Sventola la bandiera del Corsaro nel Gp degli Stati Uniti. Max Biaggi si era presentato oltre oceano con 15 punti di ritardo dal britannico Haslam e torna in Italia con 15 lunghezze di vantaggio: è la svolta del campionato. In gara-1 il centauro romano scattava ottimamente dalla seconda piazza della superpole, issandosi subito in testa. Al secondo giro, però, subiva il sorpasso dello spagnolo Checa, che prendeva il largo nel finale di gara. A due tornate dal termine, tuttavia, la Ducati non ufficiale del pilota iberico subiva un guasto: Biaggi ne approfittava e trionfava davanti ad Haslam.
Nella seconda frazione, poi, il copione sembrava ripetersi: Checa in fuga ed il fuoriclasse azzurro ad inseguire. Anche in questa occasione, dopo 5 giri, la moto dello spagnolo si fermava per un problema tecnico ed il Corsaro prendeva il largo con un abisso di vantaggio sugli inseguitori. Subito dopo accadeva il colpo di scena più imponderabile: Leon Haslam nella sabbia. L'inglese, partito male e ritrovatosi in 10ma piazza, aveva tentato una rimonta rabbiosa, rischiando forse più del lecito: inevitabile la scivolata dovuta alla perdita di controllo della ruota posteriore.
La sorte, dunque, ha certamente influito sulla doppia vittoria di Max Biaggi, ma, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci. Il campione italiano, inoltre, ha trionfato con merito, avendo gestito con freddezza ed esperienza una situazione che era diventata all'improvviso favorevole, sciorinando la solita guida pulita ed impeccabile. L'Aprilia, in questo momento, è certamente la moto da battere, come confermato dal secondo posto di Camier in gara-2. Ora il Mondiale si ferma per un mese: si ricomincerà il 27 giugno a Misano Adriatico. Lì i tifosi italiani potranno celebrare le gesta di un Corsaro strepitoso.
Federico Militello
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