venerdì 5 agosto 2011

Canottaggio, Italia ai Mondiali con ambizione


Mancano ormai poco più di tre settimane ai Campionati del Mondo di canottaggio in programma a Bled (Slovenia) dal 28 agosto al 4 settembre.
Nella piccola cittadina situata ai piedi delle Alpi Giulie, l'Italia avrà come obiettivo minimo quello di qualificare il maggior numero di barche possibili alle Olimpiadi di Londra 2012, provando ad agguantare almeno 2 medaglie nelle specialità a CInque Cerchi.

In campo maschile si qualificano ai Giochi i primi undici classificati di tutte le prove, ad eccezzione dell'otto (cui l'Italia non partecipa), dove staccano il biglietto solo i primi sette.
Tra le donne, invece, ottengono il pass le prime nove barche del singolo senior, le prime otto del due senza senior, del doppio senior e del doppio pesi leggeri, le prime sette del quattro di coppia e le prime cinque dell'otto.
La selezione tricolore possiede le qualità necessarie per qualificare alle Olimpiadi complessivamente 8-9 equipaggi.

Le chances migliori della spedizione tricolore sono riposte nel settore dei pesi leggeri maschile. Sia il doppio composto da Lorenzo Bertini ed Elia Luini, argento mondiale in carica, sia il quattro senza di Andrea Caianello, Daniele Danesin, Martino Goretti e Marcello Miani rappresentano due consolidati punti di forza per il Bel Paese, essendo anche saliti sul podio nell'ultima prova di Coppa del Mondo di Lucerna: l'obiettivo sarà l'ingresso tra i top3.
Nel due senza Lorenzo Carboncini e Niccolò Mornati non dovrebbero incontrare difficoltà nell'agguantare la finale, tuttavia per i metalli pregiati la strada sembra sbarrata dalle corazzate Nuova Zelanda, Gran Bretagna e Canada. Lo stesso discorso vale per il quattro senza di Vincenzo Capelli, Mario Paonessa, Francesco Fossi ed Andrea Palmisano.

Tutta da verificare la composizione dell'imbarcazione che storicamente ha garantito le migliori prestazione per il tricolore, ovvero il quattro di coppia. Gli innesti dei giovani Paolo Perino e Pierpaolo Frattini non hanno convinto, mentre potrebbe venire ripescato l'immarcescibile Rossano Galtarossa, tornato a vogare a quasi 40 anni con il sogno di partecipare alla sua sesta Olimpiade.

In campo femminile, grazie al sapiente lavoro del ct olandese Josy Verdonkschot, l'Italia ha compiuto un deciso salto di qualità rispetto a qualche stagione fa: il podio resta ancora piuttosto distante (il progetto è a lungo termine, con il mirino già puntato a Rio de Janeiro 2016), tuttavia doppio senior, 4 di coppia, doppio leggero e due senza possiedono concrete chances di raggiungere la finale e, conseguentemente, la qualificazione a Cinque Cerchi.

Federico Militello

4 commenti:

  1. a tutto ciò (spiegato alla perfezione) si aggiungono anche i buoni risultati giovanili, per ultimi i due ori mondiali juniores (uno nell'8 finalmente)

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  2. Esistono le possibilità per presentarsi a Rio con un vero e proprio squadrone. Avere un 8 competitivo significa che tutto il movimento giovanile dei remi gode di grande salute.

    A presto

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  3. Ciao Federico!

    Suggerimento: potresti fare, ad un anno di distanza dai Giochi, un'analisi, disciplina per disciplina, sulle prospettive dell'Italia, con una prima previsione sulle varie possibilità di medaglia. E vero che tra un anno potrebbero essere entrate in gioco diverse variabili, però un'analisi del genere, data la tua competenza, sarebbe utile a noi appassionati per avere un'idea della possibile competitività della squadra azzurra a Londra.

    Grazie in anticipo per la risposta!

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  4. Senz'altro nei prossimi giorni esaudirò la tua gentile richiesta.

    a presto!

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