giovedì 14 gennaio 2010

La pallamano azzurra in cerca di un'identità

La pallamano è da sempre l'unico sport di squadra che in Italia non ha mai ottenuto successi a livello internazionale. Oltre a questo, la Nazionale azzurra non riesce quasi mai nemmeno a qualificarsi per un grande evento come Mondiali ed Europei. Le Olimpiadi, poi, rimangono un miraggio lontanissimo. Da un anno e mezzo, però, la Federazione ha dato il via ad un nuovo corso. E' stato ingaggiato, infatti, uno dei migliori tecnici in Europa, lo spagnolo Equisoain Azanza, detto 'Zupo'. Il ct iberico ha vinto tutto a livello di club ed ha ben figurato alla guida di una nazionale dalle scarse tradizioni come il Portogallo, riuscendo a qualificarla per la rassegna europea. Il lavoro dell'iberico si sta basando prevalentemente su di un completo riassetto della organizzazione giovanile dei vivai. Zupo ritiene infatti che un giocatore di pallamano vada seguito ed aiutato nella sua maturazione sin dai 14 anni, aiutandolo passo dopo passo a raggiungere i grandi palcoscenici. Si può dire, quindi, che l'allenatore spagnolo vuole rimodellare e dare un volto diverso alla pallamano italiana partendo dalle fondamenta. Tuttavia anche nel breve periodo è lecito attendersi finalmente dei risultati confortanti. Da domani fino a domenica 17 gli Azzurri disputeranno un girone a 3 con Grecia e Montenegro, valido per la qualificazione ai Mondiali di Svezia 2011. La vincente di questo mini-torneo, che si terrà in Sicilia, avrà diritto a partecipare ai play-off decisivi per la partecipazione alla competizione iridata in terra scandinava. La formazione azzurra è reduce da un'importante vittoria in un amichevole contro il temibile Brasile e la mano di Zupo comincia a vedersi, soprattutto per quanto riguarda l'aggressività in fase difensiva. In rosa sono presenti 2 giocatori che militano nel prestigioso campionato spagnolo,Maione e Tokic, mentre un altro, Skatar, si disimpegna con successo nella lega francese. Tutti gli altri provengono dal campionato italiano, torneo dai contenuti tecnici modesti, che andrebbe completamente rivisto nella sua concezione, per ora troppo regionalistica (le squadre pugliesi dominano da anni). La pallamano per crescere e farsi conoscere ha bisogno delle grandi città. La stella dell'Italia è l'oriundo croato Demis Radovcic, un'ala sinistra di caratura internazionale, seppur ancora 22enne. Esordirà in Nazionale anche l'italo-argentino Nicolas Brancaforte, molto efficace in zona-gol. Grecia e Montenegro sono avversari ostici, con gli slavi favoriti sulla carta. L'Italia, però, dovrà batterli se vorrà fuggire dalla mediocrità in cui si è dibattuta in questi anni.

Il programma

15 GENNAIO, ore 20: Italia-Grecia (diretta su Raisportpiù)

17 GENNAIO, ore 20: Italia-Montenegro (diretta su Raisportpiù)

Federico Militello

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