Debutto europeo, 18-10 al termine del primo quarto: è il punteggio con cui l'Italia guida l'incontro inaugurale contro la formidabile Serbia. Nel secondo periodo si spegne la luce, con gli avversari che volano sul 35-29. Una vera è propria altalena è la quarta frazione, dove prima la selezione tricolore va sotto di 20, poi risale sino a -4. Quando sembrano esistere i presupposti per assistere ad un ultimo quarto combattuto, l'Italia sparisce improvvisamente dal campo e ripiomba a -15, passivo solo limato negli ultimi scampoli della sfida. 80-68 è il risultato finale che sintetizza come la formazione del Bel Paese sia ancora molto distante dall'elite della pallacanestro europea.
mercoledì 31 agosto 2011
Italia, l'illusione dura poco: la Serbia è di un altro pianeta
Debutto europeo, 18-10 al termine del primo quarto: è il punteggio con cui l'Italia guida l'incontro inaugurale contro la formidabile Serbia. Nel secondo periodo si spegne la luce, con gli avversari che volano sul 35-29. Una vera è propria altalena è la quarta frazione, dove prima la selezione tricolore va sotto di 20, poi risale sino a -4. Quando sembrano esistere i presupposti per assistere ad un ultimo quarto combattuto, l'Italia sparisce improvvisamente dal campo e ripiomba a -15, passivo solo limato negli ultimi scampoli della sfida. 80-68 è il risultato finale che sintetizza come la formazione del Bel Paese sia ancora molto distante dall'elite della pallacanestro europea.
Rigaudo mette la quarta e lancia la sfida olimpica
Elisa Rigaudo ha conquistato sino ad ora il miglior risultato per l'Italia ai Campionati del Mondo di Daegu: quarta nella 20 km di marcia vinta dalla fuoriclasse russa Olga Kaniskina davanti alla cinese Hong Liu ed alla connazionale Anisya Kirdyapkina. Certo, una medaglia di legno lascia sempre qualche rimpianto, tuttavia nel caso dell'azzurra deve considerarsi un risultato luminoso quanto insperato, perché maturato dopo soli 8 mesi di allenamenti e dopo meno di un anno dalla nascita della primogenita Elena. La 31enne di Cuneo, quindi, può lanciare il guanto di sfida verso le Olimpiadi della prossima stagione: "E' Londra 2012 il mio vero obiettivo. Questo doveva essere solo l'anno del rientro, ho ricominciato ad allenarmi da otto mesi ed ho percorso solo 3000 km invece dei canonici 6000. A gennaio avrei messo la firma per una quarta piazza iridata. Mi sento un'atleta nuova, mia figlia mi infonde grande coraggio e convinzione".
lunedì 29 agosto 2011
'Italia, come stai?', judo, mai così in basso; prendiamo esempio dallo squash
Neanche un azzurro qualificato per gli ottavi di finale: è questo il bilancio del peggior Mondiale di judo della storia tricolore.
domenica 28 agosto 2011
La flessione agostana dell'Italia
Ammettiamolo, non è un momento molto felice per lo sport italiano. Dopo un meraviglioso mese di luglio, in cui si sono susseguiti i trionfi iridati di Federica Pellegrini e del Settebello (senza dimenticare l'ascesa imponente di Luca Dotto, Fabio Scozzoli e Martina Grimaldi), oltre che il piacevole ritorno nell'elite europea della nazionale italiana di softball, l'agosto attuale, al contrario, è stato sinora foriero di grandi delusioni, che preoccupano non poco per le Olimpiadi di Londra 2012.
venerdì 26 agosto 2011
Mondiali di atletica: la piccola Italia nella galassia globale
I Campionati del Mondo di Daegu (Corea del Sud) che scatteranno nella notte saranno tra i più complessi della storia dell'atletica italiana. L'obiettivo è quello di cancellare le zero medaglie di Berlino 2009, tuttavia le frecce all'arco tricolore non sono così numerose.
