L'estate è ormai lontana e le prime nevi cominciano a ricoprire le solenni vette delle Alpi. I boschi risplendono dei variopinti colori dell'autunno ed un freddo sempre più pungente annuncia l'avvento dell'inverno e, con esso, della Coppa del Mondo di sci.
L'anno post-olimpico desta sempre molta curiosità per assodare quali saranno i veri e reali valori in campo e la stagione attuale culminerà a febbraio con i Campionati del Mondo di Garmisch-Partenkirchen, località turistica dove Adolf Hitler adorava trascorrere le vacanze in compagnia di Eva Braun.
La nazionale tricolore si presenterà al cancelletto di partenza senza celare obiettivi ambiziosi. In particolare nella velocità maschile sono attesi i risultati più importanti, poiché l'Italia può contare su di un autentico squadrone, composto da atleti ormai prossimi alla piena maturità agonistica come Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer. A questi si aggiungono il veterano Patrick Staudacher, sempre pericoloso in SuperG, ed il talentuoso Dominik Paris, appena 21 anni ma già pronto ad impressionare con le sue notevoli doti da scivolatore (alla Ghedina per intenderci).
Poche novità, invece, nelle discipline tecniche, dove in Gigante aspirano ad ottimi piazzamenti i veterani Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli, mentre in Slalom la garanzia è rappresentata dal campione olimpico Giuliano Razzoli, cui si aggiunge un Manfred Moellg voglioso di riscatto di un 2010 opaco. Atteso al salto di qualità il giovane Stefano Gross. Per quanto riguarda il Gigante, infine, sarebbe auspicabile l'ingresso in squadra in pianta stabile da parte di alcuni velocisti come Heel e Innerhofer, in considerazione del fatto che i tracciati di gara sono sempre più filanti (salvo ovviamente alcune classiche come Alta Badia ed Adelboden).
In campo femminile, invece, la novità di maggior rilievo potrebbe provenire da Johanna Schnarf, esplosa nel finale della scorsa stagione in Discesa e SuperG e desiderosa di inserirsi in pianta stabile in zona-podio. La 26enne altoatesina sarà affiancata dalle sorelle Fanchini (con Nadia al rientro dopo il grave incidente alle ginocchia patito a gennaio) e dalle veterane Daniela Merighetti e Lucia Recchia. In Gigante la punta di diamante resta Denise Karbon, con le varie Nicole Gius e Camilla Alfieri in agguato per qualche risultato a sorpresa. In questa disciplina Manuela Moellg spera finalmente di raggiungere la tanto attesa vittoria, mentre la giovane Federica Brignone dovrà confermare il talento espresso nelle prime gare dell'annata precedente. Infine lo slalom, al momento tallone d'Achille di questa nazionale rosa. Chiara Costazza convive ancora con i postumi dell'operazione subita due stagioni or sono e salterà sicuramente la prima prova di Levi prevista a metà novembre. Per il resto poco o niente, con Karbon, Gius e le sorelle Curtoni a caccia di qualche buon risultato nella top10. Insomma, non abbiamo il fuoriclasse in grado di lottare per la sfera di cristallo assoluta, tuttavia l'Italia, per completezza in ogni reparto e qualità dei suoi atleti, possiede le carte in regola per confermarsi tra le tre potenze mondiali di questo sport (insieme ad Austria e Svizzera). Bentornato Sci Alpino!
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