Baseball: per la terza volta nella storia l'Italia ha sconfitto il Giappone, attualmente seconda potenza mondiale di questo sport dopo gli Stati Uniti. A differenza che in passato, tuttavia, in questa Coppa Intercontinentale la nazionale del Sol Levante schierava tutti atleti professionisti, il che incrementa ulteriormente il valore del successo tricolore. 3-0 il punteggio finale in favore dell'Italia. Strepitoso protagonista è stato il lanciatore italo-americano Cody Cillo, capace di concedere appena 2 valide in 8 riprese agli avversari. Nell'ultimo inning, infine, chiudeva i conti D'Amico. La selezione del Bel Paese, nel complesso, ha battuto ben 9 valide, con Chiarini e Granato in evidenza. A questo punto i ragazzi di Mazzieri affronteranno nella seconda fase i padroni di casa di Taipei, Corea del Sud e Cuba: l'obiettivo (possibile) è la finale per il terzo e quarto posto.
Tiro a segno: schema e tiro al piattello sono le due discipline in cui praticamente sempre risuona l'inno di Mameli. A queste due fucine di metalli preziosi si sta piacevolmente aggiungendo anche il tiro a segno, dove ormai podi e vittorie si susseguono con benvenuta continuità. Dopo l'argento di Niccolò Campriani alle finali di Coppa del Mondo di Monaco, infatti, è arrivato anche l'oro per Mauro Badaracchi nella pistola a 10 metri. Il Campione d'Europa in carica, entrato in finale con il miglior punteggio, ha totalizzato un complessivo 687.0, precedendo il russo Rashid Yunusmetov (685.5) ed il giapponese Tomoyuki Matsuda (682.8).
Pallamano: comincia il nuovo corso della nazionale, che riparte praticamente da zero (ricordo che siamo fuori da tutte le competizioni internazionali fino al 2012) da un nuovo ct italiano, Franco Chionchio. Gli azzurri saranno impegnati da domani in un quadrangolare con i padroni di casa della Polonia, la Norvegia e la Repubblica Ceca. Tutte queste ultime selezioni, tuttavia, si presenteranno con la squadra B (i loro migliori giocatori, infatti, proprio in questi giorni saranno impegnati nelle Qualificazioni agli Europei). Per gran parte è stato riconfermato il gruppo della passata (e fallimentare) gestione. Sulla carta, quindi, arriveranno tre sconfitte. Ancora una volta, ingiustamente, sono stati ignorati tutti i vari sud-americani con passaporto italiano che militano nella nostra Serie A. Per fortuna, però, la Federazione e le società hanno iniziato ad investire seriamente sui giovani, tuttavia per attendere i primi risultati di rilievo bisognerà attendere alcuni anni.
Federico Militello
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