martedì 17 aprile 2012
Ferrari, il calvario termina in Bahrein?
Non è bello da dire, ma la Ferrari con ogni probabilità avrebbe preferito che il Gp del Bahrein in programma domenica non si disputasse, tornando in pista direttamente a Barcellona il 13 maggio, quando Alonso e Massa potranno contare sul sospirato piano B della F2012 che, almeno sulla carta, dovrebbe consentire l'atteso salto di qualità.
A Sakhir ci sarà ancora una volta da soffrire, forse anche più che a Shanghai. Il circuito degli sceicchi, caratterizzato da lunghi rettilinei e brusche accelerazioni, metterà a nudo nuovamente tutti i limiti della vettura di Maranello, primi fra tutti la carenza di trazione ed una velocità di punta non all'altezza di quella della concorrenza.
Eppure, storicamente, il Bahrein può essere definito un vero e proprio “Feudo Ferrari”. Su questa pista, su cui si corre dal 2004, la scuderia italiana ha ottenuto infatti ben 4 successi su 7 Gp disputati, essendosi imposta nella prima edizione con Michael Schumacher, nel 2006 e nel 2007 con Felipe Massa ed, infine, con Fernando Alonso nel 2010, che trionfò alla sua prima gara con il Cavallino Rampante. 3, invece, sono le pole position conquistate dalla casa di Maranello, due ad opera di Schumacher (2004 e 2006) ed una di Felipe Massa (2007).
Le caratteristiche tecniche del tracciato, soprattutto in considerazione delle innovazioni delle ultime stagioni che hanno favorito oltremodo i sorpassi (Kers ed ala mobile), non rendono così determinanti le qualifiche: i precedenti, in effetti, dicono che in sole tre circostanze chi è partito dalla pole si è anche aggiudicato la vittoria (Schumacher nel 2004, Alonso nel 2005 e Massa nel 2007). In 4 occasioni su 7, inoltre, chi ha primeggiato nel Gp del Bahrei, a fine stagione si è anche laureato campione del mondo (Schumacher nel 2004, Alonso nel 2005-2006, Button nel 2009).
Dalle statistiche emerge come il circuito di Sakhir sia uno dei preferiti di due piloti in cerca di riscatto dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative: Michael Schumacher e Felipe Massa. Il tedesco, sin qui perseguitato dalla sfortuna nei primi 3 appuntamenti dell'anno, ha mostrato una ritrovata competitività in qualifica e, supportato da una Mercedes che dovrebbe venire ulteriormente esaltata dai lunghi rettilinei del tracciato mediorientale, possiede la concreta chance di conquistare finalmente il suo primo podio dal ritorno in F1.
Il pilota brasiliano, invece, cercherà almeno di agguantare la zona punti per la prima volta in stagione, anche se la Ferrari attuale non consente particolari voli pindarici.
Il pluri-vincitore del Gp del Bahrein, infine, è proprio Fernando Alonso, il quale vanta ben 3 successi complessivi (2005, 2006 e 2010). Questa volta, però, il 30enne di Oviedo appare oggettivamente tagliato fuori non solo dalla corsa alla vittoria, ma anche da quella al podio. L'iberico dovrà nuovamente cercare di raccogliere più punti possibili e sfruttare al meglio le possibilità che gli si presenteranno, con un mezzo realisticamente non all'altezza di un pilota che dimostra di possedere delle doti ed una classe da fuoriclasse autentico.
http://www.f1passion.it/2012/04/f1-ferrari-in-bahrain-punta-ancora-sul-fuoriclasse-alonso/
Federico Militello
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