martedì 14 giugno 2011

Oprandi, che impresa: battuta Kim Clijsters in due set!


Tennis: incredibile impresa per l'azzurra Romina Oprandi. La 25enne italo-svizzera, reduce da un biennio 2008-2009 costellato di infortuni e da una decisa risalita nel 2010, ha battuto la n.2 del mondo Kim Clijsters per 7-6, 6-3 nel secondo turno del torneo olandese di s'Hertogenbosch, competizione che si disputa sull'erba in preparazione a Wimbledon. La tennista tricolore, messi finalmente alle spalle i problemi fisici, ha ritrovato finalmente il suo gioco fatto di palle corte, variazioni di ritmo e discese a rete. Questa vittoria, inoltre, potrebbe rivelarsi fondamentale per la crescita psicologica di un'atleta a cui il talento non difetta affatto. Nel medesimo torneo, inoltre, sono già al secondo turno anche Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani. Oltremanica, invece, Francesca Schiavone ha superato il primo turno del torneo di Eastbourne (erba) prevalendo sull'estone Kaia Kanepi in due set: 7-6, 6-1. Nel prossimo match la Leonessa sfiderà la temibile polacca Agneszka Radwanska.

Pallanuoto: debutto con sconfitta per la nazionale femminile di pallanuoto nella World League di Tianjin (Cina). Il Setterosa è stato piegato per 9-6 dalle campionesse del Mondo degli Stati Uniti, rimanendo comunque in partita sino alla fine e sfiorando diverse volte il pareggio. Dunque una prestazione positiva e superiore alle aspettative della vigilia. Non piace, tuttavia, il commento finale del ct Fiori, il quale, sin dalla vigilia della manifestazione, ha trovato l'alibi della preparazione rivolta ai Mondiali e la forma fisica ancora non ottimale. Bene, il problema è che la rassegna iridata non verrà disputata solo dall'Italia, ma da tutte le nazionali presenti in questa World League. E' presumibile (oltre che altamente probabile), dunque, che anche le formazioni straniere abbiamo finalizzato la preparazione in vista dei Mondiali, issandosi, quindi, sullo stesso piano della selezione tricolore. Insomma, l'atteggiamento del tecnico azzurro deve mutare: è necessario scendere in acqua sempre per vincere, senza mai porsi alibi di sorta che non provocano altro che rilassatezza ed il venir meno della giusta carica agonistica.

Federico Militello

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