lunedì 6 giugno 2011

'Italia, come stai?': Schiavone tra le grandi; bene il volley; basket femminile, che delusione!


La scorsa stagione si parlava di 'torneo della vita' o 'circostanze favorevoli'. Quest'anno, invece, Francesca Schiavone ha sorpreso anche gli scettici (compreso il sottoscritto) raggiungendo un'altra finale al Roland Garros che, anche se persa, possiede un rilievo maggiore di quella vinta. Scendere in campo da detentrice del titolo, infatti, non è affatto semplice, soprattutto quando quella vittoria è stata l'unica di vero prestigio della carriera. La Leonessa, però, ancora una volta ha trovato stimoli insondabili nella pressione del suo nuovo ruolo, riuscendo a galvanizzarsi ed a ritrovarsi dopo un anno non esaltante, ma comunque positivo rispetto agli standards pre-2010 (anche uscendo al primo turno della competizione francese, infatti, sarebbe rimasta tra le top10). Ciò significa aver compiuto un salto di qualità mentale, entrando a buon diritto nel novero delle top player, cioè di quelle in grado di vincere qualsiasi torneo. Da questo punto di vista, anche Wimbledon diventa ora un torneo dove esistono delle significative premesse per ben figurare. Francesca risulta maniacale nella preparazione fisica ed ama follemente il tennis: dopo aver compiuto il salto di qualità all'alba dei 30 anni, è da prevedere che l'estrosa milanese possa regalare soddisfazioni al movimento azzurro ancora per 5-6 anni (comprese Olimpiadi di Londra e Fed Cup). Non bisogna tralasciare, tuttavia, un fattore di grande rilevanza: l'esplosione tardiva della Schiavone (così come quella della cinese Li Na) è stata certamente consentita da una progressione tecnico-agonistica, ma anche, e forse soprattutto, da un deciso calo di competitività del tennis femminile internazionale. Con il ritiro di Justine Henin, le ormai saltuarie apparizioni delle sorelle Williams ed i cronici infortuni della belga Kim Clijsters, non si intravedono più atlete in grado di monopolizzare il ranking Wta, dove, non a caso, svetta la solo discreta Caroline Wozniacki, sino ad ora mai vincitrice di uno Slam. Insomma, la rappresentante del Bel Paese è stata abile a sfruttare un periodo vacante di una figura egemone. Alle spalle della gloriosa Leonessa, inoltre, si sta affacciando la 19enne Camila Giorgi, una carta importante da giocare in un futuro piuttosto immediato. Intanto non bisogna dimenticarsi di Flavia Pennetta, in cerca del riscatto sui prati londinesi.
Se il bilancio del Roland Garros femminile è ottimo, più che buono è anche quello della competizione maschile, dove Fabio Fognini, sfruttando (bisogna ammetterlo) un tabellone ampiamente favorevole, ha riportato l'Italia ai quarti di finale dello Slam parigino a 16 anni di distanza dall'ultima volta. Il 24enne di Sanremo continua a migliorare costantemente anno dopo anno, anche se il suo tallone d'Achille resta la discontinuità. A differenza dei vari Starace e Volandri, però, l'astro nascente del nostro tennis appare competitivo anche sulle superfici veloci, dunque potrà puntare con le giuste ambizioni ad entrare tra i top20 al mondo (l'ultimo a riuscirci fu Andrea Gaudenzi a fine anni '90). In attesa, naturalmente, di Gianluigi Quinzi.

La nuova nazionale di pallavolo maschile del ct Mauro Berruto ha iniziato con il piede giusto il percorso nella World League, vincendo 4 incontri su 4, l'ultimo dei quali per 3-2 contro Cuba. Risultati a parte, cosa è emerso in queste prime apparizioni? Sicuramente il gruppo crede e segue ciecamente le direttive dell'allenatore. In squadra si respira un clima rilassato, dove uno spirito comune tende alla realizzazione di un solo obiettivo: scalare il più possibile il ranking mondiale, magari un giorno raggiungendo il Brasile. Il settore degli schiacciatori, con Savani e Zaytsev, è quello che fornisce maggiori garanzie. Nel complesso affidabili sono risultati anche i centrali Birarelli e Buti. Il libero Andrea Bari costituisce una sicurezza nel suo ruolo. E Lasko? Di sicuro un buon opposto, ma andrà valutato nei match più probanti: l'impressione è che, essendo certo del posto del titolare in azzurro per la prima volta in carriera, abbia acquisito maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Molto positiva, infine, la regia di Dragan Travica. Rispetto agli anni scorsi, inoltre, l'Italia sembra aver risolto uno dei suoi annosi problemi endemici, ovvero il servizio, dal quale ora scaturiscono aces ed importanti break. Nel corso del torneo, tuttavia, sarà importante concedere spazio anche alle seconde linee, quasi tutti giovani che hanno bisogno di giocare per prendere contatto con la realtà internazionale (Kovar e Sabbi su tutti). Quando (presumibilmente a novembre) tornerà nel giro anche l'infortunato di lusso Simone Parodi, allora questa nazionale potrebbe realmente lanciare la sfida alle corazzate di questa disciplina.

