martedì 14 febbraio 2012

Moguls, il punto sulla stagione: Kearney e Kingsbury dominatori; per l'Italia bene Matiz e Bertoncini




Volge ormai al termine la Coppa del Mondo dei moguls. A 5 gare dal termine della stagione manca ormai solo la certezza aritmetica per la conquista della sfera di cristallo da parte dell'americana Hannah Kearney e del canadese Mikael Kingsbury, assoluti dominatori di un'annata in cui i rivali quasi sempre si sono dovuti accontentare della piazza d'onore.


In realtà Hannah Kearney, realizzando un'impresa straordinaria e difficilmente ripetibile, non è mai scesa dal primo gradino del podio, aggiudicandosi un filotto incredibile di ben 8 gare su 8 (5 moguls e 3 dual moguls). Considerando anche la passata stagione, inoltre, i successi consecutivi in Coppa del Mondo della quasi 26enne statunitense salgono a 15, una striscia che non ha eguali negli sport invernali, con il leggendario svedese Ingemar Stenmark che nello sci alpino si fermò a 14 dal 1978 al 1980.

Le ultime sconfitte della campionessa olimpica di Vancouver 2010 risalgono ai Mondiali di Deer Valley dello scorso anno, quando dovette accontentarsi 'solo' di un argento (moguls) e di un bronzo (dual moguls) nelle competizioni vinte dalla canadese Jennifer Heil. Proprio la 28enne della Foglia d'Acero si è rivelata nel recente passato l'unica atleta in grado di impensierire la fuoriclasse yankee, tuttavia ha deciso di porre fine alla propria carriera agonistica nel marzo 2010. Da lì in poi la Kearney, che si appresta a vincere la sua terza sfera di cristallo in carriera, non ha più incontrato ostacoli dinanzi al proprio cammino, conquistando per l'appunto successi a raffica e denotando una superiorità netta rispetto alla concorrenza sia nella componente della sciata sia in quella dei salti, eseguiti sempre con uno stile impeccabile.
Se Hannah Kearney promette di lasciare le briciole alla concorrenza almeno fino alle Olimpiadi di Sochi (2014), il futuro è rappresentato dalla 17enne canadese Justine Dufour-Lapointe, esplosa già nella passata stagione con un successo nei dual moguls di Mont Gabriel e consacratasi in quella attuale con ben 6 secondi posti che le valgono il titolo di "prima delle umane". L'impressione è che proprio la giovane teenager della Foglia d'Acero, dotata di un innato talento nei salti e di una buona velocità di base sci ai piedi, potrebbe diventare la più seria insidia al monopolio della stella americana.

Se Hannah Kearney sa solo vincere, in campo maschile Mikael Kingsbury ha lasciato un solo primato al russo Sergey Volkov nei dual moguls di Deer Valley, dominando però nelle altre sette occasioni ed essendo ormai ad un passo dal conquistare la sua prima Coppa del Mondo.
Il 19enne del Quebec era già salito alla ribalta lo scorso anno, agguantando due successi e ben 10 podi complessivi, concludendo terzo nella graduatoria generale che aveva visto imporsi il francese Gilbaut Colas, fuori causa in questa stagione a causa di un infortunio alla schiena.
Nell'annata in corso, poi, il talento della Foglia d'Acero ha raggiunto una competitività impressionante, scavando sovente un gap incolmabile con gli avversari nella componente dei salti. Considerata la giovanissima età, non è escluso che il nativo di Sainte-Agathe-des-Monts sia solo all'inizio di un ciclo vincente destinato a durare un decennio.
In classifica, alle spalle del fenomeno canadese, troviamo gli americani Jeremy Cota e Patrick Deneen, rispettivamente secondo e terzo. Quarto, invece, il russo Volkov, cresciuto in maniera esponenziale ed unico in grado, Kingsbury a parte, di salire sul gradino più alto del podio: in vista delle Olimpiadi di Sochi 2014 il freestyler russo possiede le carte in regola per diventare un osso duro da battere per chiunque.

Capitolo Italia. La stagione azzurra dei moguls, considerando anche il circuito minore della Coppa Europa, può definirsi certamente positiva. Giacomo Matiz, proprio nella scorso fine settimana a Beida Lake (Cina), ha ottenuto un eccellente ottavo posto nei moguls, piazzamento che rappresenta il suo miglior risultato in carriera. Il 26enne friulano, da sempre più a suo agio nei dual moguls, ha lavorato molto negli ultimi mesi sul suo punto debole, i salti, riuscendo a compiere dei miglioramenti tangibili ed importanti. Come accade sovente nello sport italiano, i nostri atleti raggiungono l'apice del loro rendimento in età più matura rispetto agli stranieri, dunque l'impressione è che anche per Matiz il definitivo salto di qualità per entrare stabilmente tra i top10 in classifica generale non sia così lontano.

Il Bel Paese, purtroppo, ha perso per un infortunio al ginocchio Deborah Scanzio nei primi giorni di gennaio, la quale rientrerà solo il prossimo anno. In Coppa Europa, tuttavia, ha raggiunto dei risultati di grande prestigio la talentuosa Giorgia Bertoncini, da un paio di stagioni indicata dai tecnici come erede naturale proprio della Scanzio. La 17enne bergamasca ha raggiunto una considerevole continuità di rendimento nel circuito minore, entrando per 5 volte tra le prime 10 e conquistando anche il suo primo podio nei dual moguls di Prato Leventina (Svizzera). Se il trend di crescita proseguirà su questi standard, già il prossimo anno l'enfant prodige azzurra potrebbe debuttare in Coppa del Mondo, con l'Italia che a questo punto può legittimamente sognare di avere due sue atlete al cancelletto di partenza delle Olimpiadi di Sochi 2014. In campo maschile, infine, da segnalare anche le buone prestazioni di Ruggero Rosi, il cui best ranking stagionale è stato un secondo posto nei moguls a Valmalenco.

Federico Militello

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