E' sbagliato chiamare 'Dream Team' la selezione del fioretto femminile: altro che sogno, queste fantastiche ragazze continuano ad inanellare ori su ori sui palcoscenici internazionali. Una vera e propria dinastia azzurra, destinata a protrarsi ancora per lungo tempo. Dopo la tripletta nella prova individuale, non vincere il titolo a squadre ai Mondiali di Parigi sarebbe stato quanto meno sorprendente. Valentina Vezzali, Ilaria Salvatori, Arianna Errigo e la neo-iridata Elisa Di Francisca, però, non hanno deluso le aspettative, liquidando con eloquente facilità tutte le avversarie (Venezuela, Francia e Germania) fino alla finalissima, dove invece hanno incontrato la tenace resistenza di una combattiva Polonia. Gruchala e compagne, dopo un iniziale vantaggio di 7 stoccate (10-7), hanno però progressivamente subito il ritorno della marea tricolore, con la Vezzali che chiudeva il conto 45-37: le azzurre, nel complesso, hanno sempre dato l'impressione di controllare la situazione. Troppo grande, d'altronde, il divario tecnico tra le italiane e le polacche.
Il fioretto femminile torna nel Bel Paese con un magico en plein, avendo conquistato praticamente tutto il conquistabile: podio monopolizzato nell'individuale, oro nella prova di equipe. Nel medagliere l'Italia, sempre seconda, ha accorciato le distanze dalla Russia, distante appena un alloro. Domani sarà il turno dei fiorettisti, con Baldini, Cassarà e Aspromonte chiamati a riscattarsi dopo l'opaca prestazione nel singolo.
Federico Militello
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