Indecorosa figura per la nazionale femminile di basket. Nel corso dell'Additional Round in programma a Taranto, torneo che assegna l'ultimo posto disponibile per i Campionati Europei di Polonia, le azzurre, dopo aver sconfitto all'esordio la Serbia, sulla carta l'avversario più quotato, hanno clamorosamente perso di 21 punti con la modesta Germania, risultando ormai con più di un piede fuori dalla manifestazione. Ancora una volta, infatti, dovremo aggrapparci ai risultati altrui: pur vincendo i rimanenti incontri con Romania e Belgio, infatti, la selezione tricolore sarebbe comunque eliminata se la Serbia domani non batterà la Germania. A questo punto, sinceramente, sarebbe più che giusto non qualificarsi per la rassegna continentale. Giocare l'Additional Round significa barcamenarsi nei bassifondi d'Europa, in seconda fascia. Se non si riesce a vincere con facilità neppure qui, allora la consistenza delle cestiste italiche è francamente imbarazzante. Nella partita con le tedesche sono mancati carattere, determinazione, voglia di reagire e, soprattutto, attaccamento alla maglia. Non c'è stata una reazione di squadra al momento di difficoltà, ma ogni atleta ha cercato invano la soluzione individuale. Negli sguardi delle ragazze si poteva leggere sconforto e, soprattutto, paura. E dire che, nel complesso, il roster azzurro non è affatto da disprezzare (agli Europei di 2 anni fa le azzurre furono seste, anche se con la stella Francesca Macchi, ritiratasi dalla nazionale). Ballardini, Ress, Zara, Masciadri, Sottana e Consolini sono giocatrici di conclamato livello tecnico ed anche le seconde linee hanno dimostrato in passato di poter offrire ben altre prestazioni. Senza gli occhi di tigre e la voglia di lottare, tuttavia, al 90% gli Europei si guarderanno dalla televisione.

Federico Militello

16 commenti:

  1. Ciao federico è un po' che non commento un tuo articolo. Vedo che sei sempre preciso e molto attento alle vicende dell'italia sportiva.
    La schiavone mi ha realmente sorpreso, non mi sarei mai aspettato che arrivasse di nuovo in finale e peccato per la sconfitta ma rimane cmq un grandissimo risultato.
    Sorprendente invece l'Italia del volley. Qui i meriti vanno al tecnico Berruto, capace di ricostruire una bella squadra con giocatori giovani che non hanno una grande esperienza internazionale.
    Delusione invece il basket femminile; dopo la convincente vittoria con la Serbia mi aspettavo una facile vittoria con la modesta Germania ed invece è arrivata una sconfitta che può compromettere i sogni europei ed olimpici.

    RispondiElimina
  2. ti dirò: la riflessione fatta x il basket femminile l'avrei applicata x quello maschile, che davvero NON meritava gli Europei (e la remotissima chance Olimpica). Quindi, abbasso la mia soglia di sport di squadra x il 2012 a 2 certe (volley f e pallanuoto m) e 2 possibili (volley m e pallanuoto f)

    RispondiElimina
  3. Comunque nel basket femminile non è affatto da scartare l'idea che la Serbia batta la Germania, nello sport non si sa mai. Difficile, ma possibile. Nel tennis stiamo vivendo solo gli aperitivi in vista dei banchetti con il Messia Quinzi e la Giorgi. A me sembra che l'Italia del volley attualmente possa giocarsela con chiunque, anche se rimane piuttosto distante dal Brasile.

