sabato 21 maggio 2011

Cicolari-Menegatti esaltanti nel beach volley; reazione d'orgoglio per Nibali


Beach volley: la sabbia polacca di Myslowice si è tinta di azzurro. Greta Cicolari e Marta Menegatti hanno raggiunto una straordinaria finale nella tappa del World Tour, superando in semifinale per 2-1 (26-24, 19-21, 15-11) le tedesche Goller-Ludwig e garantendosi la certezza di un posto sul podio. In precedenza, nell'ultimo turno del tabellone perdenti (cui la coppia tricolore era approdata dopo la sconfitta con le campionesse del mondo statunitensi Kessy-Ross) le superlative rappresentanti del Bel Paese avevano prevalso addirittura per 2-1 sulle brasiliane Talita-Antonelli, teste di serie n.1 del tabellone. Nell'atto conclusivo in programma domani alle 13, il duo italico affronterà le vincenti del match tra le americane Kessy-Ross (presumibile, dunque, una rivincita) e le olandesi Keizer-Va Iersel, queste ultime già sconfitte dalle azzurre nel terzo turno del tabellone principale. L'Italia, dunque, ha trovato una coppia rosa in grado di ambire al podio degli imminenti Mondiali di Roma.

Giro d'Italia: la Spagna trionfa anche sullo Zoncolan. La notizia, tuttavia, è che ad imporsi sulla tremenda ascesa friulana non è stato Alberto Contador, bensì il basco Igor Anton, coetaneo del 28enne di Madrid. L'onore dell'Italia, però, è stato salvato da un eroico Vincenzo Nibali: il 26enne siciliano ha affrontato la salita con il proprio passo, perdendo inizialmente terreno da Anton, Contador e Scarponi, ma raggiungendo questi ultimi due a pochi chilometri dalla vetta. A quel punto il vincitore della Vuelta 2010, con Anton ormai in fuga solitaria, ha provato persino ad aumentare il ritmo per staccare la maglia rosa, tentativo risultato invano. Alla fine Nibali, terzo al traguardo ma in evidente crescita di condizione, ha pagato 40 secondi dal vincitore di tappa Anton ed appena 7 da Contador, comunque inarrivabile in classifica generale. Per la seconda piazza finale, invece, si preannuncia una dura lotta tra Nibali ed Anton, separati dall'inezia di un solo secondo. Flessione conclusiva per Michele Scarponi, quarto ad 1'11'' ed ora ai piedi del podio anche nella graduatoria complessiva. Si può affermare senza mezzi termini, inoltre, che la tappa odierna è stata falsata dai commissari di gara, che hanno eliminato la scalata al Crostis e, soprattutto, la conseguente discesa, probabilmente l'unico tratto di questo Giro in cui Nibali avrebbe potuto provare a fare il vuoto su Contador. Indiscrezioni, infine, parlano di una possibilità inconcepibile: anche in caso di squalifica da parte del Tas di Losanna, il ciclista iberico non si vedrebbe privato del successo nella corsa rosa. Insomma, non esiste alcun limite alla vergogna.

Canoa velocità: quarto posto per Sergiu Craciun nel C1 1000 metri nella prova di Coppa del Mondo di Racine (CZE). L'azzurro ha perso il podio al fotofinish, superato di appena dal polacco Piotr Kuleta. Successo finale per il canadese Oldershaw. Settima ed ottava piazza rispettivamente per Maximilian Benassi nel K1 1000 e per il K4 1000 composto da Scaduto, Facchin, Ricchetti e Piemonte. Nel pomeriggio, inoltre, sono state disputate le qualificazioni dei 200 metri. Ottima prova di Michele Zeria nel K1, primo in semifinale, approdato nell'atto conclusivo con il terzo crono complessivo. Obiettivo finale raggiunto anche per il K2 maschile di Mauro Pra Floriani ed Alberto Regazzoni e per quello femminile composto da Cristina Petracca e Sofia Magali Campana. Quest'ultima competizione è l'unica tra quelle citate a non far parte del programma olimpico, dunque l'Italia può sino ad ora considerarsi ampiamente soddisfatta. Peccato per il mancato ingresso in finale di Paolo Buccione nella finalissima nel C1 200, il quale avrà comunque grosse chances da giocarsi domani nei 500 metri.

Federico Militello

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