''C'è un grosso rammarico perché eravamo la squadra migliore del mondo, con quattro atleti qualificati tra i primi 10, ma non siamo riusciti a cogliere una medaglia'', le parole di Cesare Pisoni, direttore tecnico della nazionale di snowboard. In effetti il quarto posto di Luca Matteotti ai Campionati del Mondo di La Molina (Spagna) lascia l'amaro in bocca, perché l'azzurro aveva dominato tutte e tre le run precedenti, commettendo però un errore in finale (mentre era terzo) nel tentativo di vincere l'oro: da apprezzare questa mentalità del 21enne di Aosta, al primo vero anno tra i seniores nel quale ha già conquistato un successo in Coppa del Mondo. Nel prossimo quindicennio avrà l'occasione di rifarsi con gli interessi di un risultato che, per ora, brucia tanto: ''Meglio arrivare quinto che quarto!'', il commento sconsolato dell'azzurro. Grossi rimpianti anche per Alberto Schiavon, caduto in semifinale e sesto alla fine, e per Raffaella Brutto, cascata al penultimo salto proprio mentre era vicinissima alla qualificazione. Fuori al primo turno, invece, Omar Visitin ed il redivivo Emanuel Perathoner.
Perdura quindi l'astinenza dell'Italia da un podio Mondiale di snowboard: l'ultimo metallo, infatti, risale al 2001. Proveranno a spezzare questo incantesimo Aaron March e Roland Fischnaller, out-siders nel PGS di domani ma tra i favoriti nel PSL di venerdì. Visto quanto dimostrato e raccolto in questa prima parte di stagione, il Bel Paese merita una medaglia mondiale.
Federico Militello
Nessun commento:
Posta un commento