A volte una finale 5°-6° posto può segnare in negativo il futuro a lungo termine di una nazionale: è quanto accaduto all'Italia. Lo scorso anno, infatti, le azzurre persero con la Grecia nel match valido per la quinta piazza continentale, che non solo sarebbe valso il pass per i Mondiali 2010, ma anche quello per gli Europei del 2011. Ora, dunque, la qualificazione andrà conquistata sul campo ed il girone eliminatorio (le prime due staccano il biglietto) si presenta tutt'altro che agevole, con avversarie di spessore come Belgio e Lituania, senza dimenticare l'ostica Croazia (abbordabile, invece, l'Olanda).
La nazionale allenata dal ct Ticchi, inoltre, dovrà fare a meno della sua fuoriclasse di maggior talento, Francesca Macchi, ferma per una fastidiosa fascite plantare. All'assenza di una delle giocatrici più forti d'Europa si è aggiunta anche quella di Simona Ballardini, operata al ginocchio proprio nella giornata di ieri. Insomma, delle tre stelle italiane di maggior prestigio ed esperienza è rimasta la sola Raffaella Masciadri, la quale ha rinunciato alla Wnba pur di rispondere alla convocazione in nazionale.
L'Italia, dunque, dovrà fare di necessità virtù: sarà fondamentale cementare il gruppo e creare un sistema di gioco che preveda organizzazione e coralità, sperando che la giovane promessa Giorgia Sottana (nella foto) compia il definitivo salto di qualità ad alti livelli. In difesa le azzurre pagano dazio in centimetri rispetto alle avversarie, per cui si soffrirà (e non poco) a rimbalzo. Si dovrà lottare, quindi, su ogni palla, cercando di trarre il massimo da ogni situazione.
La qualificazione agli Europei del prossimo anno è cruciale perché vi si assegneranno le carte olimpiche per Londra 2012, vero obiettivo dell'Italia. La nostra nazionale, infatti, non partecipa ai Giochi Olimpici dal 1996 (fu ottava ad Atlanta). Troppo tempo. E' giunto il momento di rinverdire i fasti del passato.
Federico Militello
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