Valentina Vezzali non tradisce mai. In ogni manifestazione la più grande atleta della storia dello sport italiano riesce ad imporre la sua inavvicinabile classe, annichilendo le sempre più spaesate avversarie. La 36enne jesina ha vinto in quest'occasione la medaglia d'oro agli Europei di Lipsia (Germania), che costituisce la quinta affermazione in carriera a livello continentale. Lo straordinario palmares di Valentina contiene anche 3 medaglie d'oro olimpiche, 5 mondiali, 73 vittorie in Coppa del Mondo, senza contare poi i grappoli di medaglie agguantati nelle prove a squadre. Un'atleta inimitabile, i cui record difficilmente verranno superati.
Nella finale odierna la fenomenale azzurra ha surclassato la russa Eugyenia Lomanova per 15-4.
Quest'ultima in precedenza aveva eliminato le azzurre Ilaria Salvatori (12-9 agli ottavi) ed Elisa Di Francisca (13-8 in semifinale, con l'azzurra che ha ottenuto comunque la medaglia di bronzo dopo aver superato nei quarti Arianna Errigo per 15-6).
Il percorso della Vezzali verso la finale è stato agevole e senza intoppi: le sue rivali, infatti, non sono mai riuscite a superare le 7 stoccate! Valentina tornerà in pedana martedì nella gara a squadre.
Delusione azzurra, invece, nella sciabola maschile, dove Aldo Montano, recente vincitore di due prove di Coppa del Mondo, è stato eliminato al primo turno per 15-9 dal bielorusso Romanovitch, complice anche un problema agli adduttori. Nessun italiano, inoltre, ha saputo raggiungere la zona-medaglia, con Diego Occhiuzzi 5° e Luigi Tarantino 9°. Un passaggio a vuoto per una squadra che in questa stagione aveva dominato. Titolo per il russo Yakimenko, abile nel superare in finale il favorito tedesco Limbach (15-13).
La scherma italiana, però, non può non incarnarsi nella sua rappresentante più sublime: Valentina Vezzali.
Federico Militello
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