    RispondiElimina
  4. Effettivamente le mie previsioni dello scorso anno si stanno avverando: alla fine avremo solo tre sport di squadra a Londra (volley f. ed m. e pallanuoto m.), tutti e tre da medaglia in compenso. L'unica cosa che mi dispiace è l'assenza del calcio: era una bella nazionale guidata da un allenatore inesperto

    RispondiElimina
  5. d accordo con te fede la nazionale di calcio poteva fare benissimo a londra .
    ma la colpa non e di casiraghi ma di chi la nominato allenatore..
    il basket maschile se GALLINARI gioca io penso che puo fare un grande risultato ai europei.
    claudio conti

    RispondiElimina
  6. Nel basket maschile, oltre ai tre della Nba, ora anche Gentile è uomo in grado di fare la differenza. Tuttavia non basta avere 4 atleti buoni per ben figurare, ma serve la squadra. Pianigiani dovrà essere bravo a trovare l'alchimia giusta, consapevole che nel reparto lunghi non ci sono fenomeni e scommettendo su Hackett in regia. Purtroppo il girone terribile con Germania, Francia, Serbia e Israele e, nel caso di passaggio del turno, con Spagna, Lituania e Turchia, lascia davvero flebili possibilità. Se fossimo stati dall'altra parte del tabellone, allora avremmo avuto buone chances di raggiungere i quarti. Così serve un miracolo a cui sinceramente non credo

    RispondiElimina
  7. Ciao a tutti,
    sulla nazionale maschile di pallavolo e sulla Schiavone sono d'accordo al 100% con quanto dice Federico; su Quinzi e Giorgi... mi fido dell'ottimismo di Federico però, attenzione!... Anche Gaudenzi, che se non siete troppo giovani ricorderete senz'altro)(:-D), vinse il torneo di Wimbledon juniores senza mai riuscire a diventare un top player.
    Sulla nazionale femminile di basket invece credo che ci sia un grosso difetto di personalità e fiducia nei propri mezzi; è una squadra capace di offrire buone prestazioni che, però, psicologicamente sembra essersi autocondannata ad un ruolo perdente. Può succedere di sbagliare l'approccio a una partita e ritrovarsi sotto nel punteggio ma le grandi squadre, soprattutto contro avversarie abbordabili, sanno cosa fare per recuperare. L'Italia invece ha mostrato tutto gli errori tipici di chi non ha la fiducia nei propri mezzi né l'abitudine a vincere: scelte di tiro affrettate, nervosismo, insicurezza, mancanza di compattezza, ecc. Sinceramente credo che non meriti di passare il turno perché di prove d'appello ne ha avute; qualora riuscisse rocambolescamente a passare non potrebbe certo ambire al podio europeo e alla qualificazione olimpica, a meno che non spuntino come funghi nei prossimi mesi una o due giocatrici di livello internazionale in grado di cambiare volto alla squadra...
    Per quanto riguarda il basket maschile, vediamo con che squadra si presenterà agli europei e poi potremo cominciare a pensarci ma in ogni caso, anche con la migliore formazione possibile e al top della forma, dovrebbe fare qualcosa di strabiliante per riuscire a salire sul podio. Potrebbe qualificarsi per il preolimpico che però, a quel punto, tecnicamente equivarrebbe a un altro europeo con tutte le difficoltà del caso...
    Ciao da Gabriele

    RispondiElimina
  8. Ciao Fede ecco il mio top:
    -Atletica: Sono strafelice di vedere come sta risorgendo con nuovi talenti questo sport olimpico inportantissimo, e da questo ne beneficiano atleti over 30, come Vizzoni. Cerco di dare un pó d´ordine: Vizzoni seconda migliore prestazione mondiale, supera 80 metri dopo 10 anni. Come il buon vino...Rubino milgiora il personale di 10Km marcia di 30 secondi e passa. Rigaudo impressionante. Rosa 5 prestazione europea nel peso. Anna Incerti migliora il personale dei 5000 di 15 secondi! (migliore prest europea 2011)Qui la prima domanda: Questa atleta puo rivivere i fasti di Roberta Brunet negli anni 90. Se si migliora di 15 secondi in una gara locale senza avversarie (da sola!) e avvicina il muro dei -15 minuti, perche non dirottarla sui 5 e 10 mila? La maratona ha tempo per digerirla, non disperdiamo questa atleta! Bruni ancora record junior nell´asta(4.20), ma non finisce qui. Derkach ancora si migliora fino a 13.56 nel triplo! Bene Rigaudo e La Mantia, voglio indicare un gradito ritorno al top: veronica Borsi negli ostacoli si migliora giorno dopo giorno. Infine due record under 20 nei 110 hs nella stessa gara:Hassane Fofana e Ivan Mach. Non vedo l´ora che vengano europei e mondiali junior e allievi, ci sara da divertirsi...
    -Ciclismo: Rossella Callovi dimostra che sará la nuova fuoriclasse: seconda in coppa del mondo dietro marianne vos! Bronzini vince anche in USA. Complessivamente, abbiamo la squadra piu forte del mondo al femminile, e in prospettiva futura anche!
    -Judo: Fede eccoti smentito da Edwige Gwend: terza in coppa del mondo, e sembra risorgere come l´ave fenix dalle ceneri. Speriamo che faccia una seconda parte di stagione egregia e si qualifichi per Londra. Poi li nessun risultato sarebbe precluso. Benissimo il napoletano Parlati nel Judo, lo vedo grande come il futuro paesano Pino Maddaloni! Bene le lottatrici azzurre junior: meno male che ci sono loro a risarcire dalla debacle degli uomini.
    -Aerobica: Non sapevo che Giulia Bianchi era infortunata. Comunque e gia ritornata come sa solo fare: Primo posto nel gran prix in Francia. La aerobica deve essere sport olimpico!
    -pallanuoto: spiace per recco, forse non aveva fame come i serbi per vincere l´eurolega (sindrome da vittoria?)
    - Nuoto fondo: Se fossi il ct Giuliani non saprei da dove cominciare con le convocazioni; ha le squadre piu forti del mondo. Cleri ritorna a essere imbattibile dopo il malanno avuto.

