domenica 17 gennaio 2010

Ventura e il miracolo Bari

Il Bari è la grande rivelazione della Serie A. Questa spumeggiante formazione pugliese deve essere valutata come una benedizione per il calcio italiano, un esempio da seguire. Il tecnico Giampiero Ventura ha saputo plasmare la sua squadra secondo quelle che sono le proprie idee di intendere il calcio. Il Bari si schiera con il modulo più semplice e antico, il 4-4-2; questa disposizione permette di praticare un calcio corale, sinfonico e armonioso. Un calcio champagne. Tutti partecipano alla manovra, i terzini spingono dall'inizio alla fine, i difensori centrali provano sempre ad impostare, le ali 'volano' letteralmente, i centrocampisti giocano il pallone a testa alta e gli attaccanti compiono improvvisi tagli e verticalizzazioni. Ventura ha dato un gioco ed un'identità al Bari, i suoi ragazzi quando scendono in campo sanno cosa fare. Il calcio della formazione d'Italia è divertente, spettacolare, il migliore in Italia. Il risultato, chiaramente, è importante, ma viene ricercato attraverso l'estetica del gioco. L'arrogante Mourinho, che possiede fior di campioni ed uno stipendio di oltre 10 volte superiore a quello di Ventura, dovrebbe trarre insegnamento dalla partita del San Nicola, dove la sua Inter, priva di idee e di organizzazione, ha subito una vera e propria lezione di calcio, salvandosi sul 2-2 solo grazie alle indiscutibili qualità dei propri singoli.
Quel che deve essere analizzato con attenzione, inoltre, è il 'Progetto Bari': la società ha acquistato giocatori che fossero funzionali agli schemi di Ventura, cercando di spendere il meno possibile e credendo nel lancio di giocatori giovani o semi-sconosciuti. Emblematico il fatto che la difesa dei pugliesi, una delle migliori del campionato, è composta da giovani italiani dal grande avvenire come Ranocchia, Bonucci e Antonio Masiello, che sono seguiti dai più grandi club d'Europa (sperando che invece siano acquisti dalle 'grandi' d'Italia, che purtroppo troppo spesso investono su stranieri di discutibile valore). In attacco Barreto e Meggiorini sono giocatori molto interessanti, dal sicuro avvenire. Ventura è stato bravo anche a rilanciare alcuni uomini in difficoltà da alcune stagioni come Almiron ed Alvarez, quest'ultimo una saetta sulla fascia destra. Il portiere belga Gillet, poi, è uno dei migliori del campionato e non si capisce come sia stato possibile che abbia trascorso quasi 10 anni di carriera in Serie B; a 30 anni, però, il forte estremo difensore ha ritrovato la convocazione nella nazionale del suo Paese.
Insomma, quello del Bari non è assolutamente un miracolo, ma semplicemente il frutto di un lavoro serio e consapevole, coltivato con costanza e sagacia negli anni. Il calcio italiano deve prendere in grande considerazione l'operato della società pugliese: il Bari ha tracciato la strada verso il futuro.

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