venerdì 1 ottobre 2010

Italia-Germania 3-1: le pagelle di Militello


Passa indenne il primo vero scoglio iridato la caravella dell'Italia. Dopo le prime tre apparizioni con Giappone, Egitto ed Iran, la Germania ha rappresentato certamente un buon banco di prova, che la formazione di Anastasi ha superato brillantemente per 3-1 dopo qualche patema iniziale. Vediamo nel dettaglio come hanno reso singolarmente gli azzurri.

Parodi 8: è il nuovo Papi. Impeccabile in attacco (miglior realizzatore con 20 punti), preciso in ricezione, incisivo al servizio. Soprattutto colpisce del 24enne di Arma di Taggia la grandissima intelligenza tattica: lo schiacciatore tricolore, infatti, riesce ad alternare superbamente autentiche bordate a deliziosi pallonetti. Deve compiere un ulteriore salto di qualità a muro.

Vermiglio 8: un trascinatore. L'inizio non è dei più semplici quando, sbagliando, affida troppi palloni ad un Fei completamente abulico. Dal secondo parziale, però, non sbaglia più nulla, dispensando un'ottima regia. Il 34enne siciliano, inoltre, ha impresso una svolta alla partita con alcuni recuperi difensivi davvero prodigiosi e caricando la squadra con il suo carisma.

Fei 4: se l'Italia ha perso il primo set, gran parte delle colpe sono attribuibili al 31enne di Saronno, praticamente inefficace in attacco con percentuali imbarazzanti del 15%! Una serata storta può certamente capitare, tuttavia agli azzurri servirà il miglior Fei contro avversarie di ben altra levatura (Brasile o Bulgaria per intenderci).

Lasko 7,5: e meno male che l'opposto di riserva era un punto interrogativo per la selezione tricolore! Michal, fortunatamente, ha smentito le mie previsioni, sostituendo Fei e sfoderando una prestazione ai limiti della perfezione. Il 29enne italo-polacco si è rivelato importantissimo nelle fasi di ricostruzione del gioco ed il suo contributo ha nel complesso reso più tranquilli anche i compagni.

Marra 5: un persistente anello debole in fase di ricezione, costantemente in difficoltà sulle battute floating dei tedeschi (che non a caso lo hanno bersagliato). Meglio in difesa, ma questa partita rappresenta certamente un deciso passo indietro rispetto alle precedenti apparizioni.

Savani 7,5: nella pallavolo moderna il servizio assume dei connotati cruciali, essendo uno dei pochi fondamentali che permettono di scavare dei solchi importanti. Cristian, al momento, è l'unico azzurro capace di mettere a segno degli aces, che spesso, come accaduto nel terzo set, si rivelano decisivi. Lo schiacciatore lombardo, anch'egli in difficoltà nel set iniziale, ha carburato con il trascorrere degli scambi, diventando poi letale anche in attacco.

Birarelli 6: meno incisivo del solito con la sua battuta insidiosa, soffre in attacco, ma si riscatta con una buona prova a muro.

Mastrangelo 7: una presenza costante ed imprescindibile a muro, dove riesce ad irretire i potenti bombardieri teutonici. Sbroglia con sagacia ed esperienza alcune intricate matasse. Non è implacabile con il primo tempo.

Anastasi (ct) 6,5: ha il merito di sostituire Fei prima che sia troppo tardi. La nazionale mostra tutto il suo carattere.

Federico Militello

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