lunedì 7 febbraio 2011

'Italia, come stai?': azzurre da favola nel tennis; quali aspettative per i Mondiali di sci alpino?


Nel tennis femminile siamo nel bel mezzo di una gloriosa era tricolore. Negli ultimi sei anni, infatti, l'Italia è giunta quattro volte nella finale di Fed Cup (vincendone tre, le ultime due consecutive), ed un'altra in semifinale (quella conquistata ieri), meritandosi giustamente (e nettamente) la vetta della classifica per nazioni. Quella in Australia è stata una delle trasferte più difficili di sempre, contro una selezione che poteva contare su Samantha Stosur (n.5 del mondo) e sull'astro nascente Jarmila Groth (n.31). Francesca Schiavone e Flavia Pennetta, tuttavia, sono ormai delle fuoriclasse assolute, capaci di imporre il loro gioco contro chiunque ed in qualsiasi circostanza. Il 4-1 finale, considerando una sostanziale parità di valori tra le giocatrici, è maturato proprio grazie alla maggiore tenuta mentale delle azzurre, più abituate a competere a questi livelli e, soprattutto, ormai avvezze al dolce aroma della vittoria, per nulla appagate dai successi del passato. Ora nel turno successivo ci attende la temibile Russia. Si giocherà in trasferta, contro le varie Zvonareva, Kuznetsova, Sharapova e Safina: sarà dura, ma chiaramente si tratterà di un incontro alla pari, dove le magiche atlete italiane tenteranno di aggiungere un altro sensazionale episodio alla loro entusiasmante epopea.

Nel wek-end di sci alpino è giunto un brillante secondo posto per Federica Brignone nel Gigante di Zwiesel. L'azzurra, quando riesce a mettere in pratica con sicurezza la sua sciata, fa parte certamente del gruppo di atlete che potranno regnare in questa disciplina nei prossimi anni. Domani inizieranno i Mondiali e la domanda è la solita che precede i grandi appuntamenti: quante medaglie potrà vincere l'Italia? Purtroppo, non è impossibile che non venga conquistato alcun podio. Tutti gli azzurri si presentano in veste di out-siders, dovendo sperare in circostanze favorevoli o di eventuali passi falsi della concorrenza. Partiamo dal settore maschile: qualche speranza potremmo nutrirla in Discesa Libera (dove Cuche appare inarrivabile) e Slalom Speciale, mentre in SuperG e soprattutto Gigante (che attraversa il momento più buio da 10 anni a questa parte) servirebbe un vero e proprio miracolo. Pochissime chances per la Supercombinata, dove gli specialisti Kostelic, Miller, Raich e Janka appaiono due gradini superiori. Tra le donne, invece, possiamo riporre qualche esigua aspettativa per le discipline tecniche con Brignone (Gigante) e Manuela Moelgg (Slalom), con quest'ultima, però, che ha sempre fallito nelle occasioni di rilievo. Strada quasi sbarrata, invece, nella velocità, dove obiettivamente fenomeni del calibro di Vonn, Riesch, Paerson e Gut, a meno di errori o uscite, non possono che monopolizzare i tre gradini del podio. Insomma, se per l'Italia arrivassero 1-2 medaglie, ci sarebbe da festeggiare.

Capitolo sci di fondo. Il successo della staffetta femminile e la seconda piazza di quella maschile a Rybinsk contano veramente poco, poiché hanno disertato la tappa di Coppa del Mondo praticamente tutte le nazionali di alto livello. Suona però un campanello d'allarme nel settore femminile: come già lo scorso anno in prossimità delle Olimpiadi di Vancouver, la condizione fisica di Marianna Longa ed Arianna Follis pare in calo rispetto a quella evidenziata i primi di gennaio al Tour de Ski. Aver sbagliato nuovamente la programmazione in vista dell'appuntamento mondiale sarebbe veramente delittuoso. Tra gli uomini si conferma in crescita esponenziale Roland Clara, che potrebbe sorprendere ad Oslo nella 50 km.

Federico Militello

2 commenti:

  1. Se non sbaglio Roland Clara nella staffetta ha fatto la miglior frazione a tecnica libera di tutti, e anche se non c´erano Norvegia e Svezia e una dimostrazione di forza. Io sostituirei checchi con Noeckler in prima frazione, che ha appena vinto una 30 km battendo in volata sua maestá Bjoerndalen (o in tal caso Moriggl). Con questo cambio potremo ambire al podio ai mondiali. Magico Innerhofer come tu dici per l´oro, e magica Curtoni dopo l´oro juniores il 6 pos. mondiale. Montano che ritorna alla vittoria nella sciabola e la buona italia del rugby. Purtroppo la delusione é Ricco, speravo fosse recuperato e giá sognavo grandi sfide con Basso e Nibali, ma purtroppo..deve ritirarsi e non farci illudere piú!

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  2. Clara dovrà fare una gara dura nella 50 km perché in volata è lento. Finalmente abbiamo trovato un giovane di livello (oltre a Pellegrino naturalmente). Noeckler è ancora troppo acerbo, come ha già dimostrato in questa stagione di Coppa del Mondo: spero che il prossimo sia l'anno della sua esplosione. Nello sci alpino, trionfo di oggi a parte, possiamo contare su davvero tanti talenti giovani (Paris, Brignone, Casse, Borsotti, Curtoni, Marsaglia, Gross). Per me ora Riccò non esiste più: giusto dare una seconda possibilità, ma se sbagli di nuovo non meriti considerazione. Vedrai che Basso e Nibali ci faranno divertire. Occhio ai giovani Oss, Viviani e Guardini

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