giovedì 14 aprile 2011

Dominik Fischnaller:''Il Cannibale è fondamentale per la mia crescita''


Dominik Fischnaller è il nome nuovo dello slittino tricolore. A soli 17 anni è salito alla ribalta mondiale conquistando ben tre piazzamenti tra i primi 10 in Coppa del Mondo (con la perla della quinta piazza di Sigulda), oltre che un bronzo ai Mondiali juniores di Oberhof, dove risultò di gran lunga il migliore nei tratti guidati. Dotato di grande sensibilità nel disegnare le curve e di un’innata scorrevolezza, il talento di Rio di Pusteria appare l’erede designato del Cannibale Armin Zoeggeler, dal quale sta cercando di carpire più segreti possibili per poter un giorno diventare un campione.

Dopo aver conseguito ottimi risultati tra gli juniores, ti aspettavi di andare già così forte anche tra i senior?
‘’Ad inizio stagione ero molto orgoglioso dei miei successi tra gli juniores. Il mio obiettivo, quindi, era solo quello di essere all‘altezza del circuito maggiore. Andare così forte tra i mostri sacri dello slittino è stata una sorpresa anche per me’’.

Sei considerato l'erede di Armin Zoeggeler: cosa ne pensi?
‘’Zoeggeler è un fenomeno. I suoi successi parlano da sé. Io cerco ovviamente di essere come lui, perché è il mio idolo. Ma penso che non si possa ancora dire che sono il suo erede: è un po' troppo presto’’.

Quanto è importante per te poterti allenare insieme al Cannibale?
‘’ L'allenamento con Zoeggeler è molto importante per me. Posso imparare molto da lui. Armin mi aiuta sempre se ho delle domande e mi dà consigli preziosi che accetto volentieri. È veramente un onore potermi allenare insieme a lui’’.

Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
‘’Il mio obiettivo sarà incrementare i risultati già conseguiti. Sono un giovane atleta e voglio sviluppare me stesso. Ritengo molto importante conquistare un nuovo podio ai Mondiali juniores. Per il resto, si vedrà’’.

Qual è il tua programma di allenamento per l'estate?
‘’Per l'estate abbiamo già ricevuto un programma prefissato dai tecnici. Con tutta la squadra nazionale italiana andrò in un campo di addestramento. Dopodiché mi allenerò in palestra e giocherò volentieri a calcio’’.

Che tipo di esercizi svolgerei per migliorare la fase di partenza, al momento tuo vero punto debole?
‘’La partenza è un argomento molto delicato. Ho bisogno di migliorarmi. Sarà molto importante svolgere esercizi di velocità e potenza. Sopratutto devo lavorare sulla giusta tecnica’’.

Quali tipi di piste preferisci e qual è la preferita?
‘’Io adoro le piste veloci, dove si deve mostrare il vero valore di un atleta nella guida. Il mio budello preferito è quello di Cesana Pariol: anche se da molti è considerata pericolosa, io mi ci trovo davvero a mio agio’’.

Perché secondo te l'Italia, con molti meno praticanti rispetto alla Germania, riesce sempre a sfornare dei campioni? Qual è il segreto di questi successi?
‘’È vero che l'Italia ha molti meno praticanti rispetto alla Germania, ma questa non è una tragedia, perché noi ci possiamo allenare su tutte le altre piste. Io penso che il segreto sia proprio quello di essere flessibili, cercando di sfruttare ogni occasione per andare a provare altri catini‘’.

Come ha iniziato a fare slittino?
‘’Devo ringraziare mio fratello Hans Peter se ho iniziato a praticare questo sport. Lui però gareggia nel doppio. Quando ero ancora piccolo mi raccontava sempre questa disciplina e diventai molto curioso. Così, dopo aver provato una volta, mi piacque subito tantissimo e decisi di iniziare a fare slittino: avevo 8 o 9 anni’’.


Descrivici in poche parole il tuo carattere ed i tuoi hobbies.
‘’Sono molto ambizioso e piuttosto tranquillo. Naturalmente amo lo sport (slittino, calcio e sci) e mi piace trascorrere il mio poco tempo libero a casa’’.


http://wintersport-news.it/5235,News.html


Federico Militello

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