lunedì 28 novembre 2011

L'Italia abbatte la Serbia e torna padrona del proprio destino


Riscatto azzurro. La nazionale maschile di pallavolo ha battuto per 3-1 la Serbia nel remake della finale (persa) degli Europei di settembre, tornando in piena corsa per i primi tre posti della World Cup che si sta disputando in Giappone. Complice la vittoria della scatenata Cuba (3-2) su un Brasile che pare aver intrapreso una inevitabile parabola discendente, a questo punto la selezione tricolore, al momento quarta in classifica con 14 punti, è diventata padrona del proprio destino: vincendo le rimanenti 4 partite a punteggio pieno con Argentina, Polonia, Giappone ed Iran, infatti, si qualificherà matematicamente per le Olimpiadi di Londra 2012.
Proprio la Polonia dell'ex ct italiano Andrea Anastasi, capolista con 19 punti, non può dormire sonni tranquilli, in virtù del fatto che nelle ultime tre giornate attenderà, oltre all'Italia, anche Russia e Brasile. Inevitabilmente i destini azzurri dipenderanno quasi totalmente dallo scontro diretto con la nazionale del Centro Europa in programma venerdì 2 dicembre.
Nel match odierno la formazione del Bel Paese non ha dovuto faticare troppo per avere la meglio di una Serbia completamente differente da quella affrontata 2 mesi fa e composta quasi interamente da nuove leve prive della necessaria esperienza internazionale. Si conferma su livelli stratosferici l'opposto Michal Lasko, punto di riferimento ormai imprescindibile dell'attacco azzurro. Ottima anche la prestazione di Alessandro Fei, tornato titolare al centro al posto di Emanuele Birarelli.
Domani i ragazzi del ct Mauro Berruto torneranno in campo alle ore 7 per affrontare l'Argentina.

Federico Militello

2 commenti:

  1. Bella squadra: compatta, volitiva, tecnica, guidata da un bravo, grintoso ed ambizioso tecnico. Tuttavia mi sembra che non abbia, o non abbia ancora, la capacità di reggere la pressione di un impegno prolungato come questo. In una partita secca può battere chiunque ma in un torneo lungo può accusare passaggi a vuoto che rischiano di compromettere l'esito finale. Naturalmente tutto può cambiare, e non è detto che questa squadra non possa, col tempo, diventare più continua. Anche se, oggettivamente, mi sembra che ci siano nazionali dal talento superiore.
    Per quanto riguarda le prossime sfide, non ci sono calcoli da fare: o si vincono tutte o se ne riparla a maggio!
    Ciao!
    Gabriele

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  2. E' vero, a livello qualitativo questa Italia non può temere nessuno. Molti azzurri non avevano mai giocato una World Cup e questa si sta rivelando una esperienza molto importante. Per la qualificazione dipende tutto da Italia-Polonia: bisogna vincere, anche per 3-2, perché i biancorossi, per me, perderanno sia con Russia sia con Brasile. Sono fiducioso. Se proprio andrà male, la qualificazione arriverà nel 2012.

    A presto!

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