lunedì 12 marzo 2012

'Italia, come stai': Sci alpino, solo l'Austria meglio dell'Italia




Quando al termine di una stagione lunga ed intensa mancano solo le finali di Schladming, l'Italia occupa il secondo posto nella classifica generale per nazioni, nella quale vengono sommati tutti i punti raccolti nell'arco dell'anno da ogni singolo atleta. La graduatoria è capeggiata dall'inarrivabile Austria con 12021 punti, seguita appunto dalla nostra nazionale con 6261 e dalla Svizzera con 5908: il margine sugli elvetici appare piuttosto consistente, con l'Italia che non dovrebbe avere grossi problemi a conservare la piazza d'onore. Un risultato del genere mancava al Bel Paese da 8 anni e rispecchia un'annata quasi da record, in cui sono stati colti ben 19 podi in Coppa del Mondo. 

Nel fine settimana appena concluso l'Italia si è confermata la nazionale leader nel gigante femminile, anche se sino ad ora è sempre mancato l'acuto di una vittoria. Ben sei azzurre, infatti, si sono qualificate per le finali di Schladming, un risultato eguagliato, neanche a dirlo, solo dall'Austria: si tratta di Federica Brignone, Denise Karbon, Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Manuela Agerer e Giulia Gianesini.
La Brignone ha colto ad Are, in Svezia, il suo terzo podio stagionale, superando un breve periodo di appannamento tecnico-fisico. Per la 21enne milanese, sciatrice dalla classe cristallina, il successo è solo questione di tempo. Inoltre è bene sottolineare come la figlia di Maria Rosa Quario utilizzi già ora degli sci più lunghi rispetto a quelli delle avversarie, ovvero della stessa misura che sarà obbligatoria dal prossimo anno, quando dunque l'azzurra potrebbe ritrovarsi con un piccolo vantaggio.
Finalmente ha dimostrato il proprio valore in Coppa del Mondo anche Lisa Agerer, settima tra le porte larghe scandinave, la cui potenza fisica potrebbe farne a breve una polivalente a tutto tondo: non è escluso che la nativa di Zams, in Austria, diventi in futuro una grande discesista.
Molto bene anche Irene Curtoni, che ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera in slalom (quinta): proprio su questa atleta dovranno investire molto i tecnici affinché diventi un punto di riferimento per le più giovani e consenta un rapido quanto necessario rilancio di questa disciplina.

In campo maschile Massimiliano Blardone si è confermato ancora una volta ai vertici in gigante, mentre è da salutare con piacere il ritorno tra i top5 di Davide Simoncelli, sciatore che tecnicamente non ha nulla da imparare da nessuno. A tratti lascia intravedere delle enormi potenzialità anche il giovane Giovanni Borsotti, il quale dovrà incrementare la propria continuità di rendimento per avvicinarsi sempre più ai migliori di questa disciplina, dai quali non è poi così distante.
Non perde un colpo neppure la nazionale di slalom, con Christian Deville tornato sul podio dopo il trionfo di Kitzbuhel e Stefano Gross quarto a soli 14 centesimi dalla terza piazza. Questa squadra, su 10 gare disputate, ha raggiunto la top3 per 8 volte, segnale inequivocabile di una competitività elevatissima ai massimi livelli. 
In attesa di chiudere in bellezza la stagione a Schladming, l'obiettivo per la prossima annata sarà quello di lottare almeno con un atleta per la coppetta di specialità (l'ultimo a riuscire nell'impresa fu Manfred Moelgg nel 2008). Gross e Deville hanno mostrato una continuità tale da poter legittimamente ambire al prestigioso traguardo, senza dimenticare che Giuliano Razzoli e Manfred Moelgg, reduci da una stagione travagliata e da archiviare al più presto, saranno accomunati dalla stessa rabbia agonistica per tornare su standard di rendimento consoni al loro talento ed al loro blasone.

Federico Militello

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