Inarrestabile Italia. Nella prima giornata degli Europei di Lipsia dedicata alle prove a squadre, le nazionali tricolori di fioretto femminile e sciabola maschile hanno conquistato due meritate medaglie d'oro. Con questo risultato gli azzurri, con 4 ori 1 argento ed un bronzo, volano nettamente in testa al medagliere davanti alla Russia.
Nella competizione femminile il Dream Team composto da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo ed Ilaria Salvatori non ha palesato alcun problema nell'aggiudicarsi un titolo annunciato: 45-24 sulla Gran Bretagna nei quarti, 45-33 contro la Polonia in semifinale, prima della finalissima in totale scioltezza contro le padrone di casa della Germania (45-26). Un dominio talmente netto da non ammettere nessuna discussione. Il fioretto femminile italiano ha così bissato il titolo dello scorso anno e si conferma una miniera d'oro, con l'esemplare Valentina Vezzali che riesce ad impartire i giusti consigli alle compagne più giovani.
Molto più emozionante, invece, il cammino degli sciabolatori, più volte vicini al baratro dell'eliminazione. Nei momenti critici, però, è emersa la grande classe di Aldo Montano, riscattatosi pienamente dopo una prova individuale a dir poco deludente. Il 31enne di Livorno, campione olimpico ad Atene 2004, ha compiuto due rimonte clamorose: prima nei quarti contro la Bielorussia (da 39-44 a 45-44) e poi in semifinale contro la Germania (un capolavoro: da 13-25 a 30-27, prima del definitivo 45-37 per l'Italia). Senza storia, invece, la finale, con gli azzurri che hanno surclassato sin dall'inizio l'Ucraina prima del definitivo 45-28.
La scherma, dunque, si conferma la disciplina Regina dello sport italiano, quella che davvero non tradisce mai.
Federico Militello
è dal 1984 che la scherma non torna a mani vuote dalle olimpiadi ed abbiamo fiducia anche per londra.
RispondiEliminapio napolitano
Anche perché se ci tradisce la scherma allora si fa proprio dura..................
RispondiElimina