    RispondiElimina
  9. Ciao Gabriele,
    Quinzi ha un enorme vantaggio rispetto ai suoi coetanei: si allena all'estero. Questo non può che farlo maturare come persona e come giocatore.
    Come dici tu nel basket femminile esiste una mentalità perdente ormai latente: in questi casi il principale imputato non può che essere l'allenatore, il quale non riesce ad infondere le giuste sicurezze nelle proprie ragazze. Domani la Serbia può battere la Germania. Certo, non meritiamo assolutamente di qualificarci, ma nel caso dovessimo riuscirci in Polonia può succedere di tutto, considerando che viene dall'Additional Round è più in forma nelle prime partite.
    Magari ci qualificassimo al pre-olimpico, lì ci sarebbero solo 4 europee ed i posti a disposizione sarebbero 3. Penso che il raggiungimento di questo obiettivo abbia percentuali di riuscita del 10%. Lo scorso anno, con Bargnani e Belinelli, abbiamo sofferto contro Montenegro e Israele. Basteranno gli innesti di Gallinari, Gentile e Hackett per proiettarci addirittura verso il podio? Difficile

    RispondiElimina
  10. Ciao Maurizio, vediamo ecco cosa ne penso del tuo top settimanale

    1) Vizzoni probabilmente è più forte ora di quando era giovane, perché ha raggiunto una continuità di prestazioni impressionanti. Potrebbe essere uno dei podi inaspettati (fino ad un certo punto) alle Olimpiadi, in una disciplina in cui al momento non ci sono molti fenomeni. Nella marcia siamo più che coperti, vedrai che Rubino prima o poi una medaglia la conquista. Anna Incerti? Forse non lo sa neppure lei quello che vuole fare. Sui 5000/10000 potrebbe vincere in Europa, ma penso sia impossibile contrastare le etiopi e le keniane: che senso avrebbe correre per l'ottavo posto? Nella maratona le chances sarebbero maggiori. Comunque Roberta Brunet era un'altra cosa, dotata di uno sprint eccezionale. Tra i giovani che hai citato, penso che Bruni e, soprattutto Derkach, diventeranno davvero forti. Meno speranze per gli altri.
    2) Oltre che la più forte, la nazionale di ciclismo femminile è anche la più completa, in grado di vincere su qualsiasi percorso. La Bronzini continua a vincere ed ora è sbocciata anche questa Callovi, già diverse volte tra le prime in Coppa del Mondo. Tutte queste atlete provengono dalla pista. Questo procedimento sta cominciando a venire applicato anche tra gli uomini, come dimostra Elia Viviani;
    3)Gwend è arrivata terza in un torneo minore, perdendo come al solito con l'olandese di turno. Bisognerà valutarla nei Gran Slam e soprattutto ai Mondiali. Se non si qualifica dovrà incolpare solo sé stessa con il talento che ha! Parlati è molto interessante, così come le lottatrici azzurre che continuano a vincere. La stessa Dalma Caneva non scende mai dal podio;
    4)Sinceramente non considero l'aerobica un vero e proprio sport agonistico, dunque, anche se ti stupirai, non l'ho mai seguita!
    5)Alla fine nel Recco in formato Eurolega c'erano solo 3 azzurri (Tempesti, Figlioli e Felugo), dunque la sconfitta fa male fino a un certo punto. Vediamo gli azzurri cosa faranno in World League: per me possono vincerla! Invece nel Setterosa il ct Conti continua a non chiamare le giocatrici del Catania: si vergogni!
    6)Nel nuoto di fondo possiamo contare su due squadroni, tuttavia le punte restano Cleri e Grimaldi. Occhio anche al giovane Bolzonello.

