lunedì 19 settembre 2011

'Italia, come stai?': volley, l'Italia ora spaventa il mondo; Coppa Davis, prospettive azzurre


Cosa lascia l'argento di Vienna? E' maggiore la gioia per essere tornati sul podio 6 anni dopo o il rimpianto per aver ceduto il passo ad una Serbia non irresistibile?
La sensazione è che la nazionale di Berruto emani un soave aroma di futuro. Il 42enne tecnico torinese ha plasmato un vero e proprio gruppo, coeso nella realizzazione di un progetto di crescita che non vuole porsi limiti.
La selezione tricolore ha offerto in tutto il torneo una grande pallavolo: incisiva e continua in fase di cambio palla, letale a muro, compatta ed organizzata in difesa. A differenza che nelle scorse stagioni, inoltre, è stato colmato anche il gap del servizio, fondamentale in cui quasi tutti gli azzurri sono in grado di graffiare. Questa squadra, nei prossimi 12 mesi, appare in grado finalmente di poter rivaleggiare alla pari e senza timori con chiunque, Brasile compreso. Il divario dalle nazionali di vertice è stato colmato e, sebbene non si possa contare su un vero e proprio fuoriclasse come i vari Miljkovic e Giba, il gruppo appare in grado di colmare anche le lacune di natura individuale.
L'obiettivo Londra 2012 è realistico, ma questa nazionale può guardare anche oltre l'appuntamento a Cinque Cerchi. Ivan Zaytsev e Simone Parodi possiedono delle qualità innate per diventare dei campioni ed attorno a loro si dovranno porre le fondamenta per aprire un nuovo ciclo vincente.
In terra londinese sarà ancora imprescindibile dell'immenso Luigi Mastrangelo, che con il suo talento ed il suo carisma ha permesso agli azzurri di compiere un sensibile salto di qualità rispetto alla World League, senza dimenticare, inoltre, l'apporto del capitano Cristian Savani, vero trascinatore della selezione tricolore.
Nei prossimi mesi, inoltre, Berruto dovrà visionare l'opposto del domani: Lasko, responsabilizzato dall'addio post-mondiale di Fei, ha raggiunto una maturità agonistica tale da renderlo un elemento affidabile, anche se nel medesimo ruolo, con il recupero al 100% di Parodi, potrebbe venire sperimentato Zaytsev. Da seguire con interesse la crescita di Giulio Sabbi, il quale (e purtroppo sarà l'unico azzurro in questo ruolo) verrà impiegato come titolare a Roma in A1. E qui tocchiamo un tasto dolente: se vogliamo che l'Italia si mantenga costantemente sulla breccia nelle competizioni internazionali, è necessario riformare le regole dei campionati, riducendo il numero di stranieri a 2 per squadra (attualmente sono 4) e, soprattutto, garantendo dei supporti economici a quei club che schierino almeno 2 italiani under23 nel sestetto base.
Infine un accenno a due possibili innesti che eleverebbero ulteriormente lo spessore di una nazionale già molto competitiva. Matteo Martino, fallita l'esperienza nel beach volley, tornerà a cimentarsi nell'indoor: di tratta di un giocatore 24enne e dal talento cristallino. Seppur con esso Berruto non abbia un rapporto idilliaco, è bene che valuti un suo possibile reintegro nel gruppo tricolore. Almeno un tentativo, poi, bisognerebbe farlo con il cubano Osmany Juantorena (in possesso di passaporto italiano), il cui ingresso comporterebbe gli stessi benefici di cui a suo tempo si fregiò la nazionale femminile con Tai Aguero.

