà attendere ancora i Mondiali di curling, pattinaggio velocità e pattinaggio artistico. L'Italia ha vissuto un'annata da assoluta protagonista, brillando in diversi settori, ma soffrendo anche il taluni altri. Ecco dunque il nostro bilancio di un 2011/2012 che si è rivelato nel complesso decisamente positivo.

venerdì 16 marzo 2012

Scattano i Mondiali di curling femminile: le azzurre sognano Sochi 2014




Prenderanno il via sabato a Lethbridge, in Canada, i Campionati del Mondo di curling femminile, che termineranno con la finalissima di domenica 25 marzo. Un appuntamento cruciale per la nazionale italiana che vuole conquistare punti fondamentali in vista delle Olimpiadi di Sochi 2014.

E' tornato Winnerhofer: il superG di Schladming è suo!




Nell'ultimo superG stagionale arriva il graffio del campione del mondo: Christof Innerhofer si ritrova dopo un'annata tormentata da mille problemi e sigla la sua terza vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la prima in questa disciplina di cui è appunto iridato in carica.

martedì 13 marzo 2012

Zoeggeler gareggerà fino alle Olimpiadi di Sochi 2014




Armin Zoeggeler ha sciolto le riserve: a Sochi 2014 ci sarà. Il Cannibale, dopo aver terminato una settimana di test sulla pista olimpica russa, ha trovato il budello 'intrigante' e di suo gradimento, dichiarando la sua volontà di partecipare alla sua sesta edizione dei Giochi Olimpici dove andrà caccia della sesta medaglia a Cinque Cerchi, impresa mai riuscita a nessuno slittinista nella storia.


"Quello di Sochi è un tracciato intrigante. La parte alta è simile a Cesana, quella centrale con le tre salite somiglia a Nagano, quella finale a Vancouver. Insomma, richiederà cambi di ritmo inediti. Il ghiaccio, poi, è molto simile a quello di Torino 2006. Insomma, è una pista che mi invoglia a proseuire", il commento del 38enne di Foiana.

Il fuoriclasse azzurro ha aggiunto anche di soffrire attualmente di un infiammazione tratto rachideo lombare, anche se si tratta di un problema risolvibile. Inoltre sulla scelta ha influito in maniera tangibile la moglie: "Mi ha detto di andare avanti. Mi conosce bene e sa che amo lo slittino e che gareggio per passione".

Zoeggeler, inoltre, si è detto anche ottimista su una possibile riapertura della pista di Cesana Pariol, dimostrando di avere già le idee chiare sul dopo-Sochi: "Mi piacerebbe allenare i giovani, magari la squadra juniores".

L'epopea del Cannibale non è ancora finita.

http://www.wintersport-news.it/7926,News.html

Federico Militello

lunedì 12 marzo 2012

'Italia, come stai': Sci alpino, solo l'Austria meglio dell'Italia




Quando al termine di una stagione lunga ed intensa mancano solo le finali di Schladming, l'Italia occupa il secondo posto nella classifica generale per nazioni, nella quale vengono sommati tutti i punti raccolti nell'arco dell'anno da ogni singolo atleta. La graduatoria è capeggiata dall'inarrivabile Austria con 12021 punti, seguita appunto dalla nostra nazionale con 6261 e dalla Svizzera con 5908: il margine sugli elvetici appare piuttosto consistente, con l'Italia che non dovrebbe avere grossi problemi a conservare la piazza d'onore. Un risultato del genere mancava al Bel Paese da 8 anni e rispecchia un'annata quasi da record, in cui sono stati colti ben 19 podi in Coppa del Mondo. 

Nel fine settimana appena concluso l'Italia si è confermata la nazionale leader nel gigante femminile, anche se sino ad ora è sempre mancato l'acuto di una vittoria. Ben sei azzurre, infatti, si sono qualificate per le finali di Schladming, un risultato eguagliato, neanche a dirlo, solo dall'Austria: si tratta di Federica Brignone, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Manuela Agerer e Giulia Gianesini.
La Brignone ha colto ad Are, in Svezia, il suo terzo podio stagionale, superando un breve periodo di appannamento tecnico-fisico. Per la 21enne milanese, sciatrice dalla classe cristallina, il successo è solo questione di tempo. Inoltre è bene sottolineare come la figlia di Maria Rosa Quario utilizzi già ora degli sci più lunghi rispetto a quelli delle avversarie, ovvero della stessa misura che sarà obbligatoria dal prossimo anno, quando dunque l'azzurra potrebbe ritrovarsi con un piccolo vantaggio.
Finalmente ha dimostrato il proprio valore in Coppa del Mondo anche Lisa Agerer, settima tra le porte larghe scandinave, la cui potenza fisica potrebbe farne a breve una polivalente a tutto tondo: non è escluso che la nativa di Zams, in Austria, diventi in futuro una grande discesista.
Molto bene anche Irene Curtoni, che ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera in slalom (quinta): proprio su questa atleta dovranno investire molto i tecnici affinché diventi un punto di riferimento per le più giovani e consenta un rapido quanto necessario rilancio di questa disciplina.

