lunedì 22 agosto 2011

'Italia, come stai?': la crisi della canoa e l'unica soluzione possibile: Josefa Idem


A Szeged (Ungheria) sono andati in scena per l'Italia i peggiori Mondiali di canoa velocità dell'ultimo ventennio. Non solo le medaglie sono rimaste inarrivabili come un miraggio nel deserto, ma addirittura nessuna imbarcazione tricolore, Josefa Idem a parte, è riuscita quanto meno ad agguantare una finale nelle specialità olimpiche.
Delle cause di questi insuccessi abbiamo già discusso, ora, con lucidità, è necessario trovare delle soluzioni per rimediare ad una situazione che è precipitata e non fa onore alla tradizione del Bel Paese in questo sport.
Le dichiarazioni di pragmatica e l'ottimismo a tutti i costi anche negando una palese evidenza non serviranno di certo a migliorare la situazione. In questo senso, tuttavia, si è espresso il presidente federale Luciano Buonfiglio: http://www.federcanoa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=859:mondiali-con-benassi-sui-5000-un-bronzo-che-fa-morale&catid=2:news&Itemid=.

A questo punto, con le Olimpiadi britanniche lontane poco meno di un anno, difficilmente si riusciranno a creare degli equipaggi in grado di ambire al podio (traguardo alla portata, invece, per l'intramontabile Idem). L'obiettivo, quindi, sarà quello di qualificare almeno un paio di barche in terra londinese. E' doveroso puntare sul K1 1000 metri di Maximilian Benassi (cui non ha giovato il doppio impiego con il K4) e sul K1 200 di Michele Zerial, senza dimenticare che Andrea Facchin ed Antonio Scaduto, fallito il progetto della barca ammiraglia, potrebbero tornare a ricomporre quel K2 1000 in grado di agguantare un insperato bronzo a Pechino 2008.
Per quanto riguarda il settore femminile, inoltre, risulta oggettivamente arduo pensare ad un K2 500 in grado di staccare il pass a Cinque Cerchi, qualunque ne sia la composizione. Nella canadese, invece, si sono registrati dei progressi molto interessanti, tuttavia per ambire ad una partecipazione olimpica si dovrà attendere ancora un quadriennio.

Proprio a partire dal settembre 2012 si dovrà pianificare con lungimiranza il percorso di avvicinamento a Rio 2016 e per la nuova guida tecnica della nazionale viene in mente un nome naturale: Josefa Idem. La formidabile italo-tedesca concluderà presumibilmente una inimitabile carriera al termine dei Giochi di Londra e per competenze, capacità, carisma ed esperienza appare la persona adatta a risollevare un movimento da anni in crisi di identità.

Federico Militello

12 commenti:

  1. Ho sentito dichiarazioni di alcuni tecnici e dirigenti in cui esprimevano addirittura ammirazione per quanto stavano facendo Portogallo e Serbia. Capite? Portogallo e Serbia, non Ungheria e Germania! La dice lunga sullo spirito "guerriero" con cui sono state affrontate queste gare.
    Per il resto, se fosse possibile, sottoscriverei una petizione pro Idem-Guerrini come guide tecniche della nazionale.
    Ma non fanno parte dell'establishment, per cui...
    Gabriele

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  2. da quando in qua un tecnico non deve ammirare il lavoro di suoi colleghi? cosa c'entra lo spirito guerriero con il riconoscimento della bontà del lavoro altrui?

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  3. Si può ammirare il lavoro altrui, ma al tempo stesso deve fungere da stimolo a migliorare le proprie prestazioni. L'Italia, francamente, non può offrire prestazioni così sottotono. Già da domani bisogna pensare a Duisburg, Benassi, Zerial ed il K2, anche se è non sarà facile, possono almeno conquistare la qualificazione alle Olimpiadi. Per il podio, però, affidiamoci alla solita Idem

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  4. ...è che ti sei perso tutto quello che ci siamo detti in precedenza e quindi quello che ho scritto, estrapolato dal contesto, può quasi sembrare offensivo. Certo che un tecnico può ammirare il lavoro altrui ma Federico, meglio di me, ha espresso il senso della mia considerazione.
    Saluti,
    Gabriele

