mercoledì 4 maggio 2011

Schiavone e Vinci avanti tutta; news da taekwondo ed hockey prato


Tennis: continua il buon momento del tennis femminile italiano. Nel prestigioso torneo Premiere di Madrid, Francesca Schiavone e Roberta Vinci hanno raggiunto gli ottavi di finale, superando rispettivamente l'azzurra Sara Errani e la russa Alisa Kleybanova, n.25 del mondo. Se le due giocatrici dovessero superare anche il prossimo turno (contro Mattek e Na Li), si affronteranno in un quarto di finale tutto tricolore. Il livello di gioco della Leonessa sta lentamente crescendo verso gli standard della scorsa stagione, mentre la Vinci viaggia sulle ali dell'entusiasmo dopo il trionfo nel torneo di Barcellona della scorsa settimana: l'impressione è che, insieme ad Errani e Brianti, abbia compiuto un salto di qualità dopo aver rappresentato l'Italia in Fed Cup contro la Russia, acquisendo nuova consapevolezza e maggiore fiducia nei propri mezzi.

Taekwondo: a due giorni dal termine dei Mondiali di Gyeongju (Corea del Sud), l'Italia non ha ancora conquistato alcun podio. E' andato molto vicino all'obiettivo il campano Mauro Sarmiento (-80 kg), argento a Pechino 2008, fermatosi ai quarti (6-7) con l'iraniano Farzad Abdollahi, poi vincitore del titolo. Ha deluso appieno le attese, invece, Veronica Calabrese (-57 kg), fuori al primo turno con la giovane britannica Jade Louise Jones, successivamente giunta sino alla finalissima. La rassegna iridata, tuttavia, non è ancora finita e domani il Bel Paese cala il suo asso: si tratta del capitano Carlo Molfetta (-87 kg), campione d'Europa in carica e medaglia d'argento ai Mondiali 2011. Nutre ambizioni di podio anche Leonardo Basile, tornato in gran forma dopo un paio d'anni altalenanti: presumibilmente si giocherà l'accesso alle semifinali contro il temibile tedesco Kaya.

Hockey sul prato: dal 7 al 15 maggio la nazionale italiana femminile disputerà il Champions Challenge 2, con l'obiettivo di conquistare il primo posto per approdare il prossimo anno nella serie maggiore. Ricordo che la prossima estate la selezione rosa parteciperà ai Campionati Europei di gruppo A, dunque figura già tra le prime 8 formazioni del Vecchio Continente. Dopo aver sfiorato la qualificazione a Pechino 2008, ora si vuole tramutare in realtà il sogno Londra 2012. Dalle convocazioni emerge lampante un dato: il ct argentino Fernando Ferrara attua alla grande la politica degli oriundi. Sono ben 8, infatti, le 'nuove italiane' in rosa: Ana Laura Bertarini, Candelaria Blanco, Julieta Obrist, le gemelle olandesi Alessia e Chiara Padalino, Macarena Ronsisvalli, Rosario Sosa Cazales ed Agata Wybieralska. Al loro fianco, inoltre, spicca la presenza di alcune giovani autoctone come Dalila Mirabella (classe 1994), Martina Chirico, Marta De Guio, Chiara Tiddi e Jasbeer Singh. In un gruppo molto eterogeneo, fondamentale risulterà l'esperienza delle veterane Roberta Faustini (36enne capitano), Romina Dinucci e del portiere Roberta Lilliu. A testimonianza della crescita del movimento tricolore, ben 7 azzurre giocano all'estero nei più importanti campionati stranieri. Frattanto, anche la nazionale maschile ha deciso di seguire l'esempio delle colleghe donne, convocando diversi sudamericani nell'ultimo raduno: Maximiliano Raul Felicioni, Augustin Nunez, Ignacio Salas, Diego Torres, Nicolas Truksinas e Martin Zalatel. Non è escluso che, grazie al loro impiego, la formazione di Roberto Da Gai scali repentinamente diverse posizioni nel ranking mondiale. Per gli sport con scarse tradizioni, la strada da seguire è questa: naturalizzazioni al tappeto, risultati immediati, allargamento dei praticanti e crescita dei giovani. Nel segno della politica degli oriundi.

Federico Militello

3 commenti:

  1. purtroppo nel taekwondo si sta prospettando un altro "zero tituli" evento sempre più presente nel 2011

    pio napolitano

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  2. Sino ad ora l'unico zero è arrivato dalla lotta. Comunque è ancora presto prima di poter dare giudizi sul taekwondo, aspettiamo venerdì.

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  3. Il capitano della nazionale di hockey si chiama Francesca Faustini, non Roberta.
    Ciao Grazie

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