domenica 31 ottobre 2010

Italia scatenata nello short track; una vittoria di carattere nel volley


Short Track: altri due podi per l'Italia nella Coppa del Mondo di short track. Nella seconda tappa di Quebec City, Arianna Fontana si conferma in forma straripante e nei 1000 metri conquista un'ottima seconda piazza alle spalle dell'americana Lana Gehring. Stesso piazzamento anche per Nicola Rodigari nei 1500 metri, dove ha dovuto inchinarsi solo al forte canadese Michael Gilday. La nazionale tricolore, inoltre, può festeggiare anche l'ingresso in finale della staffetta maschile, dove hanno ben figurato i giovanissimi Dotti e Viscardi. Domani, infine, la Fontana proverà a regalare nuove soddisfazioni al suo Paese con l'amata gara dei 500 metri.

Pallavolo: come sapete in questo blog, come è nel mio stile, cerco sempre di fornire una mia opinione sui fatti sportivi, privilegiando l'analisi delle cause ed dei contenuti ai risultati in sé (che si possono trovare su qualsiasi sito per quanto riguarda le discipline più seguite). Sulla vittoria per 3-2 dell'Italia sull'Olanda credo che siano da evidenziare i seguenti aspetti: 1) Cristina Barcellini sarà la grande rivelazione di questo Mondiale: raramente negli ultimi anni si è vista un'azzurra con il suo carattere e la sua determinazione. La 23enne di Novara non ha mai paura di sbagliare e possiede il coraggio di rischiare anche quando la palla 'pesa'. Un esempio da seguire; 2) In alcuni momenti giochiamo senza opposto: troppo discontinuo il rendimento di Serena Ortolani, vera interprete moderna di Dr. Jekyll e Mr. Hyde; 3) Eleonora Lo Bianco deve variare maggiormente il gioco: troppo scontato l'affidamento alla Gioli nei momenti chiave; 4) A questa squadra non manca la grinta, virtù che al momento momento può portare a valicare i propri limiti.

Baseball: storica Italia! Nell'ultima partita del girone di semifinale della Coppa Intercontinentale gli azzurri, seppur sconfitti da Cuba per 5-3 (vincevano 3-0), si sono qualificati per la finalina grazie al successo dell'Olanda sui padroni di casa di Taipei, che saranno proprio i nostri prossimi rivali.

Federico MIlitello

2 commenti:

  1. i risultati degli anni post olimpici non mi danno molta fiducia, anzi spesso sono proprio le nazioni uscite in maniera deludente dalle olimpiadi che vi producono i migliori risultati, e questo lo abbiamo già visto nel 2009 per quanto riguarda gli sport estivi.

    pio napolitano

    RispondiElimina
  2. Quindi l'Italia era uscita delusa da Pechino? Va bene che non aveva vinto 40 medaglie come nelle attese, però aveva terminato al nono posto e prendendo medaglie in varie discipline. Una buona Olimpiade secondo me. Inoltre ricordo che non bisogna fossilizzarsi sugli eventi a Cinque Cerchi, che durano appena 2 settimane...I restanti 4 anni non contano allora?

    RispondiElimina