giovedì 24 maggio 2012

E' un calcio (mercato) finalmente italiano?




In questa prima fase di calciomercato stiamo assistendo ad una piacevole inversione di tendenza rispetto al recente passato. Se negli anni precedenti tutti i club davano una caccia spietata a giovani stranieri di dubbio talento, questa volta sulle pagine dei quotidiani i nomi sotto i riflettori appartengono quasi tutti a giocatori italiani. 
Basti pensare ai gioiellini del Pescara Marco Verratti (inseguito da Juventus, Napoli ed Inter), Ciro Immobile (andrà al Genoa) e Lorenzo Insigne (di proprietà del Napoli, ma corteggiato da mezza Serie A).
E che dire poi di Sebastian Giovinco, possibile (ma non certo) erede di Alessandro Del Piero alla Juventus, sulle cui tracce sono piombati anche Barcellona e Manchester City.


Proprio il reparto degli attaccanti sta vivendo un grandissimo fermento. Per Mattia Destro (dopo l'esaltante stagione vissuta a Siena e la conseguente convocazione in Nazionale) si sta scatenando un'asta tra Juventus ed Inter, con entrambe le società che stanno facendo un pensierino pure a Fabio Borini della Roma, anch'egli già nel giro azzurro.

Non ci dimentichiamo, poi, neppure di Manolo Gabbiadini (il nuovo Gigi Riva), reduce da una stagione in cui ha trovato poco spazio all'Atalanta, ma inseguito da diverse big italiane (Napoli su tutte) e straniere (Manchester United).

Se a livello offensivo non mancano i giovani rampanti, anche in mezzo al campo qualcosa si muove. Detto dell'enfant prodige Verratti, dovrebbe fare ritorno alla Roma il centrocampista (quest'anno in prestito al Crotone) Alessandro Florenzi, ottimo incursore ed autore di ben 11 reti nel campionato cadetto.
Ambito da molte squadre di provincia sarà anche Luca Marrone (Juventus), anche se Antonio Conte crede moltissimo in questo prodotto del vivaio che potrebbe trovare maggiori spazi con il ritorno della Vecchia Signora in Champions League.

Anche per quanto riguarda i difensori, appare in fibrillazione il mercato degli azzurri. Preso atto dell'addio del totem Alessandro Nesta, il Milan ha deciso di puntare sul 23enne centrale del Chievo Francesco Acerbi, reduce da un'annata in cui si è rivelato abile negli anticipi ed insuperabile nel gioco aereo. Gli altri due pezzi pregiati sono Davide Astori (che dovrebbe lasciare Cagliari) e, soprattutto, Angelo Ogbonna, con quest'ultimo che possiede le qualità per diventare in un futuro prossimo un dei migliori difensori d'Europa.

Per concludere, molti grandi club stanno tenendo d'occhio anche diversi portieri giovanissimi come Antonio Donnarumma, Mattia Perin e Nicola Leali (già acquistato dalla Juventus per il dopo-Buffon).

Inutile dire che un tale movimento di calciatori azzurri non potrà che far bene anche alle Nazionali italiane. Che i nostri club abbiano finalmente compreso che forse conviene maggiormente puntare sui giovani di casa nostra piuttosto che su stranieri esotici e mediocri?

Federico Militello

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