lunedì 13 giugno 2011

'Italia, come stai?': Molmenti, un campione vero; l'intenso week-end dei motori


Daniele Molmenti è uno dei campionissimi attuali dello sport italiano, le cui gesta, purtroppo, non vengono esaltate degnamente e con i dovuti spazi dalle varie testate giornalistiche cartacee ed on-line. Già da diverse stagioni grande protagonista della canoa-slalom, il 26enne di Pordenone è diventato il dominatore indiscusso di questa disciplina, della quale detiene contemporaneamente i titoli di Mondiali, Europei e Coppa del Mondo. Il fuoriclasse tricolore sta entrando nella fase della vita che per uno sportivo significa il raggiungimento della piena maturità agonistica, dove raggiungono il picco le potenzialità fisiche e le consapevolezze mentali.
Molmenti possiede una dote tipica dei fenomeni veri: riesce ad esprimere il massimo rendimento proprio in occasione dei momenti cruciali dove si assegnano le medaglie, controllandosi e dosando le forze, invece, nelle batterie di qualificazione e semifinale. Inoltre colpisce il suo innato eclettismo, la sua capacità di adattarsi a qualsiasi corso d'acqua. Per la prima volta, inoltre, ha debuttato anche in una competizione ufficiale nel C2 con il giovanissimo (e molto promettente) Roberto Colazingari, non nascondendo l'ambizione (al momento più potenziale che concreta) di cimentarsi alle Olimpiadi di Londra anche in questa difficile specialità. ''Al momento nella canadese mi diverto e mi permette anche di prendere confidenza con un giorno d'anticipo del percorso di gara'', le parole del forte friulano.

Fine settimana stracolmo di appuntamenti per gli appassionati di motori. In una sola giornata si sono accavallati Motomondiale, F1, Superbike, Motocross e 24 ore di Le Mans. L'Italia, nel bene o nel male, è stata protagonista in tutti e cinque gli eventi citati.
In F1 la Ferrari, al di là dell'incidente di Fernando Alonso e dell'errore di Felipe Massa, ha sbagliato ancora una volta la strategia: sta diventando una triste consuetudine. E' risultato quanto meno curioso, infatti, sostituire le gomme da bagnato con quelle intermedie quando proprio il giro successivo ha ripreso a piovere (eppure tutte le squadre sono dotate di modernissimi satelliti per monitorare in tempo reale le previsioni meteo): un azzardo che ci può stare per un pilota nelle posizioni di rincalzo, ma non per chi è in lotta per podio e vittoria. A questo punto le speranze iridate si sono completamente inabissate: d'ora in poi l'obiettivo sarà il conseguimento di qualche successo parziale, specialmente in piste 'amiche' come Valencia e Monza. Nello stesso momento, tuttavia, si dovrà progettare la monoposto per il 2012, nella speranza di colmare definitivamente il gap con la Red Bull. Ferrari a parte, quello di Montreal è stato uno dei Gran Premi più appassionanti di tutti i tempi, con le ultime 15 tornate che hanno regalato brividi e sussulti. Bravo e fortunato l'inglese Jenson Button, abile nell'approfittare di un errore di Vettel proprio all'ultima tornata. Il campione del mondo tedesco, però, resta di gran lunga il miglior pilota di questo inizio campionato, avendo raccolto 5 primi e 2 secondi posti su sette gare: una continuità impressionante. In Canada, inoltre, è tornato a ruggire il grande Michael Schumacher. A dispetto di una Mercedes anni luce distante dalle scuderie di vertice, il Kaiser ha dimostrato a 42 anni di possedere ancora una classe cristallina, indovinando con esperienza il momento ideale per cambiare le gomme, destreggiandosi da vero 'mago della pioggia' sul bagnato, compiendo un sorpasso-doppio da antologia su Massa e Kobayashi e resistendo con grande ardore agli attacchi di Button e Webber, le cui vetture realizzavano tempi sul giro più veloci di 2-3 secondi. Insomma, il fenomeno di Kerpen è tornato e non è escluso che con una monoposto finalmente all'altezza della situazione possa tornare a lottare per podi e vittorie.

