sabato 8 gennaio 2011

Il sabato invernale azzurro tra presente e futuro


Prima di iniziare con le notizie sportive, un doveroso pensiero non può che andare a Simona Senoner, che continuerà a volare con i suoi sci in cielo.



Sci di fondo: apparentemente in crisi ed in calo di condizione, Justyna Kowalczyk ha improvvisamente ritrovato smalto, dominando nettamente la penultima tappa del Tour de Ski, una 10 km in tecnica classica. La fondista polacca ha preceduto la sorprendente norvegese Therese Johaug (sino a qui opaca in questa competizione a tappe) di 6''3 e l'azzurra Marianna Longa, lontana ben 55'' dalla vetta. A meno di clamorose debacle, la Kowalczyk, con oltre due minuti di margine sulla 31enne italiana, ha già vinto la classifica finale. Si è difesa Arianna Follis, sesta di giornata e terza nella generale. La 33enne, però, dovrà guardarsi da Charlotte Kalla e dalla stessa Johaug sulla salita del Cernis, con quest'ultima favorita per il podio finale. In campo maschile Roland Clara è ormai una realtà. Dopo le ottime prestazioni a skating, è giunta anche una lusinghiera sesta posizione nella 20 km tc odierna, risultato che colloca il 28enne di Brunico al nono posto della generale a soli 17 secondi dal podio (al momento è terzo il ceco Martin Jaks). Questo Tour de Ski, dunque, ha regalato finalmente all'Italia un fondista completo. Per il titolo corsa a due tra Dario Cologna e Petter Northug, con il primo ampiamente favorito. Le buone notizie, inoltre, non finiscono qui. Dopo anni il tricolore torna a svettare anche in campo juniores, dove le donne hanno colto due successi (Debora Agreiter nella pursuit e Lucia Scardoni nella sprint in tc!) e gli uomini due podi (terzo Nevio Zeni nella sprint tc, secondo Claudio Muller nella pursuit). Da seguire anche la 20enne Francesca Di Sopra. L'avvenire dello sci di fondo italico, dunque, volge al sereno.

Sci alpino: la modesta prestazione di squadra dell'Italia nel Gigante di Adelboden, con Massimiliano Blardone 10mo e Davide Simoncelli 12mo, rappresenta l'emblema di una formazione giunta quasi al capolinea della sua avventura agonistica. Urge puntare sin da subito sui giovani Giovanni Borsotti e Mattia Casse, al fine di evitare almeno un triennio di anonimato nella disciplina più nobile dello sci alpino. Nel settore femminile nono posto ex aequo di Elena Fanchini e Daniela Merighetti nella discesa di Altenmarkt, risultato discreto ed in linea con le possibilità attuali. Anche nell'alpino, come nel fondo, segnali positivi giungono dalle nuove leve. Matteo Marsaglia, infatti, si è aggiudicato il SuperG di Wengen (Svizzera), valido per la Coppa Europa, mentre nel Gigante femminile di St.Sebastian (Austria) da segnalare la seconda posizione di Giulia Gianesini ed il quarto della 19enne Lisa Agerer, leader nella classifica di specialità (e seconda nella Overall).

Combinata nordica: continuano i problemi di Alessandro Pittin. Dopo un salto non felice, che lo ha collocato in 40ma posizione, anche il suo passo sugli sci stretti non è stato trascendentale, con rimonta fermatasi al 32mo posto nella prova di Coppa del Mondo di Schonach (Germania). Bene però Lukas Runggaldier e Armin Bauer, rispettivamente 13mo e 23mo. Successo per l'austriaco Felix Gottwald. Domani in programma la staffetta, dove l'Italia ambisce ad un risultato da top10.

Pattinaggio velocità: dopo aver contratto l'influenza a cavallo tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo anno, al quale si è aggiunto anche il mal di schiena, Enrico Fabris si è presentato ai Campionati Europei di Collalbo in condizioni precarie. Non a caso dopo tre prove è solo decimo in classifica generale. Una disdetta se si considera che ai campionati italiani di fine dicembre il campione olimpico di Torino 2006 aveva fatto registrare sulla stessa pista dei tempi che gli avrebbero consentito di lottare per il titolo con il russo Ivan Skobrev, attualmente in testa ed ormai favorito per l'oro. La stagione, però, è ancora lunga (a marzo ci saranno i Mondiali per le singole distanze) e Fabris avrà certamente modo di reagire a questo momento di difficoltà. Il 29enne di Asiago tornerà a ruggire.

Free-style (ski-cross): qualcosa, seppur lentamente, si muove. Nella seconda prova di Coppa del Mondo a St. Johann, nel Tirolo, l'italiana Eleonora Teglia ha conquistato la sua prima qualificazione della carriera, terminando la prova in 15ma piazza. Un punto di partenza da cui si potrà solo migliorare. Da segnalare che la 23enne azzurra proviene dallo sci alpino ed il suo esempio potrebbe (e dovrebbe) venire presto seguito da altri suoi colleghi. In campo maschile 40mo Diego Castellaz, anche se il contenuto distacco dal 32mo (che qualifica per il tabellone ad eliminazione diretta) induce all'ottimismo per le prossime gare.

Federico Militello

4 commenti:

  1. Magico Militello, ti seguo sempre dalla Puglia!

    Elena

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  2. Ciao Federico, ma che succede con Pittin? mi preoccupa la sua regressione, sopprattutto dal trampolino, saranno troppi festeggiamenti dopo la medaglia a vancouver? Fabris sembra che aveva influenza e mal di schiena, speriamo non siano alibi e gia ai mondiali si faccia valere

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  3. Pittin ha molti problemi nel salto, sia in fase di stacco che di volo. E' una stagione negativa, penso che in futuro tornerà ancora più forte che nel 2010. Intanto è cresciuto molto Lukas Runggaldier. Fabris è reduce da due stagioni anonime ed è tormentato dai dubbi. Tuttavia ammutolirà gli scettici tornando presto a volare (difficile già da quest'anno, più facile il prossimo).

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