lunedì 26 marzo 2012

F1: promossi e bocciati del GP di Malesia



PROMOSSI


Alonso e Ferrari, voto 10: prestazione eccezionale per l'iberico, una delle migliori in carriera. Aggressivo, lucido, freddo, scaltro e calcolatore. Il 30enne di Oviedo ha sfoggiato tutte le caratteristiche del campione di razza, dimostrando che in talune condizioni il pilota conta ancora più del mezzo. Ottima anche la strategia di gara della Ferrari che, a differenza del passato recente, non ha sbagliato nulla a livello tattico, così come impeccabili si sono rivelati i pit-stop. La monoposto di Maranello, tuttavia, dovrà ancora migliorare moltissimo per colmare il gap che la separa sull'asciutto dalla McLaren, in particolar modo nei finali di Gp con poca benzina a bordo.

Perez 9: il giovane messicano ha dei numeri da potenziale campione. Si ritrova nelle prime posizioni grazie all'azzeccata strategia della Sauber di montare in anticipo le gomme full wett, ma a quel punto non si fa trovare impreparato, esaltandosi e macinando un ritmo impressionante sull'asciutto, superiore persino a quello di McLaren e Red Bull. Il fuori pista commesso nel finale lo ha privato di una probabile vittoria, ma resta un podio sontuoso, che stuzzica le fantasie dei tifosi Ferrari, dato che il 22enne di Guadalajara è sotto contratto proprio con la scuderia di Maranello. Sarà lui (finalmente) il dopo-Massa?

Hamilton 6: partire dalla pole ed arrivare terzo non può rappresentare un risultato soddisfacente, soprattutto considerando che l'inglese al momento può contare sulla monoposto più performante del lotto. Gli errori dei meccanici ai box hanno senza dubbio influito sulla prestazione, ma Hamilton, nel complesso, è risultato anonimo sul bagnato, limitandosi ad un prestazione ordinaria e nulla più.

Schumacher 7: il voto è una media tra le qualifiche (9) e la gara (5), dove ha chiuso al decimo posto. Il Kaiser in prova ha dimostrato di essere ancora velocissimo, agguantando una significativa terza piazza sulla griglia, suo miglior risultato dal rientro in F1. La Mercedes attuale, tuttavia, non consente grandi performance in gara, in quanto degrada gli pneumatici troppo rapidamente. L'intramontabile 43enne di Kerpen, tuttavia, ha dimostrato di essere ancora vivo e, con una macchina all'altezza, potrebbe ancora recitare un ruolo da assoluto protagonista.

Raikkonen 7.5: il finlandese non ha perso smalto dopo due anni di lontananza dalla F1, mostrandosi subito protagonista sia in qualifica sia sul passo gara. La classe non è acqua.

BOCCIATI

Massa 3: con la stessa vettura, Alonso ha vinto, mentre il brasiliano ha chiuso mestamente al 15mo posto. Una crisi senza fine. L'impressione è che, confermando Massa, la Ferrari abbia rinunciato quest'anno in partenza al titolo costruttori.

Button 4.5: poco lucido, tampona l'indiano Karthikeyan e compromette una gara in condizioni climatiche che solitamente lo esaltano.

Vettel 5: dura la vita quando la macchina non vola come nelle ultime due stagioni. Il campione del mondo tedesco si ritrova invischiato a centro gruppo e non riesce mai a prendere il giusto ritmo. Nel finale, poi, l'incidente con Karthikeyan lo relega fuori dalla zona punti. Ora è assodato: quest'anno la Red Bull non è più la macchina da battere.

Webber 5: anonimo. Quarto alle spalle di Hamilton, ma non certamente una gara da ricordare.


Federico Militello


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