Dopo l’ennesima, titanica impresa realizzata sul ghiaccio di Cesana Pariol, dove si è laureato campione del mondo per la sesta volta in carriera, sorge naturale un quesito: è Armin Zoeggeler il miglior atleta nella storia dello sport tricolore? Per trovare una risposta è necessario confrontare i risultati del Cannibale con quelli degli altri due possibili candidati al trono, ovvero Fausto Coppi ed Alberto Tomba. Quest’ultimo ha conquistato una medaglia d’oro olimpica in più del 37enne di Foiana (3 contro due), anche se identico risulta il numero di medaglie complessive a Cinque Cerchi (5). E’ favorevole a Zoeggeler, invece, il totale di mondiali vinti, quattro in più di Tomba e tre più di Coppi. Da segnalare, però, che il mitico ciclista di Castellania conseguì due titoli su pista (nell’inseguimento individuale) ed uno su strada, emblema di grande versatilità, testimoniata anche dal record dell’ora realizzato nel 1942 in piena Seconda Guerra Mondiale.
Il fenomeno dello slittino, inoltre, ha superato il 44enne di Bologna per quanto riguarda il numero di successi in Coppa del Mondo, 53 contro 50, mentre le sfere di cristallo generali in bacheca sono nove per il primo (la decima è ad un passo) ed una sola per il secondo (cui si aggiungono però 8 coppette di specialità, 4 in Gigante e 4 in Slalom). Coppi, invece, ha dominato addirittura 5 Giri d’Italia e 2 Tour de France.
Per tutti e tre i fuoriclasse si tratta di numeri spaventosi, difficilmente eguagliabili. Naturalmente la questione appare molto complessa, non essendo affatto agevole confrontare atleti appartenenti non solo a sport diversi, ma anche ad epoche profondamente differenti. Cercando di ovviare a questi problemi e cercando di rendere quanto più oggettiva possibile l‘analisi, a favore di Zoeggeler propende il maggior numero di anni sulla cresta dell’onda: dal 1994 al 2011, ovvero un arco temporale che abbraccia ben tre decenni, Arminator non ha mai fallito una sola stagione, riuscendo a dettare la propria legge anche in età particolarmente avanzata. Lo stesso non può dirsi degli altri due candidati: superata la soglia dei 34 anni, infatti, Coppi divenne l’ombra del campione che fu (definito quasi patetico dalle cronache del tempo), mentre Tomba appese gli sci al chiodo a soli 32 anni, in pratica concludendo un decennio di trionfi incominciato con le Olimpiadi di Albertville 1988.
Non bisogna dimenticare, infine, che l’avventura del Cannibale nel mondo dei budelli è tutt’altro che al tramonto, essendo sicura la sua partecipazione all‘annata 2011/2012, al termine della quale deciderà se proseguire fino a Sochi 2014.
Insomma, a mio parere Armin Zoeggeler, in campo maschile, è lo sportivo italiano più forte di tutti i tempi.
Federico Militello
io dico ke arriverà a Sochi
RispondiEliminaSe starà bene fisicamente e continuerà su questi livelli, allora non ci sono dubbi!
RispondiEliminase allargassimo anche alle donne dovrei dire che la vezzali ha risultati migliori di armin, e farei un pensierino anche alla deborah compagnoni e alla stefania belmondo.
RispondiEliminaRiguardo ai tre nomi che hai elencato credo che tomba stia molti gradini al di sopra, anche per la maggiore concorrenza esistente in uno sport primario come lo sci alpino. Tra l'altro hai omesso nomi come antonio rossi e agostino abbagnale, anche essi vincitori di tre ori olimpici e di svariati mondiali.
pio napolitano
Come sottolineato nelle ultime righe, questa analisi vale solo per gli uomini. Chiaramente in campo femminile vince a mani basse Valentina Vezzali. In questo genere di classifiche è quasi naturale privilegiare alcuni nomi rispetto ad altri, anche se Rossi ed Abbagnale meriterebbero senz'altro una citazione tra gli atleti italiani più forti di sempre.
RispondiEliminaAnche io non ho dubbi, il cannibale è il miglior atleta che l'Italia abbia mai avuto. E' infinito e continua a vincere sempre.
RispondiEliminaA mio avviso Zöggeler non solo è l'atleta italiano più grande di sempre, ma è anche uno dei più grandi in assoluto, quantomeno nell'ambito degli sport invernali. Se la giocano con lui Bjørndalen, Stenmark e Dæhlie.
RispondiEliminaSaluti!!
Chiaramente stiamo parlando davvero di fuoriclasse irripetibili. Tra questi Dei dell'Olimpo, però, può accomodarsi tranquillamente anche il Cannibale
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