giovedì 25 agosto 2011
Judo, l'Italia non c'è; volley rosa: lasciamo lavorare Barbolini
Judo: i risultati stagionali in Coppa del Mondo, con successi e podi in serie da parte degli atleti del Bel Paese (che hanno messo in cascina punti importantissimi in vista delle qualificazioni alle Olimpiadi), avevano illuso sulle reali potenzialità della rappresentativa tricolore. I Mondiali, però, sono un'altra cosa, in quanto vi partecipano tutti i grandi interpreti internazionali (cosa che raramente accade nel Gran Prix) ed i turni per approdare in finale sono almeno 7: a Parigi, quindi, l'Italia è tornata crudelmente alla realtà. Dopo tre giorni di gare, infatti, i judoka italiani (a dir la verità spesso non agevolati da sorteggi fuori portata nei primi turni con rivali giapponesi, francesi e brasiliani) sono rimasti lontani dalla zona podio, con il miglior risultato raggiunto dal 20enne Andrea Regis nei -73 kg, fuori ai sedicesimi. Disco rosso, invece, per i vari (ed attesi) Moretti, Quintavalle, Faraldo, Ciano e Bruyere, incapaci di fornire prestazioni all'altezza di quelle palesate nel corso della stagione. Le difficoltà italiche, inoltre, sono accentuate ulteriormente dall'assenza della punta di diamante Elio Verde, infortunatosi al ginocchio proprio alla vigilia dei Mondiali. Domani le ultime speranze di medaglia saranno affidate a Roberto Meloni ed Erica Barbieri, i quali, neanche a dirlo, troveranno atleti del Sol Levante nel tortuoso sentiero verso gli allori (l'azzurra addirittura al primo turno!). Difficile, invece, pensare ad un podio per Assunta Galeone (-78 kg) e Lucia Tangorre (+78 kg, impegnata sabato nell'ultima giornata).
mercoledì 24 agosto 2011
Alessandro Fabian: "Voglio il podio a Londra 2012''
Dopo diversi riconoscimenti e successi ottenuti nelle categorie giovanili, a 23 anni Alessandro Fabian è pronto a sferrare l'attacco ai vertici internazionali del triathlon mondiale. Formidabile nel nuoto e costante su due ruote, il talento tricolore sta lavorando alacremente sul punto debole della corsa, nella quale è migliorato oltremodo grazie alla partecipazione a diverse compezioni podistiche. L'astro nascente azzurro, inoltre, rappresenta solo il pioniere di una nidiata di talenti italiani (Steinwandtner su tutti) che nei prossimi anni tenteranno di rendere il Bel Paese una potenza di questa disciplina.
Sei migliorato molto nella frazione dei 10 km di corsa: quanto sono servite le gare podistiche cui hai partecipato per migliorare?
"Moltissimo, perchè queste gare ti permettono di metterti a confronto con dei podisti di alto livello. Per me, infatti, il miglior allenamento è la gara".
Dopo i successi da juniores, attualmente stai cominciando ad importi anche nel circuito maggiore (eloquente il quinto posto agli ultimi Europei), anche se a piccoli passi: cosa ti manca ancora per essere uno dei migliori al mondo e provare l'attacco al podio?
"Manca un'alta intensità in gara. Purtroppo, provenendo dal nuoto ed avendo iniziato a correre a 18 anni, non avevo le basi nella corsa, quindi ora pian piano sto colmando le carenze".
Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione attuale?
"Per quanto riguarda la parte tecnica, da un lato consolidare bene i ritmi di corsa, dall'altro tenere alto il livello sia nel nuoto sia nella bici. Invece, per quanto riguarda l'aspetto delle prestazioni, cercherò la qualifica olimpica per Londra 2012".
Cosa ti aspetti dai Giochi Olimpici britannici? Il podio è solo un sogno o una meta perseguibile?
"Dall'Olimpiade di Londra mi aspetto una grande gara da protagonista. A Londra manca ancora un anno, quindi sarà lì che vogliamo fare il podio: ora lo stiamo costruendo".
Il triathlon italiano è in grande crescita: quali sono i segreti di una squadra che migliora di gara in gara?
"L'esperienza. Riuscire a crescere tecnicamente ma anche mentalmente. Con questo voglio dire che al giusto allenamento di gruppo (che favorisce la crescita di ogni singolo atleta) va abbinato un necessario allenamento mentale: è fondamentale, dunque, il gioco di squadra".
Questo sport è davvero così massacrante?
"No, penso sia meno massacrante di qualche altra disciplina. E' vario ed evita la routine del gesto, prevenendo quindi qualche infortunio. Tuttavia quello che credo sia più importante è che le multi-discipline come il triathlon ti permettano la multilateralità, facendoti diventare uno sportivo a tutto tondo".
Come hai iniziato a fare triathlon?
