martedì 28 dicembre 2010

Sci alpino femminile, cosa non funziona?


Nella stagione 2007/2008 la nazionale rosa del Gigante veniva considerata (ed in effetti lo era) una vera e propria corazzata, dove alla dominatrice Denise Karbon si aggiungevano i podi costanti di Nicole Gius e Manuela Moelgg. 3 anni dopo il Bel Paese è praticamente scomparso dalle posizioni di vertice, superato inesorabilmente da Germania, Francia ed Austria. Le nostre rappresentanti di spicco sono rimaste le medesime del passato triennio, con l'aggravante di qualche primavera in più sulle spalle. L'unica novità di rilievo porta il nome e cognome di Federica Brignone, tuttavia allo stato dei fatti una sola volta sul podio ed ancora troppo discontinua.
La verità fa male: questa Italia non ha saputo stare al passo con i tempi. Lo sci alpino femminile, in particolare nelle discipline tecniche, si è sensibilmente evoluto. Sono mutate la tecnica di sciata (in conseguenza anche dei materiali sempre più sofisticati), le tracciature (sempre più veloci) e la preparazione alle gare (con maggior risalto per la preparazione fisica). I nostri tecnici e le nostre atlete, invece, hanno continuato a navigare nel passato, subendo poi l'inevitabile sorpasso da parte della concorrenza. Ora serve un bagno di umiltà, comprendendo che questo non è più il tempo dei trionfi, bensì quello in cui si deve inseguire e migliorare. Difficilmente le veterane Karbon, Gius e Moelgg potranno incrementare di molto il loro rendimento attuale; si dovrà lavorare invece sulle atlete giovani (Brignone, Lisa Magdalena Agerer e Sabrina Fanchini), investendo su uno stile redditizio e costruendo una mentalità finalmente vincente. Necessario sarà l'abbandono della specializzazione: anche le gigantiste, infatti, dovranno cimentarsi nella velocità, affinché siano successivamente pronte ad affrontare qualsiasi tipo di tracciato.
Per far ciò servirà molto tempo: nel frattempo, ci accontenteremmo di una reazione d'orgoglio da parte delle azzurre.

Federico Militello

Nessun commento:

Posta un commento