In campo maschile Massimiliano Blardone si è confermato ancora una volta ai vertici in gigante, mentre è da salutare con piacere il ritorno tra i top5 di Davide Simoncelli, sciatore che tecnicamente non ha nulla da imparare da nessuno. A tratti lascia intravedere delle enormi potenzialità anche il giovane Giovanni Borsotti, il quale dovrà incrementare la propria continuità di rendimento per avvicinarsi sempre più ai migliori di questa disciplina, dai quali non è poi così distante.
Non perde un colpo neppure la nazionale di slalom, con Christian Deville tornato sul podio dopo il trionfo di Kitzbuhel e Stefano Gross quarto a soli 14 centesimi dalla terza piazza. Questa squadra, su 10 gare disputate, ha raggiunto la top3 per 8 volte, segnale inequivocabile di una competitività elevatissima ai massimi livelli. 
In attesa di chiudere in bellezza la stagione a Schladming, l'obiettivo per la prossima annata sarà quello di lottare almeno con un atleta per la coppetta di specialità (l'ultimo a riuscire nell'impresa fu Manfred Moelgg nel 2008). Gross e Deville hanno mostrato una continuità tale da poter legittimamente ambire al prestigioso traguardo, senza dimenticare che Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg, reduci da una stagione travagliata e da archiviare al più presto, saranno accomunati dalla stessa rabbia agonistica per tornare su standard di rendimento consoni al loro talento ed al loro blasone.

Federico Militello

mercoledì 7 marzo 2012

Mario Cipollini torna in bici al Giro d'Italia come gregario di Guardini?



E' l'eterna sfida tra l'uomo ed il tempo, tra il trascorrere inesorabile degli anni ed uno spirito che si ostina a non rassegnarsi all'inevitabile declino. La notizia è di quelle clamorose: Mario Cipollini starebbe pensando di tornare in gara al prossimo Giro d'Italia per tirare le volate al suo erede designato, Andrea Guardini.

lunedì 5 marzo 2012

'Italia, come stai?': sci alpino, il vuoto dello slalom femminile; Fischnaller, occasione unica




Roland Fischnaller è ad un passo dalla storia. Da quando è stata istituita la Coppa del Mondo di parallelo di snowboard, mai nessun italiano è riuscito a conquistare l'ambita sfera di cristallo in campo maschile, mentre tra le donne l'impresa riuscì a Marion Posch nella stagione 1994/1995.

L'ultimo azzurro ad aggiudicarsi un trofeo di specialità fu Walter Feichter nel 2001 (slalom gigante), mentre in precedenza erano arrivati i successi in slalom di Peter Pichler (1995 e 1996) e Karl Frenademez (1997). Con l'introduzione del parallelo, tuttavia, questi format di gara, con le relative 'coppette', si estinsero.

Roland Fischnaller è un atleta che a 30 anni si è scoperto vincente, concretizzando un talento cristallino, ma non sempre sfruttato a pieno. La prima vittoria, infatti, arrivò l'11 dicembre 2010 nel PSL di Limone Piemonte, cui fece seguito un trionfo nel PSL di Mosca dello scorso anno. La stagione attuale, poi, è stata quella della definitiva consacrazione, nella quale il 31enne altoatesino ha raggiunto un rendimento elevatissimo che lo ha portato ad essere in testa alla classifica generale a sole due gare dal termine.
Nell'annata in corso, infatti, il campione di Funes ha raccolto ben 5 podi complessivi, di cui ben 4 vittorie, tre nel PSL ed una, la prima in carriera, nel PGS di Carezza.

In classifica generale il portacolori del Bel Paese precede il suo coetaneo austriaco Andreas Prommegger di sole 140 lunghezze (5690 contro 5550), un'inezia in un sistema di punteggio che assegna 1000 punti al primo, 800 al secondo e così via. Fischnaller e Prommegger non hanno mai vinto una sfera di cristallo, dunque per entrambi si tratta dell'occasione di una vita.

Numeri alla mano, il favorito appare proprio l'austriaco. Al termine della stagione, infatti, mancano solo due gare e si tratta in entrambi i casi di quel PGS tanto amato dallo snowboarder di St. Johann. Nei giganti fin qui disputati, infatti, Fischnaller, oltre al successo di Carezza, non è mai andato oltre la sesta piazza, mentre Prommegger ha ottenuto due primi ed un secondo posto.

Alcuni fattori, tuttavia, autorizzano l'azzurro a sperare. Le ultime due prove in calendario, infatti, si svolgeranno a La Molina, in Spagna, ed a Valmalenco. Proprio sulla pista iberica lo scorso anno si disputarono i Mondiali, dove nel PGS Fischnaller ottenne un bronzo (suo primo e sinora unico podio iridato), mentre Prommegger non riuscì neppure a qualificarsi per il tabellone ad eliminazione diretta. L'atto finale sul suolo italiano, inoltre, potrebbe dare quell'ultima spinta all'alfiere tricolore per sferrare l'attacco decisivo alla Coppa del Mondo, anche se il precedente dello scorso anno sulla pista di Valmalenco (Fischnaller 21mo e Prommegger 2o) non lascia tranquilli.