"Ho iniziato per curiosità e per intraprendenza. Ho sempre fatto sport da quando avevo 4 anni e, arrivato a 18 anni con il nuoto che non dava i frutti sperati, ho deciso di cambiare cercando nuovi stimoli. Direi di esserci riuscito alla grande".
"Negli allenamenti come è possibile conciliare tre discipline così differenti?
"Penso che prima di tutto bisogna padroneggiare tutte e tre le discipline e poi inserire la specificità dell'allenamento, con combinati nuoto-bici, bici-corsa e anche delle corte distanze di triathlon per abituare il nostro corpo a cambio immediato del gesto".
Qual è il tuo parere su Matthias Steinwandtner? Pensi che con te e lui l'Italia possa dominare i prossimi anni?
"Matthias è un giovane e forte atleta. Penso che ci sia molto da lavorare per entrambi e che di conseguenza, con impegno, dedizione e grande testa, si potrà dominare".
Perché il triathlon è così poco seguito in Italia? Cosa proporresti per aumentare la visibilità?
"Purtroppo non è ancora abbastanza mediatico. Per esserlo dovremmo avere dei professionisti che sappiano organizzare grandi eventi con un seguito mediatico. Inoltre manca soprattutto ancora un/a campione/essa olimpico/a, come ad esempio Federica Pellegrini, che permetta di parlare di triathlon in tutta Italia. Ma noi lo vogliamo e siamo convinti di riuscirci".
Federico Militello
lunedì 22 agosto 2011
'Italia, come stai?': la crisi della canoa e l'unica soluzione possibile: Josefa Idem
A Szeged (Ungheria) sono andati in scena per l'Italia i peggiori Mondiali di canoa velocità dell'ultimo ventennio. Non solo le medaglie sono rimaste inarrivabili come un miraggio nel deserto, ma addirittura nessuna imbarcazione tricolore, Josefa Idem a parte, è riuscita quanto meno ad agguantare una finale nelle specialità olimpiche.
domenica 21 agosto 2011
Hockey prato, due sconfitte per le azzurre agli Europei
In quel di Monchengladbach (Germania) la nazionale italiana femminile di hockey sul prato torna a disputare la prima divisione dei Campionati Europei a distanza di quattro anni dalla prima apparizione (settimo posto e conseguente retrocessione) ed in seguito alla promozione maturata due stagioni or sono nella rassegna continentale (division II) di Roma.
sabato 20 agosto 2011
Josefa Idem non tradisce e si qualifica per la sua ottava Olimpiade
venerdì 19 agosto 2011
Salvagente Idem, il resto è puro anonimato
I fatti, da sempre, contano più delle parole. Eccoli.
giovedì 18 agosto 2011
Mondiali di canoa, debutto amaro per l'Italia
Non ci siamo. Nella prima giornata dei Campionati del Mondo di Szeged (Ungheria), validi anche come principale prova di qualificazione alle Olimpiadi di Londra 2012, l'Italia ha collezionato delusioni in serie. Al momento neanche un'imbarcazione azzurra ha staccato il biglietto a Cinque Cerchi, le speranze residue saranno ora riposte nel K4 1000 maschile (la gara dalla concorrenza maggiore), nell'eterna Josefa Idem (opaca durante la stagione di Coppa del Mondo ed agli Europei) e nello sprinter Michele Zerial, anche se i 200 metri rappresentano sempre una distanza soggetta a svariate variabili. Il rischio, neanche così irrealizzabile, è che il Bel Paese non schieri alcun proprio rappresentante nella canoa velocità alle prossime Olimpiadi.
lunedì 15 agosto 2011
'Italia, come stai': le certezze del beach volley, i dubbi del tiro a volo
sabato 13 agosto 2011
Cicolari-Mengatti da urlo: sono campionesse d'Europa!
Le tappe del World Tour di questa stagione lo avevano lasciato intuire, ora è arrivata l'attesa e benvenuta conferma: Greta Cicolari e Marta Menegatti rappresentano la miglior coppia di beach volley del Vecchio Continente. Il duo tricolore, infatti, ha conquistato il primo importante trofeo della carriera ai Campionati Europei di Kristiansand, in Norvegia. Nell'atto conclusivo che assegnava la corona continentale, la coppia del Bel Paese ha prevalso con incontestabile superiorità per 2-0 (21-10, 21-12) sulle austriache Hansel-Montagnolli, vera sorpresa della manifestazione (hanno eliminato le olandesi Keizer-Van Iersel e le campionesse uscenti tedesche Goller-Ludiwig) e forse già appagate per l'insperato risultato raggiunto. Molto più complessa, invece, la semifinale con le ceche Klapalova-Hajeckova, la cui solidità in ricezione ha messo in difficoltà le azzurre, brave comunque a mantenere salda la concentrazione e ad imporsi per 15-13 al terzo.
