martedì 8 giugno 2010

Picardi a medaglia, fuori Di Savino. Domani tocca a Cammarelle


Prima medaglia certa per l'Italia ai Campionati Europei di boxe in corso di svolgimento a Mosca. Il peso mosca Vincenzo Picardi, infatti, ha surclassato per 9-2 lo spagnolo Portillo, garantendosi l'accesso alla semifinale: non essendo prevista, come consuetudine in questa disciplina, la finale per il 3°-4° posto, il 26enne di Casoria, dopo i bronzi conquistati ai Mondiali di Chicago del 2007 ed alle Olimpiadi di Pechino nel 2008, è dunque certo di aggiungere un nuovo importante metallo prezioso alla sua bacheca. Il campione del Bel Paese ha imposto sin dalla prima ripresa la sua superiorità tecnica, con l'iberico incapace di reagire al veloce montante destro di Picardi. Nel prossimo incontro l'azzurro attende il padrone di casa Aloyan, sulla carta nettamente favorito: servirà un prestazione perfetta da parte del pugile italiano.
Nulla da fare, invece, per Alessio di Savino, superato per 6-3 dal bielorusso Kunitsyn. Ancora una volta, dunque, il 26enne romano ha solo sfiorato il sogno di agguantare una preziosa medaglia di valore internazionale.
Domani toccherà finalmente al supermassimo Roberto Cammarelle: il Mohammed Alì Bianco è atteso ad un match ostico con il padrone di casa Kuzmin, nel quale, tuttavia, partirà certamente con i favori del pronostico dall'alto della sua classe immensa.
I tecnici Damiani e Bergamasco confidano poi in una grande performance anche del giovane Vincenzo Mangiacapre (64kg), che sfiderà il forte ungherese Gyula: un match molto importante, utile per capire quali siano davvero le potenzialità della nuova promessa del pugilato italiano.
Una nota a margine: dispiace molto che uno sport nobile come la boxe stia avendo una diffusione mediatica praticamente nulla (se si eccettua questo blog e quello di Olimpiadi) da parte degli organi di stampa italiani. Questi atleti, che tante soddisfazioni hanno regalato negli ultimi 4 anni, riportando in alto questa disciplina dopo anni di oblio, meritano sicuramente più rispetto per tutti i sacrifici che compiono durante l'anno. E' troppo facile celebrare le grandi vittorie, per poi dimenticarsi degli eroi troppo fugacemente celebrati. Auguriamoci che la situazione possa mutare. Coloro che volessero seguire Cammarelle e Mangiacapre nei match di domani (ancora non si conoscono gli orari esatti, ma gli incontri iniziano solitamente alle 14), clicchino su questo link.

Federico Militello

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