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  5. Fede ecco il mio top, questa settimana forse con piu ombre che luci....
    Canoa: Disastrosa Italia ai mondiali, un bronzo in disciplina non olimpica e solo Idem a Londra. Dirigenza vecchia e atleti male allenati e impostati.L ´ho detto mesi fa in un mio top. Il povero Benassi l´hanno spiazzato: prima solo sul k1, poi doppio impegno anche nel k-4. Risultato: ne uno ne l´altro a Londra. Una sola parola:improvvisazione. Cosi non si guida una federazione olimpica! Dirigenza vecchia e aggrappata alla sedia. Ma non c´é un buon ct ungherese o tedesco libero da acquistare?
    -Hockey prato: 3 Sconfitte nel girone per L´Italia. Giochiamo adesso per non retrocedere. Nel torneo di qualificazione del 2012 secondo me non faremo niente di buono. Una parola: involuzione.
    -MTB: ancora vittoria per Kerschbaumer e ancora 5 posto per Lechner.
    -Ciclismo Pista: Un oro e un bronzo ai mondiali junior. Bronzo per l´inseguimento a sq. donne, che conferma l´oro degli europei. E anche lo straordinario oro di Confalonieri nella corsa a punti. 4 Bartelloni nell inseg. ind. Abbiamo delle belle junior con un gran ct come Salvoldi. Prima domanda: Perche Colinelli e stato cacciato come ct dei maschi? Forse per il suo passato col doping e zero tolleranza della federciclo?
    -Ginn. Ritmica: Prima volta fuori dal podio in 2 anni per le farfalle nell´all-round (quinte) in coppa mondo. Esercizio sbagliato alle 5 palle. Bene invece ai nastri e cerchi (argento). Un errore comunque ci puo stare, sono umane. Meglio adesso che fra un anno...

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  6. Top seconda parte
    -Triathlon: Bronzo della Chmet in coppa europa e bei risultati nei mondiali sprint per Mazzetti (11esima) e Fabian (13esimo), con tutti i migliori. Secondo me hanno un gran margine di miglioramento tutti e 2, soprattutto nella corsa.
    -Vela: ancora 5 medaglie dagli junior nei giochi europei youth. Spiccano l´oro di Maggetti nelle techno, e di Benamati nelle Byte. Maggetti passera l anno prossimo alla Rs:x, dunque per il 2020 abbiamo lei e la Fanciulli, mentre per Rio2016 abbiamo l´asso Linares da giocare. Niente male...
    -Equestri: bel 4 posto agli europei young riders di completo (allenato dal bravo ct ex azzurro rotatori), ma soprattutto il bel 13esimo di Valentina Truppa negli europei elite di dressage, davanti a diversi mostri come olandesi o tedeschi. Seconda domanda: Valentina puo qualificarsi a Londra nell´individuale,visto che a squadre non possiamo piu ottenere il pass?
    -Mx1: Altra vittoria di Cairoli, e approfittando le disavventure dei rivali, titolo gia in viaggio verso la sicilia, a 2 gare dal termine.
    -P. Moderno: Dopo il bronzo europeo, ecco il 7 mondiale junior per Gloria Tocchi.
    - Volley: Qualifica per la finale del grand prix delle donne, ma voglio fare una riflessione: a che serve tanto turnover queste settimane, mentre gli altri squadroni sono sempre le stesse giocatrici, con un affiatamento sicuramente superiore alle nostre. Sara perche il CT Barbolini non ha le idee chiare? Dobbiamo sbrigarci, all europeo serve entrare in finale per poter lottare per i pass olimpici a fine anno! Sveglia Barbolini!

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  7. Top terza parte.
    -Basket: straordinario bronzo delle azzurrine all´europeo under 16 di Cagliari. Davvero brave (e belle) giocatrici, addirittura con la quindicenne Zandalasini inserita nel miglior quintetto dell´europeo, come ala. Strapazzata la Turchia in finale per il bronzo, vendicati gli azzurrini dell´under 18. Non abbiamo il vivaio che ha la Russia o la Francia, ma forse qualitativamente siamo messi meglio noi. Vista la tenera etá, non rimane che lavorare duro per non disperdere questo talento. Bravissime. Questa estate abbiamo l´argento degli under 20, il 4 posto degli under 18, e il bronzo di queste wonder woman!
    - Nuoto: Bella Italia anche ai mondiali junior di Lima, con 13 medaglie e 2 ori, sesti nel medagliere. Stella della rana Lisa Fissneider, dominatrice di 50e 100, e argento nei 200, con tempi di valore mondiale assoluto. Fissneider secondo me doveva giá andare a Shanghai, era da finale mondiale a soli 16 anni. Abbiamo trovato una nuova punta di diamante! Altri atleti della spedizione non erano al top (Polieri, Paltrinieri, Bizzarri, Laugeni) per la lunga durata della stagione estiva. Senno gli ori fossero stati di piu. 2 quinti posti per l´altra futura stella azzurra (Mitchel D´Arrigo), con atleti in finale di 2 anni piu vecchi di lui. Stratosferico il record ragazzi dei 400sl, lo ha demolito di quasi 3 secondi (apparteneva a lui stesso). Nuotare 3´52´´ a 16 anni e meraviglioso. Prepariamoci a delle scorpacciate con lui e Minicozzi nel futuro.
    -Universiadi: Voglio concludere con questo evento multidisciplinario che e stato snobbato da molti in Italia, ma che e stato organizzato forse meglio di Pechino08. Shenzhen ha regalato 30 medaglie e 12 ori all´Italia, con il sesto posto nel medagliere (dietro alle 3 potenze asiatiche, Russia e USA). Raddoppiati gli ori di Belgrado 2009. Vorrei risaltare fra questi bei risultati tre in particolare: Il nuotatore Rocco Potenza, che dopo essere salito dalla sua Potenza a Verona nel centro tec federale con Morini come ct, ha fatto un salto di qualita esponenziale allenandosi con campioni come Brembilla o pellegrini, dal quale ha tratto una motivazione incredibile! Ha fatto 15´netti nei 1500 sl e non si conoscono i limiti di questo atleta. A volte le motivazioni contano di piu del talento innato. L´altra storia da raccontare é Niccolo Campriani con 3 ori (2 individuali con tanto di record italiani). Incredibile nella carabina 3 posizioni che non é il suo forte! Meglio che non abbia fatto gli europei, gia vediamo il perche(!) La terza storia e per il gruppo del tiro a volo: Il casertano Tazza che fa 147 nello skeet (da finale mondiale) e vince l´oro a 23 anni. Nella Fossa addirittura oro e bronzo con Panizza (146) e Prosperi (144), tutti ragazzi giovani ma che non vedo nel giro della nazionale elite. Il dubbio mi sorge spontaneo: ma con questi punteggi non farebbero bene a convocarli in squadra maggiore, visti i risultati degli europei, con punteggi inferiori a questi?
    In tutto abbiamo collezionato un terzo posto ai mondiali militari (14 0ri), un quarto agli EYOF (7 0ri), e un sesto alle universiadi (12 ori). Niente male come preludio per Londra 2012, alla faccia di chi dice che il nostro sport é morto.
    A Presto!

