venerdì 29 gennaio 2010

Il 2010 sarà l'anno di Ivan Basso


A 32 anni Ivan Basso può ancora realizzare qualcosa di importante nella storia del ciclismo. Partendo dal presupposto che l'inarrivabile Fausto Coppi vinse un Giro d'Italia a 34 anni e che Lance Armstrong lo scorso anno è giunto terzo al Tour a 38, allora si comprende come il varesino abbia ancora almeno 4 stagioni ad alto livello davanti a sé. Il 2010, inoltre, potrà riconsacrarlo come ciclista vincente. Nel 2009 Basso rientrava da due anni di squalifica (mentre per lo stesso caso di doping lo spagnolo Valverde non è stato minimamente sanzionato. Perchè?) ed i risultati sono stati buoni ma non entusiasmanti: quinto al Giro d'Italia (quarto in realtà, vista la positività di Danilo Di Luca) e quarto alla Vuelta. Si è visto un Ivan sicuramente su buoni livelli, ma al quale mancavano due componenti fondamentali: il cambio di ritmo in salita e l'incisività nelle cronometro. A tutto questo si aggiungeva la componente psicologica, perchè rientrare in gruppo dopo due annate non è affatto semplice, così come riacquistare la credibilità agli occhi dei colleghi. Si può definire il 2009, quindi, come un anno di transizione. Ora Ivan Basso vuole tornare a vincere ed ha tutto per riuscirci. L'età, come detto, è dalla sua. Inoltre si è allenato moltissimo in questo inverno per migliorare quei difetti che ne avevano minato il rendimento nella scorsa stagione. In particolare Basso ha svolto delle sedute di palestra e di stretching per rendere meno rigida la schiena, il che gli consente di riacquistare in bici quella posizione aerodinamica che lo consacrò come grande cronomen negli anni 2005-2006. Il 32enne italiano ha compiuto anche dei test sul velodromo di Montichiari, l'unica pista coperta in Italia, ed ha ammesso di aver rivissuto le sensazioni di 4 stagioni or sono. Per quanto riguarda gli scatti in salita, invece, Basso ha compiuto dei lavori specifici per aumentare l'esplosività nelle gambe.
Ivan resta (aspettando Nibali) il corridore italiano più forte nelle corse a tappe e in questo 2010 avrà come principale obiettivo il Giro d'Italia (quest'anno durissimo, con molte tappe di montagna e pochi km di cronometro: un Giro molto adatto a lui). Basso può vincere la corsa rosa ma soprattutto potrà aspirare ad un ruolo da protagonista anche al Tour: se torna davvero quello del 2006, allora non dovrà temere neppure Armstrong e Contador ed il podio sarà un obiettivo realizzabile. I presupposti per ben figurare ci sono tutti: ora sta ad Ivan Basso tornare grande.

Federico Militello

Nessun commento:

Posta un commento