Per il momento l'insalatiera rappresenta un obiettivo fuori portata. Più realisticamente, magari sfruttando un tabellone favorevole, la selezione del Bel Paese potrebbe ambire alla qualificazione ai quarti di finale o, nella migliore delle ipotesi, alle semifinali. Nei match casalinghi sull'amata terra rossa, la squadra di Barazzutti costituisce un osso duro per qualsiasi avversaria, mentre in trasferta, soprattutto su superfici molto veloci, diminuisce drasticamente la consistenza dei nostri atleti. Molto dipenderà dalla crescita di Fabio Fognini, che in questa stagione ha alternato sprazzi di grande tennis a momenti di inspiegabili di black-out: il 24enne di Sanremo deve lavorare per raggiungere quella continuità di rendimento che lo renderebbe cardine imprescindibile per i singolari. Per 2-3 stagioni ancora, inoltre, Potito Starace (sconfitto una sola volta in Davis su 16 incontri disputati) garantirà un contributo fondamentale, mentre è auspicabile un ritorno ai massimi livelli per Simone Bolelli, da due stagioni fuori dai top100 della classifica mondiale. Barazzutti, inoltre, non potrà fare a meno di Andreas Seppi (soprattutto per certi tipi di superficie), con il quale, per il bene nazionale, si dovrà ricucire un rapporto incrinato da qualche anno. La nota positiva, poi, è rappresentata dal doppio, dove l'Italia ha trovato due coppie affidabili come Bolelli-Fognini (semifinalisti agli Us Open) e Starace-Bracciali: in sfide contro top-team come Spagna e Serbia (dove è scontato attribuire due punti a Nadal e Djokovic), questo fattore potrebbe rivelarsi decisivo.
Tra i giovani, infine, da monitorare con attenzione la crescita di Alessandro Giannessi, entrato per la prima volta tra i top200, e Stefano Travaglia, mentre un nidiata di under16 promette faville ed un ritorno ai fasti di fine Anni '70 (Quinzi, Donati, Napolitano e Baldi).

Federico Militello

11 commenti:

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  2. Tra i giovani secondo è da seguire anche Eremin, classe 93' e in ascesa in classifica ATP; è dotato di buoni fondamentali e di un servizio che supera già i 210 km/h

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  3. Eremin è forte fisicamente, dotato di un ottimo servizio e di buoni fondamentali. Attualmente il suo limite è la lentezza negli spostamenti. E' il miglior under18 al mondo nella classifica Atp, intorno alla 650ma posizione. Chissà che proprio un ragazzo meno considerato di altri riesca a diventare un top player.

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  4. Già...speriamo bene...purtroppo travaglia cadendo dalle scale si è ferito gravemente al braccio, lacerandosi i legamenti del polso...giannessi grazie a una programmazione eccellente, ( speriamo che oggi batta patience) ha fatto un enorme salto di qualità, però deve migliorare il rovescio.

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  5. Un'altro da non sottovalutare è belotti, classe 91, in costante crescita. Anche Comporto non è male, ma è dell'89...
    Lorenzo

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  6. I nomi sono tanti, ma, si sa, in Italia i giovani faticano ad emergere sin da subito, riuscendo a cogliere i migliori risultati nell'età della maturità (27-28 anni). Insomma, speriamo che tra tutti questi campioncini, almeno 2-3 riescano un giorno ad entrare tra i top10 e, perchè no, a vincere uno Slam. Io punto sempre su Quinzi ;-)

    a presto!

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  7. Fede ecco il mio top settimanale.
    -Atletica: In risalto i miglioramenti di tanti giovani, e la vittoria della coppa campioni junior femminile con il club romano audacia (prima volta nella storia) e con la Derkach mattatrice con 3 vittorie. Secondo me la Derkach puo provare nell eptathlon, ma fra qualche anno (magari quando avra 25 anni). I miglioramenti sono stati di Povegliano nel martello (piu di 2 metri!, a 26 anni secondo me puo superare Vizzoni) e Bortolato tra gli allievi; Secci nel peso é arrivato fino a 18.55, e la Martinelli si é migliorata altri 7 secondi nei 3000 siepi. Questa 20enne ha giá fatto il minimo A per Londra, e non ha limiti visti i netti progressi di decine di secondi. Azzeccatissima la decisione di buttarla gia in diamond league. Sara grande a Rio2016!
    -Judo: pur nel buio totale dei mondiali, qualche lumicino di speranza ce l´ha data il napoletano DOmenico di Guida, oro agli europei under 20. Passare dalla categoria +100 a -100 kg l´ha beneficiato, visto che adesso é piu asciutto nel fisico,e dunque piu potente e reattivo. E ha solo 18 anni! Anche 2 bei bronzi da Poser e Parlati. Speriamo bene per il loro futuro..
    -Hockey pista: dopo il bronzo under 17, un altro bronzo dagli under 20, ma questa volta globale. Bellissima squadra, che ha dimostrato che il vivaio della pista italiana e piu che mai vivo! Auguri ai senior che stanno per incominciare i mondiali in Argentina.
    -Pesi: 3 ori e 3 bronzi agli europei juniores & under 23. Genny Pagliaro conferma i 3 ori dello scorso anno, migliora il record europeo di strappo di 3 kg, ma nello slancio non si migliora. Per raggiungere la turca deve migliorare lo strappo ulteriormente. 3 bronzi anche per la promettente Carlotta Brunelli.

