In una Misano Adriatica completamente invasa da una folla acclamante, Max Biaggi ha ottenuto la quarta doppietta stagionale, compiendo un importante passo in avanti verso il titolo mondiale: ora Leo Haslam insegue a 37 lunghezze di distanza. In gara-1 il Corsaro si installava in seconda piazza alle spalle di Troy Corser, autore della superpole del sabato. Il centauro romano stava visibilmente amministrando la situazione, dando l'impressione di essere nettamente superiore ai rivali. In effetti a nove giri dal termine l'arrembante pilota italiano sfoderava il sorpasso decisivo e, nonostante i tentativi del tenace Corser, riusciva a contenere il rivale sino al traguardo. Nella seconda frazione, invece, Max perdeva qualche posizione in partenza, scivolando al quarto posto. A questo punto iniziava una rabbiosa e proverbiale rimonta: il Corsaro superava nell'ordine Checa, Fabrizio e Corser, iniziando poi una cavalcata trionfale. Con la sua guida pulita ed impeccabile, infatti, Biaggi guadagnava circa 5 decimi al giro sugli inseguitori, portando il proprio vantaggio intorno agli 8 secondi. Una formalità, infine, le ultime tornate. In gara-2, dopo l'ottava piazza della prima competizione, Haslam è giunto secondo, limitando almeno in parte i danni. La realtà, però, è impietosa per il britannico: infatti il 39enne romano (ieri era il suo compleanno, auguri!) è reduce da 4 vittorie consecutive ed in questa stagione è già salito per 8 volte sul gradino più alto del podio. L'Aprilia dell'azzurro, inoltre, è attualmente la miglior moto del lotto. Insomma, il galeone del Corsaro procede col vento in poppa. Grande felicità per il folto pubblico presente, con un migliaia di bandiere tricolori che celebravano un trionfo sensazionale. In questo momento, con Valentino Rossi infortunato, Max Biaggi rappresenta l'unico, immenso faro del motociclismo italiano.
Federico Militello
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