giovedì 11 agosto 2011
Prandelli e l'Italia metamorfica
Lo sport ci insegna che nel volgere di poche stagioni si possono stravolgere gerarchie consolidate. Lo ha dimostrato il Settebello nella pallanuoto, da undicesimo a primo ai Mondiali nel giro di due anni. Lo sta dimostrando anche la nazionale dell'alchimista Cesare Prandelli, l'uomo che sta realizzando l'apparentemente improba missione di cambiare la cultura calcistica italiana.
Solo nel giugno 2010 la selezione tricolore usciva mestamente dalla rassegna iridata sudaricana, tra le peggiori di sempre con i pareggi contro Paraguay e Nuova Zelanda e l'ingloriosa sconfitta con la Slovacchia. Poco più di 13 mesi dopo, l'Italia non solo è quasi certa della qualificazione agli Europei del 2012, ma anche pareggiato in amichevole con la Germania e battuto i campioni del mondo della Spagna.
I disastri dell'era Lippi-bis sembrano appartenere alla Preistoria: ora gli azzurri, ormai fuori dal tunnel oscuro che avevano imboccato, possono guardare al futuro con rinnovate ambizioni.
Nel successo sulle Furie Rosse ha colpito principalmente un aspetto della selezione tricolore: la gestione del pallone. Nell'arco dell'intero match, infatti, non vi è stato un solo lancio lungo; sin dal reparto arretrato, al contrario, si è cercato sempre di creare gioco, non sprecando neppure un possesso. La squadra, nel complesso, ha denotato grande qualità, dalla quale è sfociata un'azione armoniosa e rapida, fatta di tocchi rapidi e precisi. L'Italia, inoltre, è risultata ficcante in fase offensiva, con repentine verticalizzazioni che sovente hanno messo in difficoltà la difesa iberica. E' piaciuto anche l'atteggiamento in fase di copertura, con i vari reaparti coesi nell'arginare le ripartenze avversarie (salvo che nel finale di gara quando è emersa l'inevitabile stanchezza agostana).
Nel primo tempo, addirittura, l'Italia ha dominato la Spagna grazie ad un pressing continuo e, soprattutto, organizzato, che ha incrinato le certezze della Roja sin dalle fondamenta. L'impressione, dunque, è che la rivoluzione prandelliana sia in piena realizzazione, con i giocatori che seguono alla lettera le indicazioni di un vero e proprio vate che sta imprimendo una svolta storica al nostro calcio obsoleto e da sempre poco incline alle innovazioni.
Se prima la nostra caratteristica principale era rappresentata dalla solidità difensiva (grazie alla quale si sono vinti i Mondiali nel 2006), ora l'imperativo è quello di creare calcio, coniugando estetica e concretezza. La metamorfosi si sta rapidamente compiendo.
Federico Militello
mercoledì 10 agosto 2011
Londra 2012: quali prospettive per l'Italia?
lunedì 8 agosto 2011
Allegrini, ora la prova del nove; ok la lotta
Badminton: ottimo inizio per Agnese Allegrini ai Campionati del Mondo di Londra. Nel medesimo palazzetto che ospiterà il prossimo anno il torneo a Cinque Cerchi, la 29enne romana ha superato al primo turno l'americana Rena Wang per 2-0 (21-17, 21-17), entrando con merito tra le migliori 32 della manifestazione. Si tratta di un risultato fondamentale in ottica olimpica, poiché consente all'azzurra di racimolare punti pesanti in chiave ranking mondiale. Al prossimo turno la rappresentante del Bel Paese affronterà la temibile bulgara Petya Nedelcheva, n.13 del globo. Si tratta di un match dai risvolti cruciali per Agnese, che vincendo compirebbe un ulteriore salto di qualità in grado di proiettarla stabilmente tra le migliori 20 atlete del pianeta. Insomma, un banco di prova impegnativo per capire quanto ampi siano ancora i margini di crescita di una giocatrice che dal suo rientro in attività non ha smesso di progredire partita dopo partita.
domenica 7 agosto 2011
'Italia, come stai?': softball, un argento per ripartire; canottaggio e mountain bike: che talenti azzurri!