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  8. -Tennis: Il salto in serie A di coppa davis e un primo passo. L´Italia fra qualche anno puo vincerla, a patto che crescano i giovani e il livello medio degli esperti. Buonissimo il doppio Fognini-Bolelli, recente semifin. al USopen. Fede la mia prima domanda: Quante coppie di doppio puo portare l´Italia a Londra 2012? I pass sono dati a seconda del ranking mondiale ATP di doppio?
    -Volley: ho visto la finale degli azzurri in streaming, e sono rimasto deluso per l´andamento dell incontro (si poteva vincere!) Ma poi mi sono risollevato pensando positivo (medaglia dopo 6 anni e pass per la world cup con possibilita di andare a Londra gia da novembre) Scalata nel ranking mondiale, importante per poi stabilire i futuri tornei di qualifica olimpica (se non ce la dovessimo fare in giappone) Secondo me Berruto e un grande CT. Sentivo i suoi discorsi nella finale, ed é un grande motivatore. Mesi fa ti ho detto che ero perplesso della decisione di arruolare Mastrangelo nuovamente in rosa, ma oggi vedo il perche...Ci vuole un misto di esperienza e gioventu per agguantare il pass per Londra, e 27 muri in tutto l´europeo dimostrano che Gigi e indispensabile. Una immagine di cui sono rimasto colpito? La semifinale con la Polonia, mentre tutti gli altri festeggiavano in mezzo al campo, lui era sotto la rete gia dando la mano ai rivali. Esemplare. Seconda domanda Fede: Secondo te possiamo gia qualificarci per Londra in world cup? Quali sono le squadre che ci andranno in giappone?
    -Canottaggio: 2 ori, 1 argento e 3 bronzi degli azzurri agli europei, seconda solo alla sorprendente Grecia. Conferma per doppio pl e 4senza pl, da podio anche a Londra, e argento per Mornati-Carboncini nel 2 senza, beffati dai greci battuti a Bled. Bellissimi i bronzi delle donne, che sono anche barche olimpiche. Avanti cosi azzurri!
    -Pallanuoto: Questo weekend 2 eventi junior. Mondiali under 20 femmin. con le azzurre 5; ed europei under 17 maschili, con L´Italia bellissimo argento. La base per le squadre seniores sono assicurate!.
    -Arco: agli europei tiro di campagna, azzurri secondi nel medagliere con 4 ori, 2 argenti e 4 bronzi, dietro i tedeschi. Spicca fra queste medaglie l´oro di eleonora strobbe, che ha fatto l´en plein dopo l´iride.
    Voglio chiudere con una riflessione Fede (che forse é anche una "provocazione"). In questo weekend la Spagna ha vinto 3 ori in sport a squadre: oro del basket agli europei, oro dell hockey pista ai mondiali under 20, e oro delle pallanotiste ai mondiali under 20...Domando:perche i spagnoli vincono piu di noi negli sport di squadra? Lasciando da parte il doping (non so quanto incida negli sport di sq.), forse é anche una questione di orgoglio nazionale, di saper fare gruppo, di fantasia latina. Anni fa eravamo noi davanti, che e successo? Siamo superiori in sport individuali, o dove nelle gare a squadre si compete individualmente (esempio il fioretto a squadre). Secondo me, forse e una questione di attaccamento alla maglia. Come la pensi tu? Ps: voglio chiarire un altra volta che odio gli spagnoli (sportivamente parlando), e li considero il paese del doping di questo secolo.
    A presto!

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  9. Ciao Maurizio!

