Terminato il mese di novembre e con esso tutti i più grandi appuntamenti sportivi dell'anno, è dunque il tempo delle considerazioni finali. Se fossimo in un'impresa e dovessimo misurare la differenza tra costi e ricavi, si potrebbe dire che il bilancio è certamente positivo, anche se parzialmente inferiore a quanto programmato.
Le vittorie: tante e spesso inattese. Indimenticabile il Roland Garros di Francesca Schiavone, certamente uno dei successi più importanti della storia del nostro sport in generale (a cui si aggiunge l'ennesima Fed Cup in bacheca e la stratosferica stagione di Flavia Pennetta in doppio). Nel ciclismo siamo stati i veri padroni delle corse a tappe con il trionfo di Basso al Giro d'Italia e l'apoteosi di Nibali alla Vuelta, senza dimenticare l'oro iridato di Giorgia Bronzini. In altre discipline, come scherma, ginnastica ritmica e canoa slalom (Molmenti), abbiamo confermato la supremazia della passata stagione. Inoltre una gradita sorpresa (fino ad un certo punto definibile tale, in quanto il potenziale si sapeva essere immenso) è giunta dal tiro a segno, dove con Campriani, Nardelli e Badaracchi il Bel Paese si è issato in cima al mondo (solita garanzia, come al solito, il tiro al piattello). E' risorta l'atletica (più che buono il bilancio agli Europei di Barcellona, in attesa poi dei tanti oriundi in arrivo dalle categorie giovanili), mentre nel nuoto, alle spalle della fenomenale Pellegrini, si stanno affermando dei talenti dal radioso avvenire. Restando in tema acquatico, l'Italia ha dominato letteralmente i Mondiali di fondo, mentre nei tuffi Tania Cagnotto si è confermata una spanna sopra tutte in Europa. Incoraggianti i progressi nel beach volley, nel triathlon, nel pentathlon e nel judo, mentre si mantengono su livelli molto alti la vela ed il tiro con l'arco. E' stato un ottimo 2010 anche per quanto riguarda i motori, con il Corsaro Max Biaggi sul trono imperiale della Superbike (primo azzurro a realizzare questo risultato) e Tony Cairoli imbattibile nel motocross. Negli sport di squadra, inoltre, sono state strepitose le imprese del baseball, con l'Italia Campione d'Europa e di bronzo (storico) nella Coppa Intercontinentale. E' rinato il Settebello nella pallanuoto, argento alle spalle della Croazia. Ed induce all'ottimismo anche il basket, qualificatosi agli Europei dove con il connubio tra le stelle Nba ed i giocatori che si stanno mettendo in luce in Serie A (Cavaliero, Hackett, Aradori, Melli, Gentile, Garri, Cinciarini, Crosariol) si potrà ambire a qualcosa di importantissimo. Infine uno degli sport in cui maggiormente ci siamo imposti è stato il golf, dove si sono susseguiti trionfi in serie grazie ai fratelli Molinari ed al giovanissimo predestinato Manassero: in questo settore siamo solo all'inizio di una vera e propria epopea italica.
Le delusioni: purtroppo abbiamo fallito i due appuntamenti più importanti dal punto di vista mediatico, ovvero le Olimpiadi Invernali ed i Mondiali di calcio. A Vancouver le 5 medaglie conquistate sono state ben poca cosa rispetto alle attese, mentre in Sud Africa si è perso persino l'onore uscendo al primo turno. Gravissima l'eliminazione della selezione di calcio Under21 dalle prossime Olimpiadi. Sia negli sport invernali che nel calcio, tuttavia, esistono concreti presupposti per un pronto ed immediato riscatto. Ci si aspettava un podio iridato sia dalla nazionale maschile di pallavolo che da quella femminile, obiettivo invece solo sfiorato. Non bene la boxe agli Europei, anche se questo, senza grandi competizioni, è stato un anno di transizione per la nobile arte. In questo senso le Aiba World Series potrebbero rilanciare alla grande i nostri Russo e Valentino. Il titolo iridato sfuggito in extremis alla Ferrari brucia ancora molto, tuttavia occorre riconoscere la netta superiorità della Red Bull per tutto il campionato. A Maranello appare evidente a tutti (tranne che a Montezemolo ovviamente) come qualcosa non funzioni nella gestione sportiva della squadra, con errori che si ripetono con inesorabile e sgradita costanza. Opaco il settore della canoa velocità, dove, con Josefa Idem ormai 46enne, non si intravedono ancora ricambi all'altezza (ad eccezione forse del solo Maximilian Benassi). Non ha portato benefici, almeno per il momento, la Celtic League al rugby nostrano, ancora troppo distante dalla nazioni leader. E' rimandato il ciclismo su pista, praticamente assente dalle posizioni di vertice tra i Seniores, ma dominante a livello giovanile: serve tempo per una sentenza definitiva. Bocciato senza attenuanti, infine, il nuoto sincronizzato, con l'Italia addirittura superata dall'Ucraina in campo continentale: passano gli anni, ma il livello delle sincronette tricolori rimane pressoché immutato.
Voto finale all'annata sportiva italiana: 7
Federico Militello
x il basket maschile dobbiamo ringraziare la FIBA Europe x il ripescaggio, altrimenti era spareggio, su cui xò avremmo avuto ottime possibilità visto ke i ns 3 moschettieri della NBA si stanno facendo davvero valere, Beli in primis.