    A presto!

    RispondiElimina
  11. Top seconda parte.
    -Triathlon: incomincia a migliorare Fabian tredicesimo in coppa. Assieme con i migliori nel nuoto e ciclismo, deve migliorare la corsa, dove ha reso 10 secondi al Km ai migliori. Ma il talento c´é.
    - Scherma: Vezzali ho perso il conto quante vittorie in coppa del mondo (la piu vincente di tutti gli sport? forse si). Voglio anche esaltare la seconda vittoria di fila di Andrea Baldini. E ora che la fortuna gli restituisca con gli interessi le storie del passato. Sta ritornando ad essere il cannibale di prima, spero si convinca per sempre che il tolto a Pechino arrivera a Londra inesorabile per il piu bravo del reame!
    -Boxe: Vittoria dell´Italia contro Russia (seconda squadra) e soprattutto Azerb. che era con i titolari. I giovani crescono benissimo dietro ai gladiatori!
    - Volley: chiudo analizzando un po la nazionale. Ho visto la gara di ieri con Cuba, e ho visto quello che mancava: una vittoria soffrendo, in rimonta. Tre match point salvati nel tiebreak, vuol dire che la squadra ha anche voglia di soffrire. Mi impressionano i vari Zaytsev (devastante), Lasko e Savani, vanno tutti in doppia cifra in attacco. Questo vuol dire che hanno molte fonti di gioco, ispirati da un grande Travica distributore di gioco (e battuta devastante anche, a differenza di vermiglio) La mia impressione é questa: Prima con Anastasi ho visto anche i muri di Buti e Birarelli, mi sembravano buonissimi giocatori, ma non giocavano quasi titolari. Idem per Lasko e Travica. Adesso arriva Berruto, ha fiducia in loro, li mette titolari in una squadra giovane, senza senatori,li responsabilizza, ed ecco il miracolo secondo molti: squadra vincente. No signori, non é miracolo. Semplicemente hanno trovato un ct che crede in loro, mentre in serie A faticano ad essere titolari. Ed ecco che cresce l´autostima e si formano come una vera squadra. Ho rivisto gli occhi di tigre dell´era Velasco, e sopprattutto la amicizia dentro il gruppo nel celebrare ogni punto. Tutti con un solo obiettivo: scalare il ranking mondiale e dare nuovo lustro alla sua nazione anche se i cognomi sono "strani". Puntuale arriva peró lo smacco per gli allenatori di club che non credono in loro, e preferiscono stranieri titolari. Questa Italia sta crescendo molto bene, lasciamola crescere, non abbiamo idea di dove puo arrivare...
    A presto Fede

    RispondiElimina
  12. 1) La crescita di Fabian è più lenta di quanto mi aspettassi. Probabilmente sarà uno di quegli atleti che comincia a vincere alla soglia dei 30 anni;
    2)La Scherma continua a vincere. Come ho già detto, la nostra Olimpiade dipende al 90% da questa disciplina;
    3)Battere così nettamente gli azeri è un risultato di assoluto valore. Accanto ai veterani Cammarelle, Russo e Valentino, penso che possano sorprendere Mangiacapre e Fiori;
    4)In realtà sono tutti titolari in serie A1 (Buti a Monza, Birarelli e Bari a Trento,Zaytsev a Roma, Savani a Macerata, Lasko a Verona, anche se ora è tornato in Polonia), tranne le riserve. Per questo hanno bisogno di giocare e fare esperienza, soprattutto Sabbi che proviene dalla A2 ed è molto interessante. Con Parodi potremo battere chiunque.

