domenica 17 luglio 2011

'Italia, come stai?': Rossi, un futuro in Superbike?; Cairoli, è fuga mondiale


Valentino Rossi sta attraversando il periodo più nero della sua gloriosa carriera e, cosa più grave, non intravede neppure un barlume di luce in fondo al tunnel.
Ricorderete che nel 2004 il Dottore lasciò la Honda, moto all'epoca nettamente superiore alla concorrenza, per approdare alla derelitta Yamaha, casa giapponese che ormai da molti anni viveva solo dei ricordi di trionfi ormai lontani. Il centauro azzurro realizzò una delle più grandi imprese della storia dello sport, riuscendo a vincere non solo la prima gara ma anche il titolo mondiale al primo colpo con la moto blu di Iwata, a cui ne seguirono altri 3 nei sei anni successivi. Nel frattempo, con l'ascesa del poco amato rivale spagnolo Jorge Lorenzo nel medesimo team, lo scorso anno il più forte pilota di tutti tempi maturò una pazza idea: diventare il primo italiano a conquistare un iride con la Ducati. Una sfida alla portata, pensava, perché la Rossa di Borgo Panigale, a differenza della Yamaha di sette stagioni or sono, non appariva così distante dal vertice, avendo maturato anche qualche vittoria parziale con Casey Stoner.
Questo 2011, in realtà, si sta rivelando un vero calvario per il nove volte iridato. Quali sono le cause di una debacle tanto inattesa? Rispetto al 2004 ed in seguito alla crisi economica verificatasi negli ultimi anni, sono stati contingentati i test per sviluppare le moto. Naturalmente ciò ha impedito a Rossi di svolgere tutte quelle prove necessarie per settare al meglio il proprio mezzo. La Desmosedici 2011, inoltre, era stata realizzata ricalcando sostanzialmente i progetti degli anni precedenti, quando il bolide rosso veniva domato dal solo Casey Stoner con uno stile di guida rischioso ed aggressivo, inattuabile per tutti gli altri piloti. Di certo, quindi, la Gp11 mal si concilia con le caratteristiche del Dottore e neppure le modifiche apportate hanno contribuito a migliorare la situazione. Al centauro di Tavullia manca grip con la gomma anteriore e questo non gli consente di disegnare le traiettorie desiderate.
Bisogna rimarcare, inoltre, che nel 2004 Rossi realizzò un'impresa leggendaria a 25 anni. A 32, invece, le condizioni per rimescolare delle gerarchie ormai consolidate risultano decisamente diverse, senza dimenticare che la concorrenza è decisamente più agguerrita di qualche anno fa.
Il rischio è quello che il Fenomeno si intristisca, non riuscendo ad accettare una situazione da comprimario dopo oltre un decennio di folgoranti successi. Con ogni probabilità non vi sono rimedi per la stagione attuale: bisogna arrivare ad ottobre nel modo più dignitoso possibile, magari continuando a lavorare sul telaio della Gp11.1. Il 2012, però, sarà l'anno decisivo, inappellabile. Con il ritorno alle 1000 di cilindrata si dovrà invertire la rotta, soprattutto considerando che la Ducati sta lavorando al progetto da oltre un anno (e non vorrà di certo essere ricordata come la squadra che ha rappresentato il viale del tramonto di uno dei totem del motociclismo). Per Rossi non sarebbe tollerabile vivere un altra stagione da comparsa. Se ciò dovesse avvenire, allora non è escluso pensare ad un clamoroso approdo in Superbike nel 2013. In MotoGp, infatti, con Stoner alla Honda e Lorenzo alla Yahama, sarebbe impensabile pensare ad un ritorno verso una delle due case giapponesi, mentre altri costruttori di rango, al momento, non ve ne sono (la Suzuki vive un periodo di grandi difficoltà economiche; si parla di un possibile approdo nella classe regina della Bmw, ma si tratterebbe di un azzardo). Naturale, quindi, sarebbe il passaggio in Superbike, dove la stessa Ducati potrebbe mettere a disposizione del pilota italico un mezzo finalmente all'altezza. Nel nuovo ambiente Rossi, che ha ancora tanta fame di vittorie, ritroverebbe motivazioni ed adrenalina. Dopo molti anni, inoltre, si rinverdirebbe il duello con lo storico rivale Max Biaggi, senza dimenticare l'agguerrito Marco Melandri. A 34 anni, dunque, il Dottore potrebbe intraprendere una nuova sfida in un mondo completamente nuovo, garantendosi almeno altri 3-4 anni di trionfi. Il 2012, dunque, sarà l'anno chiave: o Valentino Rossi lotterà per il titolo della MotoGp o saranno maturi i tempi per il passaggio in Superbike (che a quel punto in Italia soppianterebbe il motomondiale come intesse ed audience televisivo).

