domenica 27 marzo 2011

'Italia, come stai?': soddisfazioni dagli sport di precisione


Tiro a volo, a segno e con l'arco: un solo comune denominatore, gli ottimi risultati dell'Italia.

Molto bene gli arcieri tricolori agli Europei di Cambrils, in Spagna. Gli azzurri hanno concluso la competizione al secondo posto nel medagliere alle spalle della Russia, grazie al cospicuo bottino di un oro, un argento ed un bronzo nelle specialità olimpiche.
Ricordate Mauro Nespoli? Ai Giochi Olimpici di Pechino 2008, nella finalissima della prova a squadre contro la Corea del Sud, ottenne un mesto 7 nell'ultimo tiro a sua disposizione, consegnando di fatto il successo agli asiatici. Aveva 20 anni e zero esperienza. Tre anni dopo il talentuoso Robin Hood di Voghera è un campione ormai affermato. La sicurezza con cui si è aggiudicato la corona del Vecchio Continente lascia presagire un avvicinamento deciso verso la piena maturità agonistica, con il 23enne di Voghera ormai pronto anche per le grandi ribalte globali. L'Italia, nel complesso, si è rivelata una nazionale dal grande spessore. In campo maschile, oltre all'inossidabile Michele Frangilli, perno importante per il raggiungimento del bronzo nella prova di equipe, è emersa la stella del 18enne Luca Maran, atleta freddo e talentuoso, vero enfant prodige del tiro con l'arco mondiale. A questo punto diventa serrata la lotta per la conquista di un posto in squadra, ricordando che in terra iberica non era presente Marco Galiazzo, campione olimpico di Atene 2004: una sana concorrenza interna non potrà che elevare ulteriormente il livello tecnico dei nostri rappresentanti. Tra le donne, invece, l'Italia resta aggrappata sempre all'eterna Natalia Valeeva, argento in questa circostanza. Alle spalle della 41enne italo-moldava, certezza consolidata in vista di Londra 2012, si è arrestata la crescita delle giovani Tonetta, Tomasi e Lionetta, il cui rendimento dovrà notevolmente accrescersi per rendere competitivo il Bel Paese anche nella prova per nazioni.

Compattezza e qualità sono le caratteristiche principali che denotano la formazione azzurra di tiro a volo. Eccetto l'Italia, infatti, nessun'altra compagine può vantarsi una competitività eccelsa in tutte e cinque le discipline del programma olimpico. I nostri cecchini, invece, possiedono le qualità per emergere ed imporsi in qualsiasi momento e circostanza.
Quello tricolore può essere definito, specialmente tra gli uomini, un agglomerato di veterani immarcescibili. Nella fossa olimpica, con Giovanni Pellielo (41 anni) già qualificato, ha staccato il pass per i Giochi anche Rodolfo Viganò, 40enne milanese secondo nella prova di Coppa del Mondo di Sidney. Brilla nel doble trap anche Francesco D'aniello, alla piazza d'onore nella terra degli aussie e da anni sulla cresta dell'onda (42). Nello skeet, assente l'espertissimo e vice-campione del mondo Ennio Falco (43), proveranno a fornire un segnale di competitività anche le nuove leve Moscariello e Lodde. Almeno per il momento, tuttavia, il tricolore non può fare a meno dei suoi vecchi leoni. Discorso differente nel circuito femminile, dove si distingue l'ormai affermata fuoriclasse Jessica Rossi nella fossa olimpica, mentre l'olimpionica Chiara Cainero appare a 31 anni nel pieno della propria maturità agonistica.

