L'imminente finale di Campionato del Mondo di Formula1 si prospetta esaltante e dalle inebrianti emozioni. A tre gare dal termine ben 5 piloti, racchiusi in appena 31 punti, sono in lotta per la corona iridata, evento mai verificatosi negli ultimi due decenni! In prima fila, ovviamente, rimane la velocissima ed impressionante Red Bull, vettura capace di adattarsi con eccellenti risultati su qualsiasi tipo di tracciato, in particolare quelli che prevedono un alto carico aerodinamico (a tal proposito l'ultima prova di Abu Dhabi appare già scritta). Due galli nello stesso pollaio, però, quasi sempre finiscono per scontrarsi e la forte rivalità tra Mark Webber e Sebastian Vettel, tutt'altro che in buoni rapporti, potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per la scuderia austriaca (magari anche con incidenti tra gli stessi compagni di squadra). Il giovane tedesco, comunque più veloce e talentuoso del compagno di squadra, gode dei favori del proprio team, che invece sembra non credere molto nelle potenzialità dell'australiano in testa alla classifica. Il 34enne aussie, inoltre, sembra patire non poco questa palese mancanza di fiducia e, vista anche la totale inesperienza a competere per un alloro mondiale, potrebbe correre il rischio di smarrirsi proprio in dirittura d'arrivo. Fernando Alonso, invece, può essere paragonato alla volpe che cerca di rubare il cibo ai lupi mentre questi litigano per averlo. Il pilota della Ferrari è consapevole di quanto sia importante la continuità di rendimento in questo rush finale rovente e presumibilmente correrà all'attacco in Corea del Sud e Brasile, per poi difendersi sull'ostico circuito degli Emirati Arabi. L'iberico, per cullare il grande sogno, dovrà sfruttare ogni minima esitazione dei piloti Red Bull, cercando in questo senso di migliorare nelle partenze dove sino a qui non sempre si è rivelato impeccabile. Coloro che davvero non avranno nulla da perdere, infine, saranno Jenson Button e Lewis Hamilton, con una McLaren già da qualche Gp non al livello dell'agguerrita concorre. I due britannici, tuttavia, restano in costante agguato e diventerebbero delle autentiche mine vaganti nel caso di gare 'particolari', in primis quelle sul bagnato.
Valentino Rossi (avevate dubbi?) non è affatto in declino, ma con una sensazionale affermazione nel Gp della Malesia ha già lanciato la sfida al neo-iridato Jorge Lorenzo in vista di un 2011 che si preannuncia rovente. Il Dottore, giunto al 105mo trionfo di un palmares leggendario, pare avviato ad una seconda parte di carriera lunga ed intensa: a quasi 32 anni, messo ormai nel cassetto il sogno (mai davvero realistico) di approdare in F1, il centauro tricolore ha ritrovato quell'entusiasmo di andare in moto che forse aveva smarrito all'inizio di questa stagione. In passato Rossi ha sempre avuto bisogno di nuovi stimoli, di sfide che ne stuzzicassero l'orgoglio. Così, dopo aver assistito al trionfo facile facile del grande rivale spagnolo ed aver incassato le tante critiche piovute dopo i recenti risultati (senza tenere conto del grave infortunio subito a giugno), il fuoriclasse di Tavullia non vede l'ora di iniziare la nuova grande avventura in Ducati, dove cercherà di affermare, una volta di più, il suo strapotere di pilota più forte di tutti i tempi. Non mi stupirei, quindi, se Valentino, continuamente punzecchiato dalle nuove e rampanti leve, decida di proseguire il proprio cammino vincente nelle moto ancora per molti anni.
Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una grande annata quella degli sport invernali azzurri. Nella prima tappa di Coppa del Mondo di snowboard a Landgraaf (Olanda), infatti, i nostri rappresentanti hanno ottenuto addirittura un doppio podio nel PSL: 2a piazza per Roland Fischnaller, 3a per Aaron March. Vittoria per l'austriaco Prommegger. In questa disciplina l'Italia, soprattutto in campo maschile, si presenta con le carte in regola per ben figurare, soprattutto grazie agli inserimenti dei promettenti Mick, Visitin e Matteotti (questi ultimi due nello snowboard cross). Più incerta sarà invece la situazione in campo femminile dove, dopo il ritiro di Carmen Ranigler, le giovani Boccacini, Egger, Cusini e Brutto dovranno ambire ad un lento ma progressivo avvicinamento alle posizioni di vertice del ranking internazionale. Nel prossimo fine settimana, infine, troverete su questo blog uno speciale dedicato all'ormai imminente inizio della stagione degli amati sport invernali.
Federico Militello
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