Se la F1 regala sorpassi, incidenti ed emozioni in ogni gara (in gradita controtendenza rispetto al passato), la MotoGp ha subito la metamorfosi opposta, con competizioni che quasi sempre si decidono nelle prime tornate ed il cui esito si comprende sin dalle prove del giorno prima. Stoner, attualmente, guida in totale controllo, rassicurato da una Honda che sembra tornata quella dei primi anni Duemila, ovvero due gradini superiore alla concorrenza. Il rendimento degli italiani non è stato eccezionale. Andrea Dovizioso ha raccolto un prezioso secondo posto, tuttavia in questa prima parte di stagione non ha mai dato l'impressione di poter competere per la vittoria, spesso accontentandosi di piazzamenti di rincalzo. Continuano le cadute in gara di Marco Simoncelli, il più talentuoso tra i nostri centauri. L'estroso e simpatico romagnolo dovrà superare questo momento di difficoltà, cercando di afferrare 2-3 podi consecutivi nelle prossime gare senza rischiare esageratamente, per poi sferrare l'attacco alla vittoria nella parte finale di stagione. Di sicuro, quando troverà stabilità e continuità di rendimento, SuperSic lotterà stabilmente e sistematicamente per il Mondiale. In questo senso il passaggio alle 1000 di cilindrata nel 2012 dovrebbe agevolarlo. Lo stesso dicasi per Valentino Rossi, sul quale bisogna fare estrema attenzione a dare giudizi affrettati: questo primo anno in Ducati deve essere considerato di apprendistato. Essendo i test ridotti all'osso, il Dottore deve sviluppare il proprio mezzo in occasione dei Gran Premi e questo non aiuta. I tecnici, nel frattempo, stanno assimilando le modalità di lavoro del nove volte iridato e le sue esigenze di guida. Il prossimo anno il binomio Rossi-Ducati sarà pronto per sferrare l'attacco al titolo.
Andrea Iannone, dopo un inizio promettente, si è rivelato la più grande delusione azzurra della stagione motoristica, essendo ormai sparito dalle posizioni di vertice da 5 gare, vittima di cadute ed irrisolti problemi di assetto.

Nel Mondiale Mx1 di Motocross Antonio Cairoli ha colto due secondi posti nel Gp di Portogallo vinto dal belga Clement Desalle. Quest'ultimo guida la classifica generale con 12 punti di vantaggio sul quattro volte iridato azzurro. Il 25enne siciliano sta ormai recuperando definitivamente dall'infortunio al ginocchio patito ad inizio stagione e, seppur debilitato, è riuscito a mantenersi pienamente in gioco per l'iride.
Mondiale Supebike ormai lontano, infine, per il Corsaro Max Biaggi, lontano 72 punti dal capoclassifica Carlos Checa, il quale sta vivendo un vero e proprio anno di grazia con ben 8 successi su 12 prove complessive.
Alla 24 ore di Le Mans, infine, Rinaldo Capello non ha potuto sferrare l'assalto al suo quarto successo a causa dell'incidente (senza conseguenze) del compagno di squadra McNish. La Ferrari, invece, è giunta seconda nella categoria GTE Pro. Alla guida della monoposto del Cavallino Rampante vi era anche Giancarlo Fisichella.

Federico Militello

6 commenti:

  1. Fede ecco il mio top settimanale, in 2 tronconi.
    -Atletica: Sempre meglio Rigaudo e Rubino, davanti a forti cinesi. Sandro Damilano si vede che e un buonissimo allenatore, ottiene il meglio da loro. Spero che Schwazer non si sia sbagliato a lasciarlo. In ottica under 20, ancora progressi per Bencosme nei 400 hs e Tricca nei 400. La staffetta 4x400 la vedo molto bene per Rio2016, con lui, Galvan, Lorenzi e altri.
    -Canoa: Fenomenale Molmenti, senza parole. Solo spero che tanti ori, poi non si ripetano fra un anno soprattutto...
    -Ciclismo: Bene gli italiani al girobio. Un pronostico? Secondo me vince Matteo Mammini. Cunego sembra rinato, mentre nella MTB migliorano giorno dopo giorno Lechner, Fontana e Kerschbaumer.
    -Tuffi: Benissimo Dallapé dal trampolino 3 mt in world cup. Fa il personale 2 volte nello stesso giorno e solo battuta dalla cinese. Secondo me soffre sudditanza psicologica dalla Cagnotto, proprio quando l´amica non é in gara esprime il meglio di se. Strano. Qua la mia prima domanda: se Cagnotto non ce la facesse per Shanghai e dunque la coppia sincro non arrivasse fra le prime 8, sarebbero giá fuori dalle olimpiadi o avrebbero una seconda opportunita per qualificarsi?