RispondiEliminaSulla Celtic, diamo tempo, anke se Treviso cmq sta facendo ottime cose, ma gli Aironi arrancano senza pietà...
E' vero che un po' di fortuna c'è stata e non guasta mai! Però il potenziale azzurro, se saremo al completo, è davvero elevato! Sul rugby poco da dire: fin quando non avremo due mediani all'altezza (anche se Gori sembra meglio dei precedenti), faticheremo tantissimo in attacco.
RispondiEliminalo considero un anno negativo, anche se non pessimo; innanzitutto perchè abbiamo fallito miseramente gli appuntamenti più importanti della stagione, cioè le olimpiadi invernali e i mondiali di calcio, ma soprattutto perchè tali prestazioni negative sono state contraddistinte da una rendimento generale senza mordente, come se fosserop mancati contemporaneamente sia i fattori tecnici, sia quelli atletici sia soprattutto quelli motivazionali. In seconda istanza lo considero negativo perchè c'è stato il solito immoboilismo tecnico e dirigenziale e di conseguenza non si vedono all'orizzonte progetti mirati di grande caratura.
RispondiEliminaVi è stato certamente qualche buon risultato qua e là, ma al di là dell'infornata di nuovi grandi e giovani campioni nel tiro a segno non c'è stato un altro sport con una notevole evoluzione e maturazione di talenti.
In atletica non vi sono uomini nuovi e i vecchi nomi sono in un momento di stasi. Nel nuoto in piscina i grandi talenti juniores tardano ancora a fare il salto di qualità definitivo. in tanti sport abbiamo presentato lo "zero medaglie", grave soprattutto nei mondiali di ciclismo su pista,di judo e di canoa velocità. negli sport tradizionali come tiro s volo e scherma teniamo bellamente ma c'è stato un piccolo arretramento.
Nessuna esaltazione quindi, ma aspettiamo che maturino nei prossimi due anni importanti per le qualificazioni olimpiche tante promesse che non si sono confermate quest'anno anche a volte per un pizzico di sfortuna.
mi scuso ma mi sono dimenticato di firmare il commento precedente.
RispondiEliminapio napolitano
Secondo me in linea di massima il livello è rimasto alto come nelle annate precedenti, a differenza dei due eventi clou, nei quali comunque i fattori aleatori sono molteplici. Secondo me Pio, dovresti tenere maggiormente in considerazione i progressi del golf, sport importantissimo a livello planetario. Senza dimenticare le imprese rosa del tennis. Sul ciclismo su pista bisogna aspettare, ma già a Londra 2012 Viviani vincerà l'oro nell'omnium, stai tranquillo! ;-)
RispondiEliminasul rugby nostrano oltre ai mediani (siamo fermi a Troncon-Dominguez imho) abbiamo anche una mancanza atavica: un reparto SERIO di 3/4 (nn solo mediani), xkè come avanti siamo vicini alle grandi potenze, soprattutto in prima linea, che io reputo da sempre il punto di forza dell'Italia. Perchè il rugby è la sublimazione dello spirito di squadra
RispondiEliminaNon so perche tutti gli anni dispari sono migliori rispetto agli anni pari per L´Italia. Comunque mi é sembrato un buon anno (senza contare i fallimenti Vancouver-Sudafrica), con molte vittorie inedite (golf, roland garros, superbike) che aumentano il raggio d´azione. Vorrei aggiungere Matteo Morandi nella Ginnastica artistica e speriamo anche in Igor Cassina (Federico confermami se Igor sara a Londra 2012?; cosi come Molfetta e gli taekwondisti. Penso che stanno per esplodere, negli anni a venire, autentici fuoriclasse nelle loro specialitá che potrebbero dominare per anni (dico solo 4 per non allargarmi: Quinzi nel Tennis, Fasana nella ginnastica, Mutti nel tennistavolo, V. Truppa nel dressage). Perció vedo molto bene gli azzurri per Rio 2016 e Roma 2020. Per Londra 2012 mi preoccupano gli sport di squadra, abbiamo il calcio giá fuori e alre in difficoltá. Infine, vorrei parlare degli sport non olimpici, dove siamo fra i primi 3 al mondo. Sport come sci nautico, karate, aerobica, rotelle, bridge, arrampicata, scacchi e dama, bocce,apnea e pinnato, ecc. Agli world games di Kaoshung (Olimpiadi degli sport non olimpici) l´anno scorso abbiamo vinto 17 Ori!!!
RispondiEliminaMaurizio, la cultura sportiva è di primo piano! Complimenti, quando ti leggo mi sembra di rivedere il mio pensiero :-) Cassina sarà a Londra e già ai prossimi Mondiali: quest'anno si è preso un anno sabbatico. In proiezione futura anche io vedo benissimo Quinzi e Mutti, meno Fasana e Truppa. A Rio e nel 2020 (non è sicuro Roma, basta vedere cosa è successo nel calcio) saremo una corazzata, ma già a Londra potremo fare benissimo. In terra londinese ci saranno sicuramente due sport di squadra: pallavolo donne e pallanuoto uomini. Si giocheranno le loro carte anche volley maschile, pallanuoto femminile e basket maschile. Dura invece per basket rosa ed hockey prato, anche se ci spero. Peccato per il calcio, ma dopo tante partecipazioni consecutive prima o poi doveva succedere.
RispondiEliminaA prestissimo e continua a scrivermi ;-)