Il sogno è finalmente realtà: Max Biaggi è campione del mondo per la quinta volta in carriera. 13 anni dopo l'ultima affermazione in 250, il centauro romano ha conquistato il primo titolo iridato della storia per l'Italia in Superbike. La matematica certezza del trionfo si è avuto nella gara-2 del Gp di Imola quando il suo grande rivale Leon Haslam ha rotto il motore della sua Suzuki, anche se in quel momento navigava comunque alle spalle del veliero del Corsaro. E' un'apoteosi tricolore, con il pilota azzurro che ha condotto una stagione trionfale e memorabile alla guida di un'Aprilia affidabile, performante e superiore nel complesso a tutte le grandi marche internazionali.
Un Corsaro epico, monumentale ed indomabile si è rivelato ancora una volta un pilota vincente. Una simile affermazione, ottenuta a 39 anni, è il giusto premio per un fuoriclasse che ha segnato un'era del motociclismo nostrano. Max ha saputo risorgere dalle ceneri di una carriera che sembrava terminata nel 2006, quando, esiliato dalla MotoGp (con Valentino Rossi a porre il veto all'arrivo dello suo storico rivale in Yamaha), fu costretto a prendersi un anno sabbatico. Poi nel 2007 l'inizio di una nuova avventura, di una nuova sfida: la Superbike. Tante buone prestazioni, mai però con una moto davvero in grado di lottare per la prima piazza finale. Fino all'approdo alla casa di Noale nel 2009, un ritorno alle origini. Biaggi ha sviluppato dal nulla con la sua maestosa esperienza e la sua classe sublime una moto completamente nuova ed acerba, rendendola nel giro di un biennio un vero missile tricolore, un bolide invidiato da tutti. In questo 2010 il campione italiano ha impresso severe lezioni di guida agli avversari nel corso della primo spicchio stagione, gestendo poi con arguzia e sagacia il vantaggio accumulato su Haslam nella seconda parte dell'anno. Aver vinto il Mondiale con una gara d'anticipo, tra l'altro sul suolo italico e davanti ad una folla festante ed in delirio per uno dei più grandi motociclisti della storia, non ammette discussioni sulla netta superiorità del Max nazionale. A fine gara Biaggi ha celebrato lo storico successo insieme ai suoi tifosi, mettendo in scena una simpatica gag in cui ha recitato la parte del Corsaro alla guida di un veliero in cartone. Il cinque volte iridato continuerà la propria carriera almeno per altri due anni, avendo rinnovato in estate il proprio contratto con l'Aprilia. Ci sarà tempo, dunque, per nuove sfide, nuove conquiste, nuove memorabili battaglie. Nel segno dell'intramontabile ed immenso Biaggi. Max sei unico!
10 e lode!!
RispondiEliminaCari amici, tifosi di Max, potrà sembrarvi strano ma oggi ho pianto di gioia. Seguo Max da sempre e so quante persone del suo mondo gli hanno remato contro. La Honda gli fece esporre la bandiera nera perchè non vincesse una Honda non ufficiale su quella ufficiale. Poi qualche anno fa gli chiuse la porta in faccia la Ducati perchè il Capirex non gradiva Max in squadra...ma chi è questo Capirex che non ha vinto nulla? anche il giovane Stoner lo ha umiliato con la sua stessa desmosedici...bleah...anche Rossi non lo ha voluto in Yamaha...eh, signori Max è un cliente scomodo per tutti. Oggi però c'è stato il suo trionfo, grazie Max
RispondiEliminaD'accordo su tutto, secondo me Max è ormai nel mito del motociclismo italiano. Non a caso è amato da moltissimi tifosi, come dimostrato anche dalla moltitudine di gente presente a Imola. La commozione non è stata solo tua credo, ma anche di tutti quelli che hanno sempre amato un pilota superlativo e di gran classe, anche quando le situazioni erano difficili. Lui ha ripagato sé stesso e noi tutti con la realizzazione di un sogno. Il Corsaro è il Re del Mondo. E attenzione: correrà ancora due anni...Forse non è ancora finita qui!
RispondiEliminagrazie max,mi hai fatto tornare a quei tempi dove andavo a scuola con la tua maglia,con quell'aprilia nera con le scritte cesterfild...ero sul divano oggi,ma il mio cuore era in pista con te!
RispondiEliminaIeri a Imola è stata la festa più grande, quella attesa da anni e sognata in tutte le tantissime trasferte affrontate da me e da moltissimi tifosi...per vedere il Corsaro in sella alla sua moto volteggiare come solo lui sa fare nei circuiti di tutto il mondo....
RispondiEliminaHa messo a tacere chi diceva che era finito e che per lui la carriera era terminata anni fa....Ci ha regalato il sogno che attendevamo da 13 anni...e noi ci inchiniamo davanti alla sua grandezza. Grazie Max!
Grazie Max!!! Il tuo trionfo di oggi è un regalo immenso per tutti noi tifosi che ti hanno sempre sostenuto ed amato nonostante tutto!!! E' la tua rivincita, grande corsaro!!! Sempre e solo con te!!!!!
RispondiEliminadopo aver pianto a misano, o pianto anche ieri di fronte ad in campione vero e puro, oltre che ad un grande unomo. x me e sei anche più forte di rossi, solo che lui e stato un raccomandato di m.e biaggi x qualcuno e stato un pers scomodo, perchè non leccava il culo a nessuno.tutto quello che a vinto se lo e guadagnato da solo con la sua immensa classe. grazie MAX x farmi piangere di gioia, i tuoi veri tifosi non ti abbandonano mai!! x me sei SPECIALE.. forza corsarooooo!!!!!!!!
RispondiEliminaE' bello sapere che il mitico Corsaro può contare su tutti questi tifosi che per lui trepidano di grande affetto. Max sa emozionare, cosa che ormai i piloti di oggi non riescono più a fare. E' inimitabile. Io ora già pregusto le imprese del 2011. W Biaggi!
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