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  2. Top seconda parte
    -Judo: impressionanti tutti i podi in world cup questo weekend. Secondo me gli atleti che erano in pericolo di non qualifica olimpica per basso ranking, hanno cambiato marcia per paura di fallire il viaggio per Londra. Atleti come Meloni, Moscatt o Quintavalle (ha battuto le migliori) sono fuoriclasse ma devono avere piu regolarita tutto l´anno, non quando c´é solo bisogno. Non so come la pensi.
    - Beach voll.: Grandiose (e belle) Cicolari-Menegatti, alla seconda semifinale consecutiva. Hanno incominciato bene il mondiale casalingo, ho visto la partita contro le americane oggi, avevano le occhi di tigre. Non ho altro da aggiungere, solo che le vedo molto in su fra un anno....Speriamo migliorino gli uomini.
    - Volley: 6 vittorie consecutive non sono casualitá. Abbiamo un muro e battuta impressionanti. E una goduria vederli. Fede qui la mia seconda domanda: ho letto che quando ritornerá Parodi, sará Zaytsev l´opposto mentre Parodi-Savani giocheranno di banda. E vero questo? Zaytsev é piu opposto o martello? Perche togliere Lasko che secono me sta facendo bene? Anche se devo ammettere che Zaytsev é devastante.
    -Scherma: seconda vittoria in coppa per la 22enne Irene Vecchi. Secondo me puo sorprendere a Londra e vincere la medaglia che non aspetti.
    -Vela: Negri-Voltolini bronzo nelle star, migliorano gara dopo gara. Secondo me non scenderanno dal podio a Londra, anche se i brasiliani sono irragiungibili. Non so che sia successo ai SIbello, da primi in classifica a decimi. Strano per la loro regolaritá.
    Arco: flessione degli arcieri che in europa dominano, ma quando gareggiano in world cup, perdono sempre con coreani e americani nelle gare individuali. La chiave sara qualificare le 2 squadre al mondiale casalingo. Poi a Londra se vinci una gara a squadre giá sei a medaglia. Per l´individuale la vedo durissima.

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  3. Scusami ma c´e´ un terzo troncone, ehehehe
    - Calcio: doveroso parlare del terzo posto delle under 19 agli europei, e qualificazione per i mondiali under 20 del 2012. Nello strazio delle notizie sul calcio, almeno un raggio di sole. Adesso valorizziamo queste donne.
    - Triathlon: Steindwandter vince ogni gara dove partecipa, é un cannibale! Fra qualche anno non ce ne sará per nessuno. Molto bene Daniel Hofer che vince una triat. sprint. Qua voglio fare una riflessione: Perche portano solo 1 uomo (Fabian) in coppa del mondo, e lasciano a casa uno come Hofer, che é molto migliorato e potrebbero aiutarsi a vicenda. Mi spiego: Nella fase a nuoto e ciclismo Fabian potrebbe aiutare a Hofer, mentre nella corsa Hofer potrebbe fare da traino per Fabian, che e meno forte adesso. Con un gioco di squadra potrebbero colmare il gap coi migliori, ma da solo e difficile. Mentre le donne gareggiano invece in 3. Problemi di budget?
    -Pattinaggio rotelle: agli assoluti di corsa e nata la prossima stella azzurra del patt. corsa: Linda Rossi, appena tredicenne e ha battuto il record mondiale dei 300 cronometro! Un altro record mondiale da Andrea Angeletti nei 500 mt. In generale, hanno dominato Francesca Lollobrigida (3 ori) e Fabio Francolini (4). Sulla Lollobrigida penso che dovrebbe rimanere nelle rotelle dove é fortissima. Nel ghiaccio sará molto piu difficile affermarsi. Solamente un atleta proveniente dalle rotelle ha poi dominato anche sul ghiaccio: Chad Hedrick. Dunque é una sfida non facile per niente
    A presto!