Se Rossi piange, torna a sorridere di gusto il fenomenale Tony Cairoli nel Mondiale Mx1 di motocross. Dopo un avvio di campionato condizionato da un infortunio al ginocchio e le prime gare disputate sempre all'affannosa ricerca della forma migliore, il 25enne siciliano ha operato il sorpasso in testa alla classifica ai danni del belga Clement Desalle nel corso dello scorso Gp di Germania. Nell'odierna competizione in terra di Lettonia, inoltre, il fuoriclasse del Bel Paese ha ritrovato lo smalto delle passate stagioni, trionfando in entrambe le manches disputate nella nazione baltica. Nel giro di due gare, dunque, Cairoli ha impresso forse l'accelerazione decisiva per la conquista del quinto iride della carriera. In classifica generale, infatti, il SuperSiculo guida con 416 punti, ben 42 lunghezze di Desalle. Il pilota azzurro si è rivelato un campione dalla classe cristallina, limitando i danni a suon di podi (ma anche qualche vittoria) quando la condizione fisica non era quella ottimale e tornando a dominare dopo aver riacquistato la totale efficienza motoria. Il motocross è sempre più azzurro grazie ad un centauro che sta segnando un'epoca di questo sport.

Federico Militello

4 commenti:

  1. Fede ecco il mio top. Ricco di belle notizie
    -Atletica: Bel risultato agli europei under 23. Soprattutto perche molti hanno migliorato il personale, come Claudio Stecchi salito fino a 5.55 nell´asta. E rendeva quasi 3 anni al vincitore dell´oro, dunque i progressi appena incominciano. Benissimo gli sprinter, e il marocchino. Adesso divertiamoci con gli under 20 questa settimana! Una nota di censura alla FIDAL, che non ha inviato la documentazione a tempo alla IAAF di Fofana (110 hs) e dunque resta fuori dall´europeo. Speriamo non facciano lo stesso quando si tratti dei documenti di Darya Derkach…
    -Canoa: bella Italia agli europei slalom under 23 & Junior: 1 oro con Colazingari (c1), 1 argento con Giai Pron (K1) e bronzo la Squadra k-1. Colazingari e Clara Giai Pron sono 2 autentici fenomeni. Li aspetto a Rio2016..
    -Ciclismo: 3 ori agli europei under 23 & Junior di Offida. Rossella Ratto é un altro fenomeno, la pronostico una specie di Marianne Vos, forte a cronometro, salita, passista, ecc. Bettiol Molto bene e anche Mammini come cronoman. Finalmente ci rendíamos conto che la cronometro é importantísima, sia alle olimpiadi, sia per vincere i grandi giri. Grandi ragazzi!
    -Hockey Inline: grande argento ai mondiali! Da risaltare che molti atleti dell hockey su ghiaccio giocano ad inline, vista la tecnica simile dei pattini (nell´altro hockey rotelle le potenze sono altre). Difatti, le potenze qua sono le stesse dell HG (Canada, Ceca, USA). Dunque gran risultato. Agli europei di pattinaggio corsa rotelle incominciamo a fare sfracelli. Alla settimana próssima il report completo.
    -Judo: Grande Italia all European cup under 20. 3 ori e diversi atleti che ritornano al top, come Valeria Ferrari (iridata under 17) di ritorno da un infortunio. Era anche infortunato
    Antonio Ciano, concittadino di mio padre (Torre Greco) e che ritorna alla vittoria prepotentemente negli 81 kg in World cup. Non lo sapevo Fosse infortunato, dunque merito doppio. Secondo te Fede, chi alla fine staccherá il pass per Londra negli 81 kg, Bruyere o Ciano? Sara penso una bella lotta, e chi vada puo salire sul podio a Londra