L'impressione, dunque, è che la tanto incerta contesa possa decidersi proprio all'ultima gara e per pochissimi punti, magari proprio con una finalissima conclusiva tra i due strenui duellanti.


La stagione di sci alpino si sta rivelando una delle più prolifiche di sempre per l'Italia, con ben 17 podi già conquistati, ultimo dei quali il terzo posto di Irene Curtoni nel gigante di Ofterswang.
In pochi, tuttavia, sottolineano la grave crisi del settore dello slalom speciale femminile, vero tallone d'Achille della selezione tricolore.

Nell'ultimo decennio, infatti, è apparsa lampante la carenza di una vera e propria scuola che potesse sfornare un buon numero di atlete competitive in Coppa del Mondo e solo sporadicamente è emersa qualche specialista di buon livello come Elisabetta Biavaschi, Annalisa Ceresa, Nicole Gius, Manuela Moelgg e Chiara Costazza: tutte atlete in grado di installarsi stabilmente tra le top15 e di conquistare qualche podio occasionale. Quattro stagioni fa proprio la Costazza sembrava poter aprire una nuova era dopo il successo di Lienz, ma, dopo gli innumerevoli infortuni patiti negli anni successivi, la 28enne trentina non è mai più tornata sui livelli di un tempo.

Il quadro attuale, poi, appare alquanto desolante: le sole Manuela Moelgg ed Irene Curtoni, infatti, sono in grado di poter ambire alle prime 10 posizioni, mentre alle loro spalle regna un vuoto assoluto. In questa disciplina potrebbe in futuro cimentarsi con successo Federica Brignone, la quale, attualmente, è ancora troppo acerba e poco avvezza ai rapid gates. Emerge lampante, poi, come nel Bel Paese si investa considerevolmente di più sul gigante piuttosto che sullo slalom. Nella disciplina regina dello sci alpino, infatti, c'è la fila per aggiudicarsi l'ambìto posto in squadra nella nazionale femminile, con nuovi talenti che sbocciano ogni anno come Lisa Agerer, Sofia Goggia e Sabrina Fanchini. Questo non accade in slalom, dove anche in Coppa Europa e nei circuiti minori il divario tra le italiane ed il resto del mondo risulta troppo ampio.

Urge, dunque, un cambiamento radicale. Una soluzione potrebbe essere quella di affidarsi ad un tecnico straniero, il che non rappresenterebbe di certo un motivo di cui vergognarsi: i risultati della squadra maschile sotto la guida del francese Jacques Theolier sono sotto gli occhi di tutti.
Inoltre sarebbe opportuno che le gigantiste, già giustamente proiettate anche verso la velocità, intraprendano pure la strada dei pali stretti, proprio come fece negli Anni '90 la più grande sciatrice dello sci italiano, Deborah Compagnoni. Gigante e slalom, infatti, sono due discipline assolutamente compatibili, che possono portare solo benefici.

Un Paese come l'Italia, terzo nella classifica per nazioni alle spalle di Austria e Svizzera, merita di poter contare su una selezione competitiva su tutti i fronti e senza anelli deboli: anche nello slalom femminile, dunque, è lecito attendersi quella crescita che ha portato a conseguire risultati importantissimi in gigante e nelle discipline veloci.

Federico Militello

sabato 3 marzo 2012

Fischnaller troneggia a Mosca e torna in testa alla Coppa del Mondo











Quarto successo stagionale per Roland Fischnaller, che trionfa nel PSL di Mosca e torna in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo a sole tre gare dal termine: si preannuncia un finale incandescente con l'austriaco Andreas Prommegger.

Fischnaller troneggia a Mosca e torna in testa alla Coppa del Mondo




Quarto successo stagionale per Roland Fischnaller, che trionfa nel PSL di Mosca e torna in vetta alla classifica generale di Coppa del Mondo a sole tre gare dal termine: si preannuncia un finale incandescente con l'austriaco Andreas Prommegger. 

giovedì 1 marzo 2012

Storia delle Olimpiadi. Parigi 1900: la protesta dei cattolici e le prime medaglie azzurre



La seconda edizione delle Olimpiadi si svolse a Parigi nel 1900 su desiderio del barone De Coubertin, il quale vinse le resistenze di Re Giorgio di Grecia che le avrebbe volute sempre in patria proprio come era avvenuto 4 anni prima.

Intervista a Patrick Baumgartner, astro nascente del bob italiano



Patrick Baumgartner è il nome nuovo del bob italiano. Nella stagione appena conclusa ha ottenuto un buon 17mo posto ai Mondiali di Igls in cui, essendo l'azzurrino nato il 27 dicembre 1994, ha gareggiato con atleti anche di 8 anni più grandi, considerando che alla competizione potevano prendere parte tutti i piloti nati non prima del 1986. Il distacco dal vincitore Oskars Melbardis non fu neppure così elevato (2.28 secondi), considerando che il lettone vanta già due podi in Coppa del Mondo (conseguiti lo scorso dicembre a Winterberg nel bob a 2 e nel bob a 4), oltre che una continuità di rendimento ormai acclarata nel massimo circuito mondiale.