domenica 3 luglio 2011

''Italia, come stai?''. Successi giovanili per tuffi e canoa: ora tuteliamo questi talenti


Bagliori di futuro. Il week-end appena trascorso ha messo in luce diversi atleti promettenti nella canoa velocità e nei tuffi, dove l'Italia ha ottenuto risultati di assoluto rilievo nelle rispettive competizioni europee juniores.

Partiamo dalla canoa. Al di là delle due medaglie complessive (un oro ed un argento), sempre relative in una fascia d'età ancora verdissima, il Bel Paese ha mostrato dei segnali incoraggianti soprattutto in quel settore femminile che da anni vive solo degli acuti di Josefa Idem. Le 17enni Irene Burgo ed Agata Fantini si sono laureate campionesse del Vecchio Continente nel K2 1000 metri, mentre Francesca Capodimonte è giunta quarta sia nel K1 200 sia nel K2 200 (affiancata da Francesca Ganzo). Bene nel complesso anche il K4 500, ottavo, un equipaggio su cui si può lavorare. Insomma, il materiale a disposizione non manca per rendere la canoa femminile italiana finalmente competitiva e non solo Idem-dipendente (la fuoriclasse italo-tedesca, tra l'altro, dovrebbe ritirarsi al termine dei Giochi di Londra 2012). Queste prestazioni, tuttavia, devono rappresentare solo una base di partenza per queste giovani e non un mero punto d'arrivo. Il difficile viene adesso, perché, se a questi livelli sono altamente competitive, difficilmente lo saranno immediatamente nel grande salto tra le seniores. Allenamento, abnegazione e forza di volontà saranno le parole chiave per riuscire nell'impresa di diventare delle campionesse affermate. In tutto ciò dovrà rivelarsi cruciale l'aiuto dei tecnici, i quali dovranno avere il coraggio di puntare da subito su queste ragazze, a costo di ottenere agli albori dei risultati poco significativi: spesso è proprio dalle sconfitte che si acquisisce nuova linfa per emergere. Abbiamo un buon patrimonio a disposizione: ora non disperdiamolo. Il discorso è identico per il settore maschile, nel quale, oltre all'argento di Michele Bertolini e Lorenzo Zeni nel K2 500, piace la sempre più decisa crescita della specialità canadese.

Secondo posto finale nel medagliere per l'Italia agli Europei juniores di tuffi tenutisi a Belgrado: la selezione tricolore, con sette medaglie complessive (di cui due d'oro), è stata preceduta solo dalla Russia. Già emersi lo scorso anno nel corso delle Olimpiadi Giovanili di Singapore, Giovanni Tocci ed Elena Bertocchi hanno confermato tutte le loro enormi potenzialità, imponendosi rispettivamente nel trampolino da 1 metro ed in quello da 3 metri. Nel complesso, inoltre, la squadra ha sfoggiato una invidiabile solidità, come dimostra la crescita esponenziale di Gabriele Auber, argento nel trampolino 3 metri, ed il bronzo ottenuto da Beatrice Atzei e Laura Billotta nel sincro 3 metri femminile. Il Bel Paese, dunque, può dormire sonni tranquilli per il dopo-Cagnotto. Sebbene non sia andato sul podio, inoltre, risulta fondamentale il ritorno alle gare di Andrea Chiarabini, messosi in luce a soli 14 anni ai Mondiali di Roma e subito etichettato come fuoriclasse del futuro. Le attenzioni mediatiche, tuttavia, non hanno giovato al tuffatore romano, che per oltre un anno, fermato da un blocco psicologico, non è più salito su una piattaforma. Attualmente ha ricominciato dai trampolini (1 e 3 metri), anche se non è escluso in futuro un ritorno al suo primo amore. In fondo a 16 anni si può a buon diritto affermare che la sua carriera sia appena all'inizio ed esistono inevitabilmente infiniti margini di crescita.
Nella medesima capitale serba si sono disputati anche gli Europei juniores di nuoto sincronizzato, dove sono giunti gli allori di Linda Cerruti (argento nel solo) ed il bronzo (ex aequo con l'Ucraina) nella prova a squadre del libero combinato (oro alla Russia, argento alla Spagna). Esistono i presupposti, dunque, perché l'Italia nell'immediato futuro si presenti competitiva ai Mondiali delle discipline natatorie in tutti e cinque gli sport in programma (nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto di fondo e sincronizzato).

