Nella splendida e sterminata regione canadese del Saguenay, l'Italia dello short track ha recitato la parte del leone come non accadeva da diversi anni.
Arianna Fontana ha ottenuto il primo successo in carriera in Coppa del Mondo, per di più in quella che, almeno sino ad ora, non rappresentava di certo la sua distanza preferita: i 1500 metri. Più che la vittoria in sé, ha destato impressione il modo in cui è maturata. La 21enne di Sondrio è giunta in finale con una facilità quasi irrisoria e vincendo tutte le batterie di qualificazione. Nell'atto conclusivo, poi, dopo aver controllato la gara fino a due giri dal termine, ha sferrato un attacco decisivo dirompente, che le ha permesso di giungere al traguardo in solitario. Emblematico il distacco finale di oltre un secondo inflitto alle coreane Lee Eun-Byul e Cho Ha-Ri, rispettivamente seconda e terza. E' bene ricordare che alla competizione non ha preso parte la nazionale statunitense e con essa la campionessa Katherine Reutter, tuttavia anche per la fuoriclasse yankee sarebbe stato arduo avere la meglio sulla scatenata atleta del Bel Paese.
Il successo sul suolo della Terra d'Acero consacra Arianna Fontana come pattinatrice eclettica e polivalente, in grado di giocarsi nelle prossime stagioni anche il titolo mondiale assoluto (per ulteriori approfondimenti, vi rimando alla rubrica 'Italia, come stai?).
La giornata trionfale per il tricolore è stata completata dalla seconda piazza di Martina Valcepina nei 500 metri, che per lunghi tratti ha insidiato la beniamina di casa e vice campionessa olimpica Marianna St-Gelais, prima all'arrivo. A soli 19 anni la giovane azzurra costituisce già una certezza consolidata nel panorama dello short track internazionale. La pattinatrice di Cepina, inoltre, è seconda nella classifica generale della distanza più breve e questa sera, complice l'assenza dell St-Gelais (impegnata nei 1000), potrebbe addirittura andare in testa. Alla seconda prova dei 500 metri parteciperà anche Arianna Fontana, che ha realizzato un tempo stratosferico nelle batterie: ci sarà da divertirsi.
Federico Militello
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