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  2. -MX1: Grande Cairoli, 42 punti di vantaggio sono quasi un GP. Mondiale in cassaforte. Grande atleta e professionista. Altro che calciatori, i servizi sui giornali sempre piu piccoli, mentre ci interessa di piu con chi e in spiaggia melissa satta…patetici.
    -Beach volley: Ancora una semif per Cicolari-Menegatti, adesso seste nel World ranking. Ragazze lasciate il gradino piu alto fra 1 anno, non c´e´fretta…
    -Scherma: appena finiti gli europei. 6 ori sono miglior bottino dell´anno scorso. Incredibile!. Firmerei oggi per 5 ori a Londra. Ti assicuro che potremo battere il record di 14 ori se la scherma ce ne regala 5.
    -Wakeboard: 6 medaglie e 2 ori per gli azzurri al mondiale all´idroscalo. Italia terza nel medagliere dietro USA e AUSTRALIA, 2 superpotenze. Giorgia Gregorio ancora una volta iridata Junior, e Piffaretti bronzo fra gli junior. Visto che il wakeboard puo essere olimpico peri l 2020, e Giorgina ha appena 14 anni, fatti un conto su….Un altra fuoriclasse al femminile made in italy. Ho visto i video della vittoria, impressionante e mostruosa atleta.
    -Equestri: Brecciaroli secondo nel CIO di Achen (completo). Con tutti i migliori binomi al mondo, Stefano si é arreso solo al tedesco iridato 2010. Assieme a Susanna Bordone, possono fare faville, sia a squadre sia individuale, a Londra. Stefano era infortunato (anche qui non lo Satevo), dunque la forza per retornare subito al top, assieme alla maturita raggiunta dal suo cavallo. Attenzione al completo x Londra2012….
    -Vela: Fanciulli campionessa mondiale junior nell´RS:X femminile, e Coccoluto bronzo mondiale nel laser radial. Italia quarta nella coppa delle nazioni. Fanciulli era giá stata argento a Singapore alle olimpiadi Youth. Questa volta la singaporese e tailandese le ha battute! Impressionanti i talenti che sforna il Rs:x azzurro al femminile!!!
    -Basket: Italia under 20 strabiliante agli europei. E gia ai quarti e gia ha battuto fior di squadre. Grecia, Germania, turchia, sono gia cadute. Incredibile i talenti che abbiamo, non li disperdiamo per favore!
    Del nuoto parlero nel próssimo top, a presto!

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  3. Ciao Maurizio

    1)Stecchi è davvero un grande talento, penso che verrà convocato anche per i Mondiali di Daegu. Potenzialmente lo vedo più forte di Gibilisco.
    2) Nella canoa slalom presto avremo una squadra completa in tutti i settori. Non è detto che Colazingari non sorprenda già tra un anno;
    3)Risultato eccezionale nell'hockey, peccato non aver vinto. Sta diventando, purtroppo, una costante dell'anno: tra Schiavone, pallanuoto, etc. raggiungiamo la finale ma poi non riusciamo ad imporci. Comunque io sono molto ottimista anche per l'hockey sul ghiaccio;
    4)Io dico Bruyere, come classe è superiore a Ciano. Inoltre ha denotato anche maggiore continuità;

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  4. 1) Cairoli ora è tornato in forma e difficilmente si fermerà. Il suo obiettivo è quello di superare il record di 10 Mondiali del belga Everts. Con quello di quest'anno salirà a 5 ;-)
    2)Cicolari-Menegatti vinceranno il bronzo a Londra. Tra gli uomini, invece, per ora il ct Dodd non ha portato i miglioramenti sperati;
    3)Nel wakeboard (così come lo sci nautico) l'Italia è in grande crescita e si toglierà grosse soddisfazioni anche in futuro. Attenzione che questo sport può entrare nel programma olimpico, anche se non penso che succederà;
    4)Anche secondo me nel completo siamo da podio con la squadra. L'importante è qualificarsi, che per l'Italia è sempre la cosa più difficile. Occhio anche a Valentina Truppa nel dressage;
    5) Nell'R:SX l'Italia vanta una grande tradizione al femminile, ma è ora di creare imbarcazioni competitive anche in altre classi; il futuro prossimo, comunque, si chiama Laura Linares, senza dimenticare che a Londra vincerà Alessandra Sensini ;-)
    6) Che bella squadra! Aumentano i rimpianti perché Gentile e Melli avrebbero fatto comodo (e non poco) a Pianigiani. Ci sono le premesse affinchè il basket, per classe e qualità individuale, torni ai livelli di fine Anni 90 (nel 2004, invece, era una nazionale 'operaia').

    La settimana prossima non ci sarò, il prossimo Italia come stai sarà i primi di agosto. Intanto speriamo di raccogliere buoni risultati nel nuoto.
    Ciao, a presto

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