Nel tiro a segno, a seguito della vittoria nella prova del massimo circuito mondiale a Sidney, il campione del mondo Niccolò Campriani si conferma il n.1 nella carabina 10 metri. Il 23enne fiorentino, bronzo due settimane or sono agli Europei di Brecia, ha raggiunto delle soglie di rendimento impressionanti, denotando tangibili miglioramenti anche nella carabina tre posizioni, dove si è classificato quinto a pochi decimi dal podio.
Molto positivo anche il comportamento di Francesco Bruno, secondo nella pistola libera e qualificato per le Olimpiadi britanniche.
Un capitolo a parte meritano Petra Zublasing (carabina) e Mauro Badaracchi (pistola): si tratta di due atleti dal potenziale elevato, già capaci di imporsi nel recente passato, ma attualmente gravati dal peso di dover agguantare il pass a Cinque Cerchi . Sino ad ora è mancata loro la necessaria continuità di rendimento per colmare il gap con i grandi campioni della disciplina, ma, agevolati da un'età ancora verdissima, possiedono le carte in regola per divenire dei veri pilastri del tiro a segno planetario.

Federico Militello

10 commenti:

  1. imho: arco e volo certezze, in particolare la seconda, segno ci stiamo riprendendo

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  2. In questo momento anche il tiro a segno costituisce una certezza grazie ad un Campriani strepitoso. Può andare a podio in ogni gara

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  3. Questo e il mio top del weekend:
    - Tiro con arco:4 ori 2 argenti e 3 bronzi agli europei indoor, secondi nel medagliere. Fantastico Nespoli, pensavo era il meno talentuoso dei moschettieri, invece..In prospettiva Londra, con l´exploit dei giovani Maran e Giori, non saprei chi scegliere nel terzetto. Ma l´oro a squadre é possibile. Molto bene anche lo junior Polidori nel compound (non olimpica), con 2 ori e il record europeo conseguito.
    - Strepitoso Campriani e fantastico Bruno nella pistola, pass olimpico. Come detto giorni fa, mi rimane il dubbio di Zublasing che vince ovunque, MA NON quando veste l´azzurro. Sara psicologico?
    -Carta olimpica per D´Aniello e Vigano nel tiro a volo, solo ci mancano 2 pass ed é fatta. Spero che apporti minimo 1 oro a Londra questa specialitá.
    - Trento campione d´europa nel volley, e sono 3 di fila. Se non sbaglio, tutte e 3 le coppe europee maschili sono tricolori!!! Incredibile!
    - 2 trionfi a squadre nella scherma,e la spada femminile che puo anche vincere a Londra se é in buona giornata.
    - Ochner vince la coppa europa di parallelo (con 17 anni!) e Coratti é secondo nella coppa maschile. Questi 2 under 20 saranno dei totem nei prossimi anni dello snowboard. Un altro podio di Fischnaller fra i grandi.
    - 1 oro, 1 argento e 1 bronzo per le farfalle della ritmica. Con una speranza: che la giuria a Londra non sia Russia-dipendente. Mi e piaciuta molto la new entry Pagnini.
    - 2 ori e 4 bronzi dal judo under 20 in coppa europa, grandi juniores!
    - Lalli ha fatto una bella mezza maratona e un tempone (meno di un ora e tre minuti). Puo essere l´erede di Baldini nella maratona fra qualche anno.
    -Un argento nel mondiale under 23 di winter triathlon (Obrist)
    - Ai mondial di ciclismo pista 2 medaglie e Viviani che cresce, ma purtroppo nell´omnium solo settimo. Deve migliorare nel Km da fermo se vuole il podio. Su cosa ti basi per dire che vincerá l´oro a Londra? La vedo difficile..
    - Nel ciclismo strada, ancora miglioramenti per Malori che vince una cronometro a 52 all´ora! Bei risultati anche per Ulissi, Sella e Lechner nella MTB
    - Complimenti per scommettere su Alessia Polieri! Lei e Diletta Carli fanno sfracelli ai camp. giovanili. Polieri ha fatto il secondo e terzo crono all-time su 100 dorso e 400 misti! Il che mi dice che é una polivalente forse meglio della Filippi, a parte la sua farfalla. La vedo gia con una medaglia al collo a Londra.
    - Cagnotto ottiene due quarti posti alle world series di tuffi. Nel trampolino 3 metri, addirittura fa il record italiano (367 pt) Quello che mi preoccupa e che vedo un´altra volta Wu minxia nel podio. Ma non si era ritirata la cinese? E mi preoccupa anche l´ascesa della canadese, spero non gli levi il podio che merita a Londra.
    Infine una domanda:
    Ho letto la convocazione della nazionale femm. di canottaggio, ma é un po di tempo che non vedo gabriella bascelli. E infortunata? Questa ragazza ha molta sfortuna, peccato perche e forte davvero!
    A presto

