sabato 7 gennaio 2012
Spettacolo ad Adelboden: Blardone terzo dietro Hircher e Raich
Ad Adelboden, in Svizzera, si è disputata la gara più bella ed appassionante dell'anno. Quello sulla classicissima pista elvetica, non a caso, viene a buon diritto il Gigante più tecnico ed impegnativo del mondo e le aspettative della vigilia non sono state disattese.
Ha trionfato ancora una volta il talentuoso austriaco Marcel Hircher, che a questo punto diventa un serio pretendente alla sfera di cristallo generale: dai tempi di Alberto Tomba non si impone un atleta competitivo in due sole discipline, ma il rendimento del nativo di Annaberg-Lungotz è tale che l'obiettivo appare sicuramente alla portata. Il calendario, inoltre, dà una mano allo sciatore bianco-rosso, dato che in questo mese di gennaio si disputeranno ben 4 Slalom, a partire da quello di domani sempre ad Adelboden.
Hircher, già primo al termine della prima manche, ha prevalso sugli avversari con distacchi risicatissimi, in una gara dove l'equilibrio ha regnato sovrano: 8 i centesimi di ritardo di un rinato Benjamin Raich, 10 quelli di un Massimilano Blardone tornato stabilmente nel gotha della disciplina dopo il trionfo dell'Alta Badia, 15 quelli di un Ted Ligety apparso troppo prudente nella manche conclusiva.
Analizzando in particolare la prestazione del 32enne di Domodossola, l'azzurro è apparso di gran lunga il miglior sul muro finale, in cui è riuscito ad accorciare le linee e guadagnare almeno 4 decimi su tutti i rivali. Solo un grave errore nella prima parte della seconda manche ha impedito al campione italiano di conquistare una vittoria con un divario che sarebbe stato anche discreto, anche se il podio deve essere accolto comunque come un risultato più che soddisfacente. L'alfiere tricolore, in una gara che rimarrà a lungo ben impressa nella memoria degli appassionati, ha sciato con classe e determinazione, attaccando ed aggredendo la pista quasi con furia. L'impressione è che siamo di fronte al miglior Blardone di sempre, che potrà finalmente risultare competitivo anche su piste a lui meno congeniali.
I primi 4 hanno disputato una gara a parte, con il francese Cyprien Richard, quinto, staccato di ben 1 secondo dal vertice.
Convincente prestazione di squadra per l'Italia, con ben 7 azzurri qualificati per la seconda manche: nessuna nazione ha fatto meglio. Bene un sempre più competitivo Giovanni Borsotti, 11mo, mentre è apparso opaco Davide Simoncelli, 13mo su un pendio che sulla carta doveva favorirlo. Questi i piazzamenti degli altri nostri atleti: 19mo Manfred Moelgg, 22mo Mattia Casse, 23mo Michael Gufler, 24mo Florian Eisath.
In classifica generale guida Hircher con 625 punti, ben 169 e 173 in più del norvegese Aksel Lund Svindal e di Ligety, rispettivamente secondo e terzo.
Federico Militello
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