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  8. riguardo l'appunto sulla critica ai tecnici che riconoscono il buon lavoro altrui, resta che il problema non è lodare gli altri, è fare un buon lavoro in casa propria (se i tecnici italiani lo facciano o no, non lo so, ma il problema è esclusivamente questo); e comunque, il vincere a tutti i costi, proprio nella canoa, ha portato a eccessi, chiamiamoli cosi, denunciati da atleti di primo piano ma troppo presto dimenticati
    (ovviamente parlo del doping federale denunciato da Scarpa, ma altri brillanti esempi sono venuti da atletica pesante e nuoto)

    sui successi internazionali dell'Italia, ce n'è uno tra quelli segnalati che spicca su tutti: il terzo posto ai mondiali militari
    si parla tanto di crisi e tagli, ma io mi chiedo quanto ci costi questo modo demenziale di sostenere lo sport professionistico, tollerando sprechi vergognosi e facendo pagare il tutto alla collettività - o meglio, a quella parte di collettività che paga le tasse, da cui vengono presi i soldi per pagare gli stipendi di migliaia di poliziotti, carabinieri, finanzieri etc. fasulli
    per cui, certo che il nostro sport non è morto: non morirà mai, gestito com'è gestito, a meno che non muoia nel frattempo il Paese che gli sta intorno
    per il resto, a livello di basket maschile ci si doveva stupire del crollo precedente, non dei risultati che siamo avendo, visto che è uno sport in cui abbiamo tradizione e strutture
    sul basket femminile resto scettico, è da 10 anni (dopo Masciadri e Macchi) che non vedo una nuova giocatrice davvero di valore, il campionato ha un livello bassissimo, dopato da due corazzate che spendono e spandono

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  9. due cose da rilevare oltre ai sempre più meritati complimenti per la perfetta analisi del nostro mentore federico: innanzitutto la superesaustività di Mauro, che ormai è uno dei riferimenti per sapere tutto del nostro sport olimpico. a Mauro direi solo che ormai sarebbe giunto il momento di considerare a parte i risultati dei nostri juniores che a mio modesto avviso non sono ormai da anni più propedeutici ai risultati assoluti, ma addirittuta ormai sono quasi controproducenti. Complimentissimi a renna, seconda voce dopo la mia che si sta alzando nel deserto e nel coro di semplicistici consensi, per denunciare il modello italiano di assunzione in massa dei giovani nelle forze armate, modello che ha dato grandi risultati negli anni novanta ma ormai sta mostrando i suoi difetti. Con questo modello il nostro sport si sta provincializzando ed uscendo dalla corsa ai grandi risultati diventando solo una sfida tra i corpi militari a chi ha la migliore rappresentativa sportiva tra i corpi militari italiani

    pio napolitano

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  10. @ Pio e Renna: quello dei corpi militari è un problema aperto, di cui abbiamo anche parlato nel primo numero di Verde Italia. Da questo punto di vista il nostro sport è obsoleto ed anche alcune innovazioni in alcune discipline (come le accademie nel rugby) al momento non hanno dato i frutti sperati. Sul basket femminile sono convinto che una squadra dignitosa di possa creare, tra gli uomini, invece, nel prossimo quadriennio è doveroso puntare alle medaglie.
    E necessario, nel complesso, porre fine alle rivalità tra corpi militari e remare tutti nella stessa direzione.
    In alcuni casi bisogna comprendere che gli allenatori stranieri sarebbero utili alla crescita di alcuni sport, in altri non bisogna avere paura (né vergogna) di ricorrere a naturalizzazioni di massa: basta dare un'occhiata a Francia, Gran Bretagna e, ultimamente, Turchia e Azerbaijan.

