A volte serve anche fortuna. La nazionale italiana di pallacanestro, dopo un'estate in cui ha palesato interessanti e promettenti margini di miglioramento e sviluppo, è stata ammessa di diritto ai Campionati Europei del 2011 in Lituania, essendo stata allargata la manifestazione da 16 a 24 squadre. E' stato soppresso, dunque, l'Additional Round del prossimo anno. Un vantaggio non da poco per la formazione di Pianigiani. Il motivo principale è presto detto: le tre stelle della Nba (Bargnani, Belinelli e Gallinari) avrebbero avuto il nulla osta dalle loro squadre di club per competere per oltre due mesi con la nazionale? I dubbi restano e per fortuna la Federazione Europea ha sbrogliato la matassa. Andremo agli Europei con il chiaro e dichiarato intento di qualificarci per le Olimpiadi di Londra 2012. Se l'Italia è al completo e troverà finalmente un play-maker di caratura internazionale (anche oriundo, ma non Maestranzi), in Europa possiamo tranquillamente giocarcela con chiunque e senza paura. Auspicando magari nella crescita repentina di alcune grandi promesse come Melli, Renzi e, soprattutto, Gentile (un vero predestinato).
Nella vela, come risaputo da tempo, ai Giochi Olimpici londinesi l'Italia avrà due punte sicure per il podio: Alessandra Sensini nell'RS:X e Giulia Conti e Giovanna Micol nel 470 femminile. Queste ultime sono attualmente in lotta per il podio europeo (manca ancora la medal race), tuttavia hanno raggiunto una continuità di rendimento tale da renderle tra le più temute e rispettate atlete in questa classe velica. La 40enne di Grosseto, invece, ha vinto l'ennesima medaglia iridata (argento) della carriera, ad un solo punto dalla medaglia d'oro (frenata per di più dalle alghe nella regata conclusiva quando era in testa). Un grande esempio di longevità agonistica, dove la classe, l'esperienza e la caparbietà prevalgono sul tempo che trascorre inesorabile. Non ci sono dubbi che a Londra sarà lei un delle grandi favorite per il titolo.
I Campionati del Mondo di mountain bike non sono stati esaltanti per il Bel Paese, con Eva Lechner decima e Marco Aurelio Fontana ritirato. Entrambi sono stati afflitti da sfortunati guasti meccanici. Poco male. Non dimentichiamo che il livello di questo sport in Italia si assesta su livelli di assoluta eccellenza (questi due stessi atleti vinsero il bronzo europeo due mesi fa; Eva ha lottato sino all'ultimo per la conquista della Coppa del Mondo): un passaggio a vuoto può anche starci nel corso di un'annata. Senza dimenticarsi dei giovanissimi Vieder e Kerschbaumer, talenti in grado di dominare al scena per i prossimi 15 anni.
Federico Militello
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