Federico Militello

4 commenti:

  1. Fede ecco il mio top, ricco di successi junior come lo scorso weekend.
    -Atletica: Promozione nelle prove multiple per L´Italia nel 2012, e il super risultato di Darya Derkach (6.55) in risalto. Mi aspetto buoni risultati dagli under 18 al mondiale.
    -Canoa: I buoni risultati degli junior danno speranze per il futuro. Burgo e Fantini sono appena 17enni ma sono fortissime (giá argento lo scorso anno), hanno dato 1 secondo e mezzo alle seconde. Anche Francesca Capodimonte promette bene (con due 4 posti), forse sara la nuova Josefa Idem? Bene anche l´argento degli uomini.
    -Canottaggio: Secondi Mornati-Carboncini nella regata londinese, battendo anche il record di metá percorso dei mitici Redgrave-Pinsent di 1 secondo. Questa barca e in continua ascesa (hanno 1 anno appena insieme), credo che per Londra lotteranno per la medaglia d´oro. Ho questa certezza. Sono contento anche per l´operazione alla schiena riuscita bene a Gabriella Bascelli. Spero sia pronta per le qualifiche olimpiche
    -MTB: ancora una vittoria nella CDM U23 per Kerschbaumer. Leader di CDM in questo momento.
    -MX1: Sorpasso eseguito per Tony Cairoli! Adesso che sta tornando al 100% della forma, la seconda parte di stagione sará un assolo verso il quinto titolo. Grande!!!

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  2. Seconda parte top.
    - Judo: Continua l´ascesa di Faraldo e Bruyere nel ranking. Faraldo batte il numero 2 al mondo in semif. Bruyere adesso sembra imbattibile. Secondo me saremo la squadra sorpresa a Londra.
    -Taekwondo: mi aspettavo Molfetta gia qualificato, ma solo lo ha fatto Sarmiento, bravissimo. Il russo e il greco non ci saranno al torneo europeo di gennaio, dunque Molfetta sara il favorito del torneo. Poi si qualificano i primi tre, dunque non ci saranno problemi. Una volta a Londra, voglio 2 podi da loro!
    -Arco: cominciati i mondiali di Torino, oggi benissimo le donne arco ricurvo, col record italiano e il terzo posto nelle eliminatorie. Bastera battere la Georgia negli ottavi e siamo a Londra nel femminile. Domani mi aspetto stessa determinazione dagli uomini. Stratosferica la baby Sartori e Tomasi, record personali proprio nel torneo che contava di piu. Questo vuol dire maturazione agonistica!
    - Tuffi: bellissima Italia negli europei junior, 7 medaglie e 2 ori, secondi nel medagliere e futuro assicurato. Tocci e Bertocchi sono fuoriclasse.Adesso mi aspetto faville agli europei di nuoto da Diletta Carli e compagnia bella.
    - Triathlon: conferme per Fabian e Mazzetti come campioni italiani. Pensavo Fabian avesse piu etá,ma entrambi sono classe ´88,dunque 22enni. Visto che in questo sport l´esperienza conta tanto, saremo davvero grandi nel prossimo futuro.

    A presto

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  3. Ciao Maurizio, ti ho mandato su Fb i link di youtube sulla Derkach.

    1)Nell'atletica i nomi dei giovani sono sempre quelli, non resta che attendere il momento in cui diventeranno italiani. Nelle prove multiple la stessa Derkach potrebbe ben figurare, ma è meglio che si concentri solo sui salti;
    2)Come detto, il materiale c'è, ora non va disperso. Canoa e canottaggio sono due discipline su cui investire molto, anche perché non hanno ancora subito 'l'invasione asiatica';
    3)Secondo me Mornati-Carboncini non possono colmare il gap da Gran Bretagna e Nuova Zelanda. Penso, invece, che si giocheranno il bronzo con la Grecia, sia ai Mondiali sia alle Olimpiadi; Bascelli è fuori da due anni, le qualificazioni sono a fine agosto e penso sia difficile che faccia in tempo a rientrare;
    4)Kerschabaumer è uno dei nostri n.1 del futuro. Secondo me a questo punto dovrebbe già cimentarsi con costanza nella categoria seniores, per fare esperienza e capire su cosa concentrarsi per migliorare;
    5)Tony è tornato in testa, ma non sta dominando come lo scorso anno. Prova ne è il fatto che in gara-2 non è riuscito neppure ad avvicinarsi al francese Frossard. Penso che ciò sia dovuto ai diversi problemi fisici sofferti nei mesi scorsi. Resta comunque il migliore, forse l'unico azzurro che quest'anno vincerà un Mondiale nei motori.

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  4. 1) Sul judo sono sempre cauto. Bisogna aspettare i Mondiali di settembre per farsi un'idea definitiva sul reale valore dell'Italia, non dimenticando che in questa disciplina i valori in campo mutano molto velocemente;
    2)Sconfitta inspiegabile per Molfetta, che probabilmente ha sottovalutato l'avversario. In Europa ha buone possibilità di staccare il pass, così come Veronica Calabrese se recupererà dall'infortunio;
    3)Sull'arco aspettiamo l'esito finale per un bilancio complessivo. Ti anticipo che Guendalina Sartori è davvero un bel talento!
    4)Tocci e Bertocchi assicurano all'Italia quelle medaglie che sono piovute a grappoli nell'ultimo decennio. I successi da junior, tuttavia, devono costituire solo un punto di partenza e non d'arrivo.
    5)Fabian e Mazzetti a parte, nel triathlon si sta lavorando veramente bene, investendo anche sui giovanissimi. I risultati cominciano a vedersi. Nel prossimo quadriennio ci installeremo tra le nazioni di vertice in campo globale.

    Ciao, a presto

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