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  4. Ciao Mauro

    1) Nell'atletica la marcia rappresenta la nostra unica speranza di vincere una medaglia ai Mondiali (a meno che Vizzoni e La Mantia non si inventino qualcosa). Howe e Di Martino, infatti, sono ancora una volta infortunati. Purtroppo i nostri destini da anni dipendono da loro che, purtroppo, raramente sono immuni da acciacchi. Speriamo che i vari Stecchi, Bencosme, Derkach, Bruni, Haliti e Trost crescano in fretta perché ne abbiamo bisogno! Nelle staffette l'Italia potrà essere competitiva in Europa, ma difficilmente in campo mondiale;
    2)Molmenti è uno dei fenomeni attuali dello sport italiano, uno dei pochi che mostra continuità nelle vittorie. Oltre a lui, comunque, il futuro è assicurato con Colazingari (C1) e Clara Giai Pron che sta recuperando da un infortunio;
    3)L'unico che può vincere il GiroBio è Fabio Aru, ma il colombiano Anacona ed il bielorusso Novikau sono ossi duri. Quest'ultimo potrebbe guadagnare molto nella crono di oggi; nella mountain bike le prospettive sono buone, alla Lechner manca solo la scintilla per diventare una campionessa vera.
    4)Come spesso succede, quando è assente o si ritira la capitana, le scudiere si responsabilizzano e compiono il salto di qualità. Successe ad esempio nel fondo con Arianna Follis dopo il ritiro delle varie Belmondo e Paruzzi. Comunque il punteggio fatto realizzare dalla Dellapé non le consentirebbe di gareggiare per il podio. Nel sincro, siccome a questo punto il podio pare irraggiungibile, Tania e Francesca si giocheranno la qualificazione nella World Cup di Londra nel febbraio 2012, dove saranno in palio 4 posti. Non penso che ci saranno problemi. Io penso che da questa gara arriverà il podio alle Olimpiadi;

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  5. 5) Attenzione, in questi tornei la concorrenza non era quella di un Grand Slam o di un Mondiale, tuttavia dei miglioramenti si sono visti. Vincere aiuta a vincere. Continua a non convincermi Edwige Gwend, che per me non si qualifica, mentre è addirittura imbarazzante la Fornaciti. La Quintavalle è davvero forte. Secondo me solo lei ed Elio Verde sono realmente da medaglia ai Mondiali. Comunque questa settimana hai dimenticato la lotta! Continuano ad arrivare grandi successi in campo giovanile, questa volta anche tra gli uomini! :-)
    6)E' lampante che in questo Mondiale solo Cicolari-Menegatti possono raggiungere le semifinali e per me possono farcela. Hanno un'ottima organizzazione difensiva ed un servizio incisivo. Devono migliorare ancora in fase d'attacco per vincere dei titoli prestigiosi. Le altre coppie, invece, non hanno chances. Non mi hanno mai convinto i fratelli Ingrosso, mentre Nicolai-Martino sono una coppia che può esplodere, ma tra qualche tempo. L'improvvisazione, infatti, non paga, Martino avrebbe dovuto pensare al beach già da gennaio. Prevedo per loro un'eliminazione ai 32mi o al massimo agli ottavi.
    7)Lasko non è un campione, Zaytsev sì. Sono convinto che può diventare uno degli opposti più forti del mondo. Con il ritorno di Parodi ce la possiamo giocare anche con il Brasile. Nelle ultime partite di World League spero che venga provato anche Sabbi, un giovane davvero interessante;
    8)Nella sciabola femminile Vecchi, Bianco e Marzocca possono sempre fare il colpaccio, ma le favorite restano ucraine ed americane;
    9)Nella vela i nomi da podio ormai sono i soliti 4: Sensini, Sibello, Conti-Micol e Negri-Voltolini. Non penso che qualcun altro riuscirà ad emergere nei prossimi mesi.
    10)A Torino l'obiettivo sarà qualificare le squadre, bisogna arrivare ai quarti per farlo. Diciamo che in equipe esistono più possibilità che nell'individuale, anche se Galiazzo e Valeeva possono giocarsela con chiunque;

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  6. 11) Sarà ora che queste giovani entrino in pianta stabile nel giro della nazionale maggiore sin da settembre, per programmare al meglio il prossimo quadriennio. Non è possibile che il calcio femminile italiano non sia mai stato ai Giochi! E' un settore in crescita, ma forse l'allenatore non è all'altezza della situzione;
    12)L'altoatesino ha la stigmate del predestinato. Fabian sta correndo anche delle gare di podismo per migliorare nella corsa, suo attuale punto debole. Non penso si tratti di budget, al momento si sta investendo solo sugli atleti realmente in grado non solo di qualificarsi alle Olimpiadi ma anche di fare bella figura;
    13)E' molto strano che alcuni sport siano non-olimpici, tra questi pattinaggio a rotelle, baseball e sci nautico. Francesca Lollobrigida sogna le Olimpiadi, dunque è giusto che continui a cimentarsi anche sul ghiaccio. Nelle passate stagioni diversi inconvenienti fisici ne hanno frenato la crescita. Di certo il passaggio di disciplina non è affatto semplice!

    Guarderò con calma il link che mi hai mandato e ti farò sapere cosa ne penso.
    Ciao, a presto!

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