martedì 1 marzo 2011

Milano Thunder ad un passo dall'eliminazione


Inaspettata e pesantissima sconfitta per i Milano Thunder. Sulla carta la trasferta di Mosca contro i Kremlin Bears, ultimi nel gruppo europeo, doveva rivelarsi poco più che una formalità. La compagine meneghina, invece, è stata superata per 3-2 dalla selezione dell’Est Europa, risultato che non solo costituisce la terza sconfitta stagionale dopo quelle patite a Parigi ed Istanbul, ma rende anche problematica la qualificazione ai play-off. Con il successo del Paris United in Turchia per 3-2, infatti, i transalpini guidano ora il raggruppamento con 26 punti, tre in più della squadra italiana, che a questo punto vede evaporare le chances di primo posto (anche in caso di vittoria nell’ultimo scontro diretto al Pala Sharp, i francesi passerebbero il turno grazie al maggior numero di incontri vinti nel corso dell’anno). I Thunders, inoltre, al momento non occupano più neppure la posizione di migliore seconda, attualmente appannaggio degli Astana Arlans, abili nel prevalere con un secco 5-0 sul Pechino. Insomma, per sperare nella post-season occorre il verificarsi di questo incastro di combinazioni: Milano deve conquistare 6 punti negli ultimi due turni contro Istanbul e Parigi e sperare che la formazione kazaka perda almeno una delle due sfide con i Poseidons Pohang (improbabile) o con i Baku Fires (ci può stare, ma gli azeri sono già certi di aver staccato il pass per le finali cinesi e dunque potrebbero snobbare il match).
Il team tricolore si trova in questa situazione probabilmente per aver sottovalutato gli avversari moscoviti, schierando una quintetto che, Clemente Russo a parte, non offriva le necessarie garanzie.
Nei pesi gallo Vittorio Parrinello è stato sconfitto ai punti dal non irresistibile Alikhan Avtorkhanov, bravo nel non far mai trovare il ritmo giusto al pugile azzurro e nel colpire di rimessa con un preciso diretto sinistro. I Thunders, in seguito, hanno pareggiato il conto con il leggero bielorusso Vazgen Safaryants, contro il quale nulla ha potuto l’uzbeko Ziyodulla Hadiyatullaev, apparso nettamente inferiore dal punto di vista tecnico.
La disfatta in terra di Russia, tuttavia, si è consumata nei pesi medi e nei mediomassimi, dove Luca Podda (sempre più preoccupante l’involuzione di quello che veniva considerato il talento emergente della boxe italiana) ed il Montenegrino Bosko Draskovic si sono arresi prima del limite rispettivamente ai russi Sukhrab Shidaev ed Ali Musaev. Una domanda è lecita: perché nei 75 kg, al posto dello spento Podda, non è stato schierato l’ucraino Sergiy Derevyanchenko, sin qui imbattuto nella competizione?
Nei massimi, infine, Clemente Russo ha avuto facilmente ragione del semisconosciuto Sergo Pogosyan, imponendosi in scioltezza ai punti. Grazie a questo successo il campione del mondo di Chicago 2009 diventa sempre più leader della classifica individuale, con le finali di specialità ormai ad un passo: l’unica buona notizia di un fine settimana che ha segnato forse irrimediabilmente il cammino dei Milano Thunder.


Federico Militello

2 commenti:

  1. Fede una domanda: anche se i thunder non arrivano alla fase finale, Russo e Valentino hanno diritto a combattere per la finale della loro categoria di peso? Ti domando questo perché chi vince quelle finali stacca gia il biglietto per londra 2012, e credo che tutti e 2 sono in lizza per suddette finali. Per questo l´importanza e spero che non dipenda dalla gara a squadre la loro qualifica alle finals

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  2. La classifica individuale non dipende da quella a squadre. Russo, vincendo un altro incontro, sarà certo di partecipare alla finale (sui 7 rounds), poiché al momento è primo in classifica. Valentino, invece, a meno di ribaltoni, non disputerà l'atto conclusivo perchè, avendo saltato alcuni match per infortunio, è solo terzo nel ranking.

    Federico Militello

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