mercoledì 6 luglio 2011

Arco: le azzurre sognano uno storico iride; Volley, che Italia mediocre!


Tiro con l'arco: giornata trionfale per l'Italia ai Campionati del Mondo di Torino. E non parca di brividi. Nelle gare a squadre che qualificavano le prime 8 classificate alle Olimpiadi di Londra 2012, la selezione femminile ha rischiato moltissimo negli ottavi di finale contro la modesta Georgia. In preda alla tensione del dover prevalere a tutti i costi per staccare il pass a Cinque Cerchi, le azzurre racimolavano un interlocutorio punteggio di 207, pareggiato dalle rivali dell'Est Europa. Si andava allo spareggio, dove Natalia Valeeva, Guendalina Sartori e Jessica Tomasi si vedevano superare incredibilmente per 27-22. Tutto sembrava finito. Un errore nei cronometraggi (countdown di 40 secondi anziché 60 per ogni tiro), tuttavia, permetteva alla delegazione tricolore di proporre ricorso, accettato dopo una discussione di quasi un'ora. Lo spareggio, quindi, veniva ripetuto e, ironia della sorte, terminava nuovamente in parità (25-25). A qualificarsi, però, era l'Italia per aver piazzato la freccia più vicina al centro (grazie al 10 della Valeeva). Insomma, oggi la Dea Bendata è stata benigna nei confronti del tricolore. Superato lo shock per la possibile ed inaspettata eliminazione, le arcieri del Bel Paese hanno ritrovato sicurezza e smalto, eliminando in seguito Taipei e Cina, questa volta con punteggi di tutto rispetto (rispettivamente 219-209 e 221-213). Nella finale per la medaglia d'oro le azzurre non troveranno la favorita Corea del Sud, eliminata nel penultimo atto dalla sorprendente India.
Ottimo anche il comportamento della squadra maschile, giunta in semifinale dopo aver superato Germania e Gran Bretagna, prima di arrendersi alla Francia per sole 3 lunghezze (222-219). Nella finale per il bronzo Marco Galiazzo, Michele Frangilli e Mauro Nespoli affronteranno il Messico.

Pallavolo: ritorno alla realtà? La prima partita della Final Eight di World League in programma a Danzica (Polonia) ha rappresentato un brusco risveglio per l'Italia dopo le illusioni del girone eliminatorio, sconfitta con un secco 3-1 dall'Argentina, squadra discreta ma nulla più. A questo punto le semifinali paiono già un miraggio, considerando anche la forza delle prossime due avversarie (Polonia e Bulgaria). In un colpo solo sono emersi tutti i limiti della nazionale del ct Berruto: assenza di un opposto di livello internazionale, ricezione altalenante e non certo supportata dal rendimento del libero Bari, mancanza di alternative in panchina che permettano di dare una piega diversa alle partite, gioco nel complesso ripetitivo e scontato. A questa Italia, inoltre, manca un uomo faro, il campione che sappia trascinare i compagni nel momento di difficoltà: i rivali odierni, invece, lo avevano (Facundo Conte) ed hanno vinto. La situazione della pallavolo maschile non è molto migliore di quella del calcio o del basket: il campionato italiano è sempre più invaso da stranieri e le convocazioni diventano oramai obbligate. Nel ruolo di opposto, addirittura, è obbligatorio pescare (Lasko a parte) nelle serie minori. Si comprende facilmente, dunque, perché poi i risultati in campo internazionale siano così modesti.

Federico Militello

6 commenti:

  1. Partiamo dalle note dolenti: la classe non è acqua! Non a caso, nel momento clou della World League, stanno arrivando belle batoste!
    Non sarà affatto scontato qualificarsi per Londra (presumo che proprio squadre come Argentina, Bulgaria e Polonia ci contenderanno il pass, non certo Brasile o Russia, e nemmeno Cuba).
    E veniamo alle cose belle.
    Azzurre davvero sorprendenti! Via via hanno trovato tranquillità e sicurezza e a questo punto bisogna puntare decise all'oro! Certo, l'eliminazione contro la Georgia sarebbe stato un vero e proprio disastro sportivo. C'è mancato davvero poco ma queste situazioni ti fanno crescere tanto.
    Gli azzurri, con Frangilli ammalato, sono stati molto solidi. Bravi! Soprattutto Michele. Se fosse stato in buona salute, chissà...
    In prospettiva olimpica continuo a ritenere gli uomini più affidabili perché hanno più esperienza. Ma le donne nel giro di un anno potrebbero diventare tra le più forti anche individualmente. Il tiro con l'arco italiano ancora una volta ha fatto centro!
    Ciao,
    Gabriele

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  2. Anche io punto sui maschi in chiave olimpica, anche se le ragazze se la giocano con chiunque (anche in senso negativo, come si è visto con la Georgia). Nella pallavolo penso che la qualificazione a Londra 2012 si avvicini ad una percentuale dell'80%, tuttavia quella italiana non è una squadra da podio, a differenza di pallanuoto maschile e volley femminile.

    A presto!

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  3. Io dico che non è possibile fare pronostici ad un anno di distanza. Ne tanto meno affrettare conclusioni dopo una partita.

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  4. Oggettivamente, ci sono squadre superiori all'Italia, almeno 5. Difficile che le gerarchie mutino nell'arco di un solo anno

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  5. ...è vero che in un anno possono cambiare tante cose. Oggi gli azzurri si sono riscattati alla grande. Ma credo che, così come crescerà l'Italia, cresceranno anche altre squadre che hanno un notevole potenziale. Sulle prospettive di podio a Londra, è chiaro che non c'è mai niente di scontato; né nel bene né nel male. Ma se dovessi puntare su UNA sola squadra direi il Settebello.
    Sul volley donne ci spero ma non ci conto. Paradossalmente è più facile che sul podio ci finisca il Setterosa (ammesso che riesca a qualificarsi). Perché nella pallanuoto femminile c'è meno concorrenza che nella pallavolo.
    Sì, tutto sommato meglio aspettare qualche mese per esprimere giudizi. Ma continuando a discuterne fra noi! :-)
    Gabriele

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  6. A prescindere da come andrà la World League, Brasile e Russia sono superiori. L'Italia, però, se in forma ed in giornata, può giocarsela con chiunque. In caso contrario, tuttavia, è anche battibile da qualsiasi altra nazionale. Sul Setterosa resto scettico, aspettiamo Shanghai per una verifica importante e forse decisiva

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