Il Messico ha inflitto alla Francia un secco 2-0 (reti di Hernandez e Blanco), praticamente qualificandosi per gli ottavi di finale. I transalpini, infatti, dovranno sperare solo in un miracolo per agguantare un ormai utopico passaggio del turno: i centro-americani dovranno battere l'Uruguay per 1-0 o 2-1 ed i galletti realizzare una goleada (4-0) con il Sud-Africa. Considerando che sia alla selezione di Aguirre che a quella di Tabarez un pareggio sarebbe sufficiente per staccare il pass (anche se sarebbe importante il primo posto nel girone per evitare l'Argentina), si comprende come l'ipotesi di vedere la formazione di Domenech al secondo turno è pressoché impossibile.
Nessuna sorpresa, comunque: questo Messico è nettamente superiore alla Francia e, come anticipato, entra con pieno merito tra le rivelazioni del Mondiale. I Blues, invece, sono apparsi scialbi, sottotono e senza una benché minima idea di gioco.Gli spazi non venivano attaccati, le fasce laterali mai utilizzate ed uomini chiave come Anelka e Ribery vagavano per il campo come due comparse qualunque. Domenech, da parte sua, non faceva nulla per modificare una situazione palesemente disastrosa (Herny e Gourcuff in panchina per 90 minuti), rimanendo impassibile anche ai gol degli avversari. Il ct francese ha ormai da tempo perso le redini dello spogliatoio ed è giunto in Sud-Africa grazie ad un regalo arbitrale (come purtroppo ricorda bene il vecchio 'Trap'). Una debacle, dunque, pienamente meritata. Questa Francia (0 realizzati in 2 partite) è la peggiore degli ultimi 10 anni.
Il Messico, invece, ha saputo trionfare con la consueta ed apprezzabile arguzia tattica, creando numerose occasioni da rete grazie ai continui movimenti degli attaccanti ed agli inserimenti dei centrocampisti. Rocciosa la difesa con Rodriguez e Moreno insuperabili, solido il centrocampo con Marquez e Torrado, ben presidiata la fascia sinistra con l'instancabile Salcido. Se il centravanti Franco, poi, cominciasse anche a segnare, allora questo Messico diverrebbe davvero un avversario temibile per chiunque. Può esplodere la festa a Città del Messico.
Federico Militello
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