    1)Penso che il 2012 sarà l'anno in cui Daryia riuscirà a raggiungere misure di rilievo nel salto in lungo. Se il passaporto arriverà, potrebbe già partecipare alle Olimpiadi di Londra. L'eptathlon è servito per darle una buona base complessiva, ora va accantonato per cercare la prestazione pura nei salti (e poi nel peso farebbe davvero fatica). Bene Povegliano, mentre Secci, tutto sommato, non si è migliorato più di tanto con l'attrezzo senior rispetto al 2010. Ragazze come la Martinelli devono costituire un esempio di perseveranza e abnegazione. E' presto per dire dove potrà arrivare, ma la stoffa c'è.
    2) Anche gli scorsi anni agli Europei giovanili eravamo andati bene, anche se poi, nel passaggio tra i senior, è avvenuta la solita involuzione (Gwend in caso principe). Di Guida ha dalla sua la fame di arrivare in alto, se ci fai caso in tutti gli sport di combattimento (boxe e taekwondo inclusi) i migliori risultati giungono da atleti campani, dunque sono fiducioso su questo ragazzo abile e ben impostato fisicamente;
    3)Jenny sarà fondamentale per provare a far qualificare la squadra alle Olimpiadi, deve però puntare ad un quinto/sesto posto. In ogni caso, lei a Londra ci sarà sicuramente, anche se il podio mi pare ancora abbastanza lontano. Sua sorella, nei prossimi anni, può entrare nella storia.

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  10. 1) Nel tennis possono partecipare 3 individualisti, due doppi ed un doppio misto per Nazione. Proprio dai doppi (femminile e misto) penso che possano arrivare le medaglie: so che nessuno ci crede, ma io ne sono fermamente convinto. Nel torneo femminile Pennetta-Schiavone e Vinci-Errani sono entrambe da finale, mentre un doppio misto Pennetta-Bracciali o Pennetta-Bolelli se la gioca con chiunque. Per vincere la Coppa Davis serviranno anni e soprattutto la crescita di un campione da top10;
    2)Secondo me in Coppa del Mondo avremo ottime chances, anche perché questa Italia ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, Brasile compreso. Ci saranno proprio i verde-oro, l'Argentina, la Serbia, gli Usa e la Polonia, ma è chiaro che noi puntiamo ai primi 3 posti;
    3)Gli Europei di canottaggio non valevano nulla, infatti non è parlato. Il vero obiettivo stagionale per tutte le nazioni erano i Mondiali, quindi il livello di questa rassegna continentale è stato per larghi tratti modesto. L'Italia, come al solito, ha sbagliato a non schierare una formazione costituita per intero da under23: sarebbe stata un'esperienza molto utile;
    4)Nell'hockey pista il vivaio è interessante, anche se sono curioso di assistere ad una delle nazionali più vecchie della storia: in pratica per i Mondiali sono tornati tutti i senatori over40, fratelli Bertolucci compresi!;

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  11. L'ultimo argomento merita un capitolo a parte. Partendo dal presupposto che, a mio parere, le migliori 5 nazioni negli sport di squadra (storicamente) sono nell'ordine Italia, Russia, Stati Uniti, Serbia e Spagna, non penso proprio che gli iberici siano più competitivi di noi in questo settore.
    Premettendo che i successi giovanili contano molto meno (e comunque nella pallanuoto f. e nell'hockey anche noi abbiamo vinto negli ultimi 2 anni), in questa stagione la Spagna ha vinto gli Europei di basket, ma l'Italia i Mondiali di pallanuoto, senza dimenticare l'Europeo appena sfiorato nel volley. Non dimenticare, poi, neppure il baseball, dove siamo Campioni d'Europa in carica, mentre a livello femminile, poi, le selezioni azzurre da sempre sono vincenti, mentre quelle iberiche risultato comprimarie o poco più. L'Italia, inoltre, è molto più completa, fattore tutte le nazioni straniere ci invidiano: ad esempio, dov'è la Spagna ai Mondiali di rugby e dov'era a quelli di pallavolo? Risposta: a casa a guardarli in tv! Secondo me l'attaccamento alla maglia non si discute da parte dei nostri atleti e, dopo un biennio di flessione, gli sport di equipe azzurri stanno rapidamente tornando ai vertici. Anche il calcio, sotto la guida di Prandelli, ha intrapreso un ciclo che porterà sicure soddisfazioni.
    Infine sono d'accordo con te sul doping di Stato in Spagna (mi sono espresso più volte in questo senso), anche se temo che pure in Brasile stia accadendo qualcosa di molto simile. Sin quando da parte del Cio e degli altri organi di dovere non ci sarà la volontà di porre un freno ai disonesti, allora dovremo rassegnarci e limitarci a segnalare la loro scorrettezza.

    Al prossimo lunedì! Ciao e W l'Italia!

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