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  4. Bascelli non è stata convocata per nessun raduno perché ancora non ha risolto completamente i suoi problemi fisici. Senza la sua punta di diamante, difficilmente il 4 di coppia femminile potrà cullare grandi aspettative.
    Viviani può vincere 3 gare su 6 dell'omnium (corsa a punti, scratch ed eliminazione), nell'individuale, grazie anche alle gare su strada, non può che migliorare; difendendosi nel giro lanciato e nel km da fermo (dove comunque non è così male) potrà puntare all'oro, che per me arriverà ;-)
    Il week-end appena trascorso ci ha detto che saranno scherma, tiro a volo e a segno le nostre certezze principali in vista delle Olimpiadi, fioretto femminile e Campriani su tutti. Zublasing al momento non regge la pressione della gara, deve solo sbloccarsi mentalmente con un buon risultato.
    L'importante è non fossilizzarsi sin da ora sui Giochi del prossimo anno: in 15 giorni le cose possono andare bene o male, serve anche fortuna. Lo stato di salute dello sport di una nazione, invece, si valuta nell'arco di anni, analizzando la continuità di risultati ad alto livello. In questo l'Italia è tra le prime 5 al mondo.

    A presto!

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  5. Se l'Italia è al quinto posto nel mondo, chi sono secondo te le quattro nazioni davanti a noi?

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  6. Secondo me, considerando sport invernali, estivi e motoristici, le 5 nazioni più forti del mondo sono Stati Uniti, Cina, Russia, Italia e Russia. Non c'è un ordine predefinito, diciamo che varia a seconda del periodo storico.

    Federico Militello

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  7. Secondo me l'Italia non va oltre una posizione tra l'ottavo e il decimo posto (te lo dice uno che è tifosissimo degli azzurri..) ;)

    Tralasciando Cina, USA, Russia, che sono palesemente più forti, credo proprio che Germania (nettamente), Francia, Australia, Corea del Sud e Gran Bretagna ci siano superiori.

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  8. La Corea non ha i motori, l'australia una buona fetta di sport invernali, idem la Gran Bretagna. Francia simile a noi, ma livello inferiori nei motori e negli sport di squadra.
    In ambiti così ampi, è normale avere idee differenti

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  9. Da ricercatore quale sono posso confermarlo: l´Italia era quinta nel 2009 ma é scesa al sesto posto nel 2010, a scapito della Francia. Ci tallonano da vicino la Gran Bretagna e l´Australia. Questa classifica include solo podi a campionati mondiali, olimpiadi e ranking mondiali. Sono presi in considerazione 53 sport diversi, compresi anche sport motoristici, sport dell´aria (per chi non lo sa siamo stati primi nel medagliere ai mondiali) e altri sport invernali ed estivi. Ripeto, Italia é scesa dal quinto al sesto, ma eravamo quinti.
    1-USA
    2-CINA
    3-RUSSIA
    4-GERMANIA
    5-FRANCIA
    6-ITALIA
    7-G BRET.
    8-AUSTRALIA
    9-GIAPPONE
    10-CANADA

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  10. Grazie Mauro. La tua ricerca dimostra come la mia affermazione abbia delle basi solide su cui fondarsi: la completezza dello sport italiano è risaputa. Diciamo che Francia e Italia, da sempre, si equivalgono: non a caso siamo rivali storici. Vediamo come si evolverà la situazione in futuro. Di sicuro il nostro Paese può mantenere queste vette di eccellenza.

    A prestissimo

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