    A presto

    RispondiElimina
  13. Sull´eliminazione dell´Italdonne di basket voglio dire che non le seguo molto, e perció ti domando Fede:
    Dove sono finite le junior campionesse europee under 20 dell´anno scorso? C´é qualcuna che gioca in questa squadra? Giocano TITOLARI in serie A? Come mai con il talento delle under, non riusciamo a fare una squadra competitiva? Forse é come nella pallanuoto femm., il CT non é all´altezza della situazione. Spero il CONI si renda conto subito e provveda

    RispondiElimina
  14. Di quella selezione campione d'Europa ci sono Consolini (che è davvero forte) e Cinili, mentre Crippa è stata lasciata a casa all'ultimo. Non si ha il coraggio di lanciare le giovani e non capisco perché. Comunque molte giocano in serie A, ma la maggior parte non da protagoniste. Secondo me questa squadra, anche senza Macchi, poteva qualificarsi al pre-olimpico. Ticchi si è rivelato non all'altezza della situazione ed infatti lascerà l'incarico. Sulla pallanuoto femminile stendiamo un velo pietoso

    RispondiElimina
  15. sul basket femminile non sono d'accordo, sostanzialmente dite che i mezzi ci sono ma manca convinzione o allenatore, invece io dico che i mezzi sono scarsi e quando sei sempre a filo, basta poco per cadere
    chi è l'unica giocatrice affidabile e di alto valore europeo della squadra, a parte Macchi (che non c'era)? Masciadri. Bene, Masciadri non stacca la spina da anni, tra campionati, WNBA (due tre campionati fatti alcuni anni fa) e nazionale. E ha passato la trentina. Per il resto, il reparto lunghe, come da almeno trent'anni (da quando ho ricordi diretti: Pollini era alta ma era un'ala forte, non un pivot; per cui Sandon, Passaro, Tufano, Paparazzo, una serie di giocatrici volonterose ma mediocri, sul piano internazionale - e direi che siamo andati peggiorando negli anni...), fa pena, il centro titolare, Ress, è men che mediocre (e non è un centro vero e proprio), l'ala forte è discreta, per il resto abbiamo una guardia talentuosa ma pazzerella e incostante (Ballardini), anche lei oltre i trenta, una guardia-play di talento ma con già un grave infortunio alle spalle e non ancora esplosa come ci si aspettava(Sottana), e oneste comprimarie (più una disonesta: Meneghel, non capisco come si faccia a convocare in nazionale un personaggio come lei).
    Totale: siamo scarsetti, tutte le partite vinte le abbiamo vinte di poco o comunque soffrendo, e giocando in casa, nel campo più caldo d'Italia; questo è il dato che conta, non abbiamo mai dominato pur con squadre giovani o comunque senza pretese, questo è il segno che anche noi non possiamo avere pretese.
    Il campionato è uno specchio fedele: ci sono due squadre che hanno i soldi e comprano all'estero le giocatrici decisive, se compri la straniera super vinci (l'anno scorso Taranto con Brunson), se non ce la fai, vince la squadra con le italiane più forti (Schio quest'anno, che ha Macchi e Masciadri - io sono di Schio, quindi di basket femminile ne ho visto tanto, e da tanto tempo). Una società che sembra muoversi con un'altra logica è il glorioso Geas Sesto S. Giovanni. Speriamo, ma al momento è grigia: non c'è un vero play e soprattutto le lunghe sono un disastro, agli ultimi Europei abbiamo spremuto al massimo Macchi & C., adesso ci vuole il ricambio, ma non vedo grandi prospettive (e per restare ai confronti classici del blog: Francia e Spagna, oggi, ci danno venti punti minimo, non c'è partita)

    RispondiElimina
  16. Come già detto, perdere con la Germania vuol dire meritare di rimanere a casa a guardare gli Europei in tv. La verità che quella finale 5°-6° posto con la Grecia nel 2009 ci ha condannato: se avessimo vinto, infatti, ci saremmo qualificati sia ai Mondiali sia agli Europei. Da quella sconfitta è iniziata una discesa inesorabile. La mancanza di Macchi non può spiegare da sola questa debacle, ma è innegabile come nel reparto lunghe facciamo davvero fatica. Ed anche per quanto riguarda il capitolo 'naturalizzazioni' non siamo in grado di assoldare una straniera che faccia davvero la differenza (eclatanti i casi Alexander e Nadalin). Comunque se l'under19 ha vinto un Europeo, qualche buona giocatrice con prospettiva esiste necessariamente. Inoltre il lavoro del College Italia nei prossimi hanno potrà dare i frutti sperati.
    Non fossilizziamoci su sterili confronti con altri Paesi, ma guardiamo invece alla nostra realtà italiana, cercando le cause e proponendo le soluzioni per sovvertire momenti di difficoltà

    RispondiElimina