La nazionale italiana di softball è tornata ai livelli che le competono. La medaglia d'argento conquistata agli Europei del Friuli Venezia Giulia costituisce un deciso passo in avanti rispetto all'edizione di Valencia 2009, ovvero la peggiore di sempre con un mesto e bruciante sesto posto. Dopo aver toccato il fondo, la nazionale del ct Marina Centrone ha saputo rialzarsi ed in due anni ha velocemente colmato il gap che la separava dall'aristocrazia del Vecchio Continente. Rispetto al passato, la selezionatrice del Bel Paese ha deciso di non ricorrere in maniera eccessiva a giocatrici oriunde, limitandosi alla convocazione della sola Bianca Novelli, nata in Sud Africa da genitori bergamaschi. Per il resto lo zoccolo duro della nazionale è rappresentato da atlete giovani e dal radioso avvenire, sei delle quali hanno frequentato l'Accademia del softball di Tirrenia, progetto voluto e realizzato dalla Federazione per accrescere il numero di praticanti ed incrementarne il livello qualitativo. Si è rinnovata, dunque, l'eterna sfida con l'Olanda per il trono europeo: nelle passate 17 edizioni, infatti, si è verificato un duopolio incontrastato di queste due nazioni dell'albo d'oro, con 9 trionfi azzurri (di cui 8 consecutivi dal 1992 al 2007) ed 8 orange. Attualmente la rappresentativa dei Paesi Bassi appare un gradino superiore a quella tricolore, tuttavia il divario non è poi così elevato, come dimostra la sconfitta subita dall'Italia ai supplementari nel play-off. I risultati delle rassegne giovanili, con annuali vittorie da parte delle diverse selezioni tricolori, invitano poi a sperare in un eventuale sorpasso in vista degli Europei 2013. Intanto dal prossimo anno il softball italiano tornerà a confrontarsi con le corazzate di caratura planetaria: i Mondiali canadesi rappresenteranno un'altra importante tappa di passaggio all'interno di un processo di crescita che sta rapidamente riportando il tricolore ai quartieri nobili di questo sport.
venerdì 5 agosto 2011
Canottaggio, Italia ai Mondiali con ambizione
giovedì 4 agosto 2011
Softball, azzurre sicure del podio; brilla ancora Scozzoli
Softball: superba prestazione per la nazionale femminile agli Europei di scena in Friuli Venezia Giulia. La selezione tricolore guidata dal ct Marina Centrone ha superato per 6-1 l'ostica Repubblica Ceca e domani affronterà l'Olanda per l'accesso diretto alla finalissima della manifestazione. In ogni caso, le azzurre sono già sicure di aver vinto almeno una medaglia di bronzo, risultato che cancella l'opaco sesto posto maturato due anni or sono dopo oltre un decennio di dominio. L'Italia, inoltre, si è qualificata anche per i Mondiali del 2012. In precedenza, nella serata di ieri, la nazionale del Bel Paese aveva travolto per 13-0 la Spagna.
mercoledì 3 agosto 2011
Europei softball, inizia la seconda fase; svolta nella pallamano
Softball: con due agevoli vittorie su Croazia (15-0) ed Ungheria (10-0), l'Italia ha vinto il girone A degli Europei in programma in Friuli Venezia Giulia, staccando il biglietto per seconda fase in cui affronterà Spagna (in serata), Repubblica Ceca ed Austria. Proprio il match con le boeme dovrebbe rivelarsi decisivo per il primato del raggruppamento, risultato che darebbe diritto ad un play-off con la prima classificata del gruppo F (quello dell'Olanda) per l'accesso diretto alla finalissima.
martedì 2 agosto 2011
Softball, buon inizio per le azzurre. De Gasperi re dello sci nautico
Softball: convincente inizio per l'Italia ai Campionati Europei di scena in Friuli Venezia Giulia. Sul campo di Ronchi dei Legionari le azzurre hanno piegato prima la Gran Bretagna per 1-0 e poi la Svezia per 5-0. Sugli scudi la lanciatrice Stella Turazzi. La selezione tricolore quest'oggi affronterà Croazia ed Ungheria, due match ampiamente alla portata. Intanto sono stati sorteggiati i gironi per gli Europei di baseball in programma in Olanda dal 7 al 16 settembre. La formazione italica, che lo scorso anno ha vinto la manifestazione del Vecchio Continente dopo 13 anni, è stata inserita nel gruppo A con Grecia, Svezia, Spagna, Croazia e Russia.