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  11. @ Mauro. Ciao Maurizio, oggi ti rispondo in maniera più sintetica per motivi di tempo.

    In alcuni settori stiamo colando a picco e bisogna chiedersi perché: canoa e judo (te lo dicevo di aspettare i Mondiali, le varie prove di Coppa del Mondo valevano quasi zero) sono esempi di sport dove prima riuscivamo a ricavare podi in abbondanza ed ora, invece, fatichiamo anche ad entrare fra i primi 10. I tecnici stranieri possono fare poco se non vi è unità di intenti a partire dalla base.
    Nell'hockey prato siamo involuti ed il motivo è semplice: nel 2008 avevamo oriunde di livello superiore a quelle attuale. Le italiane autoctone, invece, non hanno compiuto alcun tipo di miglioramento.
    Valentina Truppa, in virtù di un ottimo ranking internazionale, parteciperà a Londra 2012 nell'individuale. Per fortuna lei rappresenta un esempio positivo di come si possa vincere nelle categorie giovanili e poi essere subito competitivi tra i seniores. Aspettiamo prima di criticare Barbolini: l'Italia è in piena fase sperimentale, altre nazioni sono già al top. Noi lo raggiungeremo in occasione degli Europei e della Coppa del Mondo. Continuo a sostenerlo senza timore: il volley rosa è da finale olimpica. Nel nuoto penso che Lisa Fissneider possa rappresentare una piacevole sorpresa alle prossime Olimpiadi: ha la stigmate della fuoriclasse.
    Sulle Universiadi, infine, risultato lusinghiero, ma dal valore relativo.

    Ciao, a presto

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  12. Innanzitutto ringraziare Pio Napolitano per considerarmi un riferimento sullo sport olimpico; invece non condivido il commento sugli atleti junior. Come ho detto qualche mese fa, facendo l´esempio del calcio: quanti mondiali under 20,17 ha vinto l´Italia? NESSUNO. Pero vagli a dire alle Nazioni che lo hanno vinto che non sono vittorie importanti, a vedere che ti dicono. Secondo me le vittorie junior sono UGUALI ( o forse PIU importanti) delle vittorie da senior, visto che dimostrano la bonta del vivaio sportivo di una nazione. L´esempio piu concreto ne é l´ottimismo di Federico nell´appuntare che a Rio2016 saremo nei primi 5 del medagliere. Quello che sta facendo Fede é semplicemente estrapolare i risultati dei talenti attuali, analizzandoli in prospettiva futura. Senza dubbio é peggio non avere i talenti, anche perche in molti casi certe esplosioni da senior sono molto dubbie (vedi i nuotatori francesi). Forse il problema sara proprio il passaggio ai corpi militari, ma questo é un altro discorso. Eppure ricordo anni fa come il sistema-Italia era l´invidia dei comitati olimpici esteri, che prendevano il CONI come modello a seguire. Se ora questo modello non va al passo con gli anni, questo é anche un altro discorso. Non posso non esaltarmi, per esempio, di fronte a nuotatori come Minicozzi e D´Arrigo, che forse altre nazioni sognerebbero di avere e allenare.
    Fede sul Judo voglio precisare che ai mondiali non abbiamo ottenuto successi principalmente per questi motivi:
    A.- Il fatto che adesso ogni categoria abbia 2 atleti per nazione, chiude le porte per gli azzurri che se non trovano un giapponese ai sedicesimi, lo trovano ai quarti. Meglio le olimpiadi dove si puo schierare solo uno per nazione. Percio si dice che i mondiali sono sempre piu difficili delle olimpiadi, in qualsiasi sport. Dunque, per Londra resto moderatamente ottimista.
    B.- Purtroppo il sorteggio dei tabelloni si fa in base al ranking mondiale (stile tennis), dove solo Elio Verde (infortunato) é fra i primi dieci al mondo (6). La colpa di questo sicuramente é della federazione, che finalizza la preparazione per 1-2 gare all´anno (europei-mondiali), snobbando la world cup che poi é quella decisiva per formare il ranking mondiale. Poi gli atleti devono fare viaggi-lampo a El Salvador o Cuba, per poter prendere i punti in coppe minori e pescare cosi il pass olimpico in extremis.

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