Stefano Baldini, campione olimpico ad Atene nel 2004 e per due volte campione d'Europa, si era ritirato dalle competizioni internazionali il giorno dopo le Olimpiadi di Pechino, quando giunse 12mo al termine di una gara più che dignitosa. La voglia e la passione per l'atletica, tuttavia, non si sono mai completamente sopite, anzi. Nel 2009 il fuoriclasse azzurro non è riuscito ad appendere gli scarpini al chiodo ed ha preso parte ad alcune gare minori, su distanze intorno ai 10km: un mondo non suo, in cui si sono susseguite le delusioni a causa di una preparazione atletica approssimativa per sua stessa ammissione. La mente dell'olimpionico, però, non ha smesso un istante di viaggiare verso l'amore più grande della propria vita: la maratona. In autunno quindi, dopo aver constatato che il fisico è ancora integro, Baldini ha dichiarato la sua pazza idea: puntare agli Europei di Barcellona. A 39 anni. Che non sono neanche tantissimi! Nello sport l'età agonistica di sta notevolmente elevando, come dimostrano campioni del calibro di Rossano Galtarossa nel canottaggio e Josefa Idem nella canoa. Rimanendo nell'ambito dell'atletica, poi, il fenomeno etiope Haile Gebreselassie ha già esposto il suo piano di avvicinamento a Londra 2012, quando avrà appunto 39 anni. Insomma, quando un atleta ha classe ed esperienza e soprattutto la salute, nessun traguardo gli è precluso e l'età passa in secondo piano. La Nazionale italiana, proprio in concomitanza con il temporaneo ritiro di Baldini, ha vissuto nel 2009 la peggior stagione degli ultimi 15 anni. Con il ritorno del campionissimo di Castelnovo di Sotto non è esagerato dire che agli Europei di Barcellona si potranno cullare ambizioni di medaglia. La specialità dei 42 km, infatti, è ormai completamente dominata dagli atleti africani e l'Europa vive un periodo di profonda crisi, con quasi tutti gli atleti che possiedono personali superiori alle 2 ore e 10 minuti. In un contesto senza grandi fenomeni Baldini può ampiamente dire la sua. Inoltre la sua figura sarà molto importante per far crescere e maturare un giovane molto interessante come Daniele Meucci, che debutta proprio quest'anno nella disciplina regina dell'atletica (dopo il confortante mondiale di mezza maratona dello scorso anno, quando fu il primo degli europei dopo la marea dell'Africa). Proprio questi due azzurri sono dall'8 gennaio in ritiro in Kenia, insieme ad Andrea Lalli (altra promessa molto interessante).
Bentornato Stefano.
Federico Militello
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